Coronavirus, i dati italiani aggiornati a venerdì 24 aprile. Case di cura luoghi principali di contagio?

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Coronavirus, i dati italiani aggiornati a venerdì 24 aprile. Case di cura luoghi principali di contagio?

L’ISS ha diffuso le prime analisi sui luoghi di contagio: oltre la metà sarebbe avvenuto nei luoghi di cura (ospedali e strutture di assistenza). Oggi 420 nuovi decessi

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A oltre due mesi dall’accertamento dei primi focolai italiani dell’epidemia di COVID-19, e a quasi due mesi dal lockdown che ha colpito l’intera penisola, il numero di decessi giornalieri non scende ancora sotto quota quattrocento. Sono 420 quelli registrati oggi (166 dei quali in Lombardia) che fanno salire il totale 25.969. I nuovi casi sono invece 3.021, poco meno di un tampone positivo su venti tra gli oltre 62.000 analizzati: il rapporto è leggermente in crescita rispetto a ieri, quando era sceso sotto il 4%. Diminuiscono ancora i casi attivi e i pazienti in terapia intensiva.

I DATI DELLE ULTIME 24 ORE

  • Nuovi decessi: 420
  • Nuovi casi: 3.021 (4,8% dei tamponi testati)
  • Nuove guarigioni (o dimissioni): 3.012
  • Nuovi tamponi analizzati: 62.447
  • Nuovi ricoverati in terapia intensiva: 94 pazienti in meno di ieri

I DATI DI IERI (23/04)

  • Nuovi decessi: 464
  • Nuovi casi: 2.646 (3,99% dei tamponi testati)
  • Nuove guarigioni (o dimissioni): 2.943
  • Nuovi tamponi analizzati: 66.388
  • Nuovi ricoverati in terapia intensiva: 117 pazienti in meno di ieri

I DATI DELL’EPIDEMIA ITALIANA (COMPLESSIVI)

  • Decessi totali: 25.969
  • Casi totali: 192.994
  • Guarigioni totali: 60.498
  • Tamponi effettuati: 1.642.356
  • Casi testati: 1.147.850
  • Casi attivi: 106.527 (321 meno di ieri)
  • Ricoverati in terapia intensiva: 2.173

Da ieri, nell’aggiornamento quotidiano della Protezione Civile è stata aggiunta una colonna di dati, quella che tiene conto dei pazienti effettivamente testati che in italia sarebbero 1.147.850, circa 500mila in meno del numero totale di tamponi effettuati. Nel totale sono infatti compresi tutti i tamponi di controllo che vengono effettuati sullo stesso paziente.

Dati regione per regione (Protezione Civile italiana)

L’Istituto Superiore di sanità (ISS) ha inoltre divulgato un rapporto aggiornato sull’andamento dell’epidemia, e per la prima volta ha diffuso dei dati relativi ai luoghi di esposizione in cui i pazienti positivi hanno contratto l’infezione. Su 4.508 casi presi in esame, un campione comunque non rappresentativo, risulta che il 44,2% dei contagi è avvenuto all’interno delle strutture di assistenza (case di riposo e RSA), il 24,7 in ambito familiare, il 10,8% negli ospedali e soltanto il 4,2% sui luoghi di lavoro. Da questo primo dato, si può dunque ipotizzare che oltre la metà dei contagi abbia avuto luogo all’interno di strutture sanitarie o di cura.

A.S.

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