Bublik: "Giocare con Sinner è come giocare con Nadal"

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Bublik: “Giocare con Sinner è come giocare con Nadal”

Il tennista kazako affronterà Sinner alle 21. Ha spiegato la sua tattica sulla seconda di servizio. “Di solito gli avversari sono più aggressivi e mi tocca difendere. A me non piace correre dopo tre ore di partita, quindi provo l’ace”

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L’intervista è stata rilasciata prima della partita, vinta da Sinner in due set


Con la vittoria agli ottavi contro Taylor Fritz, e il raggiungimento dei primi quarti in un Masters 1000, si sono accesi di nuovo i riflettori su Alexander Bublik. Il tennista kazako è sicuramente uno dei personaggi più interessanti non solo della Next Gen ma anche del panorama tennistico attuale. Dallo scorso anno è diventato testimonial YOXOI, un brand italiano del nord di abbigliamento con un tessuto che permette di termoregolare la temperatura  abbassandola di 4/7 gradi. Bublik stupisce in campo con le sue accelerazioni potenti e il suo tocco dolce, abbinati a una follia che a volte gli costa caro in termini di vittorie. Uno degli esempi è il suo utilizzo della seconda di servizio. Un giocatore normale tira la seconda più lenta in modo da non rischiare il doppio fallo. Bublik fa l’opposto. Come Nick Kyrgios, Bublik tira la seconda come fosse una prima, se non ancora più forte. L’approccio può sembrare folle, ma come spiega Bublik stesso in un’intervista con Prakash Amritraj di Tennis Channel, c’è un ragionamento alla base di questa scelta insolita.

Quando utilizzo la seconda di servizio, provo a sfruttarla per prendermi un vantaggio. Di solito sulle seconde gli avversari sono più aggressivi e mi tocca difendere, e a me non piace correre dopo tre ore di partita. Mi piace rischiare quando le cose sono 50/50, quando sono 30 pari ad esempio perché non provarci, se va bene è un ace […] Poi magari domani sul 40-40 faccio doppio fallo (ride)“. Il tennista kazako è lucido anche sui suoi difetti di carattere mentale, che nonostante i grandi miglioramenti visti questa stagione ancora rappresentano un problema. “Un mio difetto è che quando la situazione diventa tesa comincio a remare un po’ troppo, lasciando che l’avversario mi possa attaccare.

Bublik è un ragazzo dalla battuta pronta (oltre che dall’ottimo inglese) e lo dimostra quando Amritaj gli fa notare che con la vittoria su Fritz ha già raggiunto il suo massimo stagionale a livello ATP e lo supererà sicuramente. Bublik si mostra scaramantico “Non si sa mai, potrei anche perderne 33 di fila! (ride)“.

Non manca il commento sul suo prossimo avversario, il nostro Jannik Sinner, con cui Bublik ha giocato poco più di una settimana fa a Dubai, perdendo dopo una durissima battaglia. “Jannik è un giocatore pazzesco, bravo ragazzo, ottimo giocatore e fortissimo atleticamente. […] Mia moglie mi ha chiamato stamattina e mi ha chiesto chi giocasse prima di me (si riferisce alla giornata della partita con Fritz, ndr), le ho detto Jannik, e lei mi ha risposto “Ok, allora posso dormire altre tre ore!“. Ogni volta che gioco dopo di lui ci mette ore! Gli piace vincere le partite lunghe e alla sua età è incredibile.“. Bublik scherza anche sul fatto che Sinner, probabilmente, accetterebbe di dover vincere tre set anche se al suo avversario fosse invece sufficiente vincerne due per portare a casa la partita.

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