Bresnik fa causa a Thiem per 450.000 euro, ma forse c'è l'accordo

Flash

Bresnik fa causa a Thiem per 450.000 euro, ma forse c’è l’accordo

La disputa legale intrapresa dall’ex coach storico di Dominic potrebbe risolversi amichevolmente

Pubblicato

il

 

“Günter Bresnik ci ha fatto causa” aveva rivelato lo scorso settembre Wolfgang Thiem, il padre di Dominic, nel corso di un’intervista a Servus TV. “Mi ha reso davvero triste. Ero un suo buon amico. Ora ci siamo così allontanati che ci ha citati in giudizio”. Dopo l’interruzione del sodalizio professionale, i rapporti tra Bresnik e i Thiem si erano progressivamente deteriorati, fino a che Günter, dopo alcune dichiarazioni sopra le righe, si era pubblicamente scusato.

Interpellato a proposito della notizia data da Wolfgang, l’ex coach dell’attuale numero 3 del mondo aveva preferito non commentare: “Iniziare un’inutile discussione sarebbe irrispettoso nei confronti della straordinaria prestazione di Dominic a New York. I media dovrebbero concentrarsi su questo, adesso” erano state le sue parole riportate da Der Standard. “Inoltre, Dominic deve recuperare e prepararsi indisturbato per il Roland Garros”. Il terzo Slam dell’anno sarebbe infatti iniziato due settimane più tardi.

Venerdì 18 dicembre, sempre secondo il quotidiano austriaco, c’è stato così il primo confronto presso il Tribunale civile di Vienna. La richiesta avanzata da Bresnik è di 450.000 euro, somma che si riferirebbe a compensi spettanti sulla base degli introiti del tennista nel primo trimestre del 2020. Questo perché sostiene di avere ancora diritto a una percentuale sui contratti di sponsorizzazione ed equipaggiamento da lui stesso conclusi. Occorre però tornare nuovamente indietro nel tempo.

La citata percentuale ammonterebbe al 30% per tutta la carriera del tennista stando all’accordo originario siglato tra i due nel 2014, modificato due anni dopo fissando un limite temporale. Nel maggio 2019, poco più di un mese dopo la fine della collaborazione tecnica, Bresnik si fa da parte anche come manager e gli subentra Herwig Straka (anche direttore dell’ATP 500 di Vienna e membro del Board dell’ATP) che negozia l’uscita del predecessore garantendogli comunque un graduale partecipazione agli introiti di Dominic. Ricordiamo peraltro che Bresnik non ha dovuto sopportare solo la “perdita” di Dominic, ma anche quella di Dennis Novak, Jurij Rodionov e Sebastian Ofner, passati sotto la guida di Wolfgang.

Nel febbraio di quest’anno, Manfred Ainedter, l’avvocato di Thiem, dichiara che il contratto è nullo perché il suo assistito e Straka sono stati “perfidamente ingannati”. Negando l’accusa, Günter rifiuta l’offerta di due milioni di euro (o, in alternativa, del 10% per un limitato periodo di tempo) e propone invece il 20% per tre anni. “Un’offerta molto, molto generosa” secondo il suo legale, Gottfried Korn, che aggiunge come la stima di Bresnik nei confronti di Thiem sia intatta e che è diventato “la persona più felice del mondo quando Thiem ha vinto lo US Open”.

Rieccoci a venerdì, in aula, con Bresnik che si rivolge direttamente alla controparte: “Vorresti parlare con me, Dominic?”. Dopo un breve consulto con Ainedter, Thiem ha accettato. Senza gli avvocati che “avvelenano solamente in queste situazioni” (parole di Ainedter), i due si incontreranno l’ultima settimana di febbraio davanti a un mediatore giudiziario.

Per quanto la vicenda non sembri avere su Dominic lo stesso impatto che i problemi legali con l’ex agente Patricio Apey, peraltro recentemente risolti, hanno avuto su Sascha Zverev, lo spiraglio di una soluzione “amichevole” della controversia farà sì che il finalista dell’edizione 2020 possa affrontare senza un ulteriore bagaglio la trasferta verso l’Australian Open e la relativa quarantena.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement