TENNIS – Il giornalista americano James Beck analizza gli elementi salienti per la finale di oggi al Roland Garros. Djokovic no può permettersi di mancare anche questa occasione di completare il Career Grand Slam, Nadal glielo permetterà?
Traduzione di Milena Ferrante
Esperti di tennis e osservatori sembrano dare per scontato che la prossima era del tennis maschile apparterrà a Novak Djokovic. Dopo tutto, c’è stata l’epoca del dominio di “Roger Federer”, poi l’epoca “Federer/Nadal”, poi quella di “Federer/Nadal/Djokovic/Andy Murray”, e ora l’epoca “Nadal/Djokovic”. Sembra quindi ovvio che la prossima sarà l’era di Novak Djokovic, dal momento l’unico ad avere possibilità per contrastarlo sembra Nadal. Stan Wawrinka è pericoloso, ma il ventinovenne svizzero, giunto tardi alla ribalta, probabilmente non durerà abbastanza per far parte dell’era di nessuno. Il successo all’Australian Open di Wawrinka potrebbe anche essere stato una sorta di colpo di fortuna o un fuoco di paglia nell’era del dominio Federer.
DJOKOVIC È PIÙ GIOVANE SOLO DI UN ANNO RISPETTO A NADAL
Quindi, perché non un’epoca Djokovic? La risposta sta nel ticchettio delle lancette dell’orologio.
Il ticchettio delle lancette nell’epoca Djokovic è identico a quello di Federer, ed è ora il ticchettio che insidia Nadal. Che ci crediate o no, Djokovic è meno di un anno più giovane di Nadal.
E a giudicare dalla fragilità di Djokovic prima della sua corsa da Superman nel 2011, Novak potrebbe anche non sopravvivere a Nadal. L’usura nelle partite più importanti ha probabilmente segnato Djokovic esattamente come è accaduto per Nadal. Djokovic non potrà andare avanti per sempre nei panni di Superman. Sì, il ticchettio sta insidiando anche Novak.
RAFA PUÒ SOGNARE IL RECORD DI FEDERER
Naturalmente, Djokovic potrà rovinare la festa a Nadal nella finale di domenica dell’Open di Francia. Ma non c’è alcuna garanzia che il periodo di massimo splendore di Djokovic duri molto più a lungo. Nadal, almeno, dorme sonni tranquilli, ben sapendo che ha una buona possibilità di raggiungere il record di Federer nei tornei del Grande Slam.
Djokovic non potrebbe raggiungere i 17 titoli nei tornei del Grande Slam nemmeno in sogno. Novak ha compiuto 27 anni poche settimane fa, appena 12 giorni prima del ventottesimo compleanno di Nadal.
Quando gli allunghi laterali da Superman di Djokovic saranno meno efficaci per il sopravanzare di madre natura, Novak probabilmente non sarà così pericoloso come è accaduto al quasi trentatreenne Federer.
IL FINALE SARÀ IDENTICO?
David Ferrer e Murray sembravano avere buone probabilità di battere Nadal a Parigi quest’anno, dopo aver giocato benissimo contro lo spagnolo nei tornei preparatori su terra battuta. Ferrer è riuscito anche a vincere il primo set contro Nadal nei quarti di finale. Ma per il resto, contro i due al Roland Garros è stato un dominio assoluto di Nadal.
In finale vedremo lo stesso copione?
Djokovic ha servito a Nadal una sconfitta a Roma, anche dopo aver perso il primo set.
Ma Nadal, quando ha smantellato le difese di Ferrer e Murray a Parigi, aveva le sembianze del vero Nadal. Anche Djokovic probabilmente non sarebbe riuscito a rinviare i numerosi vincenti di dritto inside-out con i quali Nadal ha inchiodato Murray.
LA PRESENZA DI DJOKOVIC PUÒ ESSERE DECISIVA
Naturalmente, la presenza di Djokovic dall’altra parte della rete potrà incidere anche su Nadal. Nella semifinale di venerdì Djokovic ha fatto fare al grande colpitore Ernests Gulbis la figura dello scolaretto. Gulbis può anche avere il gioco adatto a questa sfida al vertice, ma difficilmente dimostra l’approccio mentale necessario per vincere a lungo termine. Gulbis non temeva Djokovic. Forse avrebbe dovuto.
Ma per la gran parte delle partite importanti nella rivalità Nadal-Djokovic, la presenza di Nadal dall’altra parte della rete ha inciso in modo significativo o ancora maggiore sul risultato di quella di Djokovic.
James Beck scrive per il Post and Courier di Charleston (SC). Contattatelo all’indirizzo Jamesbecktennis@gmail.com