US Open: Williams contro, scatta l'ora del sorellicidio

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US Open: Williams contro, scatta l’ora del sorellicidio

Scontro diretto numero 27 tra Venus e Serena Williams: il day 9 dello US Open 2015 vedrà una sfida dai contorni “speciali”

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(da New York, Antonio Volpe Pasini)

E agli Us Open scattò l’ora del “sorellicidio”, l’ora di Serena contro Venus. Lo scontro che in molti, forse con un pizzico di cattiveria, volevano. In molti, ma non loro. In palio infatti non ci sono solo i quarti di finale degli Open, ma anche e soprattutto la continuazione della corsa di Serena verso un traguardo storico: quello del Grande Slam. Una situazione difficilissima per entrambe, indipendentemente dal risultato finale. Sicuramente in ogni caso le voci e le maldicenze si scateneranno: ha vinto Serena? Beh, logico l’ha lasciata vincere; ha vinto Venus? Visto, le due sorelle non si possono soffrire. Nulla di più falso nella sconda ipotesi. E con ogni probabilità anche nella prima. Anche se, come disse il divo Giulio: a pensar male si fa peccato, ma spesso…
Emotivamente comunque è un match difficilissimo. bloccare la strada di Serena verso il Grande Slam potrebbe essere psicologicamente devastante, ma Venus cerca di farsene un motivo.

“Entrambe conosciamo il tabellone e quindi siamo preparate ad affrontarci e giocare al meglio; alle volte non succede, altre sì. Certo, penso che a nessuno piacerebbe rovinare una possibilità come quella che è all’orizzonte per Serena. Credo che alla gente piaccia quando qualcuno scrive una pagina di storia. Allo stesso tempo però sei concentrata sull’obiettivo di vincere il match indipendentemente dalle circostanze”.

A livello statistico gli scontri diretti parlano a favore di Serena che può vantare 15 vittorie contro le 11 della sorella maggiore. Certo, Serena ha vinto l’ultimo, 6-4 6-3 nel quarto turno di Wimbledon, ma su hard court lo scorso anno Venus ha avuto la meglio per 6-7 (7) 6-2 6-3 a Montreal, portando il bilancio su questa superficie sul 10-8 in favore di Serena.

Le due sorelle si sono quindi affrontate in ventisei occasioni, ma la prima volta non si scorda mai: avvenne al primo turno degli Australian Open nel lontano gennaio del 1998. Le malelingue subito cominciarono a sussurrare la cattiveria che poi andò avanti per anni e cioé che papà Richerd decideva che “oggi deve vincere Venus, oggi invece deve vincere Serena”. Non fu mai provato e Venus lo nega nel modo più assoluto.

“Non diceva nulla del genere. Ci diceva solo di rimanere rilassate e divertirci. Anzi, quando ci incontravamo non veniva neppure a vedere la partita. Quando in campo ci sono le tue due figlie comunque vada è sempre una vittoria per te. Penso che i miei genitori l’abbiano sempre pensata così”.

Grande Slam o no a Venus l’idea di fare uno sgambetto alla sorellina e vincere gli Open non è però che dispiacerebbe del tutto.

“Certamente no, mi piacerebbe eccome, ma più è facile a dirsi che a farsi”.

Serena, dal canto suo pensa che giocare contro sua sorella non sia poi così “divertente”.

“Adesso lo è un po’ di più di prima, forse anche perché tutte e due siamo felici di essere ancora qui e a questo livello. Ma le nostre sfide sono ancora super intense. Lei sta giocando molto bene e vuole vincere, e io lo stesso. Mi ha battuto tante volte, più di chiunque altra: non sarà facile. Ad ogni modo resta l’unica giocatrice del tabellone contro la quale non vorrei mai giocare. Non perché è mia sorella, ma perché è la più forte di tutte. Comunque sia se proprio devo perdere preferisco che sia contro Venus. Anche se a me perdere non piace. Mai”.

 

 

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