La battaglia del Masters fra speranze e... infortuni potrebbe sorridere a 3 tenniste italiane!

Editoriali del Direttore

La battaglia del Masters fra speranze e… infortuni potrebbe sorridere a 3 tenniste italiane!

Roberta Vinci ha forse il tabellone più semplice, ma lei come Sara Errani o vincono il torneo oppure hanno poche chances. A Flavia Pennetta possono bastare i 350 punti della semifinale. Ma quanti saranno i forfait oltre a Serena Williams?

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Qui il tabellone del Premier Mandatory di Pechino

Non era mai successo che tre ragazze italiane – oggi tutte top 20 nelle classifiche WTA – centrassero tutte e tre contemporaneamente gli ottavi di finale in uno dei tornei WTA più prestigiosi dopo gli Slam, i cosiddetti Premier Mandatory: ma è successo oggi a Pechino. È decisamente un periodo d’oro per il tennis femminile italiano. Magari potessimo vantare in quello maschile risultati appena appena simili.

Tutte e tre le ragazze, Flavia Pennetta oggi settima, Roberta Vinci, sedicesima, Sara Errani, diciannovesima, sono ancora in corsa per un posto per le finali WTA di Singapore, 25 ottobre-1 novembre dove anche io dovrei andare – se almeno una di loro si qualifica… mi qualifico anch’io! – anche se in realtà le possibilità di Sara Errani, oggi n.19 con 2430 punti dopo aver battuto questa mattina la francese Caroline Garcia (vendicando così la sconfitta patita a Wuhan una settimana fa), sono molto teoriche. Sara dovrebbe per prima cosa vincere il torneo pechinese che distribuisce tanti punti, 1000 a chi vince, 650 alla finalista. E poi difendere la posizione partecipando a due dei cinque tornei concentrati nelle ultime due settimane del calendario prima di Singapore (Tjanjin, Hong Kong e Linz la prossima settimana, Mosca e Lussemburgo a partire da lunedì 19). Oggi come oggi la n.9 è la Radwanska con 3075 punti. La Suarez Navarro è n.10 con 3030 punti, n.11 è Venus Williams con 2982 ma ha perso dalla Ivanovic, n.12 è la Pliskova con 2950 punti, mentre la n.13 a 2900 punti è  la Bencic che però oggi si è ritirata a Pechino con la Lucic e quindi non potrà fare più punti, n.15 la Wozniacki con 2641 punti e quindi è ancora in corsa, così come Roberta Vinci n.14 che ne ha 2655. Passare dagli ottavi di finale ai quarti significa aggiungere 95 punti. La Vinci dovrebbe arrivare almeno alle semifinali (390 punti) o più probabilmente in finale (650), sperando anche in qualche passo altrui, per sognare.

Come è noto il Master WTA (io lo chiamo così per abitudine e comodità) è riservato alle prime otto tenniste del mondo a fine anno: con il forfait annunciato da Serena Williams basta essere n.9 per entrare fra le otto partecipanti. Se poi dovesse rinunciare, come è abbastanza probabile – ma non chiedetemi la quota, eh eh! – anche Maria Sharapova, anche chi arrivasse decima, avrebbe chances. E non parliamo di Simona Halep, attuale n.2 del mondo, e Lucie Safarova n.6, anche esse ritiratesi per vari infortuni alle loro ultime esibizioni. Mancassero anche loro ecco che perfino la tennista n.12 – oggi la Pliskova grazie ai suoi 2950 punti – potrebbe partecipare alle finali di Singapore. A Flavia Pennetta (3153 punti) dovrebbero bastare i 390 punti della semifinale per essere quasi matematicamente al sicuro. Dovrebbe quindi battere prima la Pavlyuchenkova per la terza volta su tre e poi la vincente di Kuznetsova- Ivanovic (che ha sconfitto Venus Williams). Flavia non è apparsa però in condizioni brillantissime nei primi due turni, sbalzata in Cina dopo i tanti festeggiamenti susseguiti al suo exploit all’US open.

La Vinci (pagata da Snai a 1,35) con la Mattek (a 3,05) è certamente favorita, e magari anche al turno successivo se dovesse giocare contro la Lucic più che con la Muguruza (diventata n.4… però non più tanto interessata a far punti…). Nelle quote Snai la Petkovic è pagata 1,70 e la Errani a 2. La superficie veloce si adatta più alla tedesca, ma Sara non è chiusa. Infine la Pennetta viene pagata a 1,50 e la russa Pavlyuchenkova a 2,35. Tutto dipenderà dal fatto se Flavia avrà recuperato il fuso e la condizione. I primi due match li ha sofferti più del dovuto, ma era inevitabile.

I precedenti delle tre italiane con le loro avversarie agli ottavi di Pechino:

Errani– Petkovic 2-2 (ultimo duello al Roland Garros 2015 vinto dalla Errani 6-3 6-3 al terzo turno)

Vinci– Mattek 3-1 (ultimo duello a Cincinnati 2013, vinto dalla Vinci 6-4 5-7 6-3 secondo turno)

Pennetta– Pavlyuchenkova 2-0 (ultimo Cincinnati 2011, vinto dalla Pennetta 2-6 6-3 6-3, secondo turno)

Ora sapete quasi tutto. A voi capire il daffarsi.

(Fonte: sportnews.snai.it)

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