Sartori: "Sinner nel 2021 andrà alle Finals e avrà un futuro da numero 1 del mondo"

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Sartori: “Sinner nel 2021 andrà alle Finals e avrà un futuro da numero 1 del mondo”

Massimo Sartori conferma il pronostico sul talento azzurro fatto un paio d’anni fa: “Ha una capacità fuori dal comune di imparare e non conosce la paura”

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Massimo Sartori - Italia-Francia, Coppa Davis 2018 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Avrà tante altre occasioni Jannik Sinner di mettere in bacheca un trofeo di alto livello. È sfumata la prima, nel giorno di Pasqua 2021: Hubert Hurkacz, suo amico, si è dimostrato superiore e ha vinto in due set la finale del Masters di Miami. Da lunedì 12 aprile avrà subito un’altra opportunità, sulla terra battuta stavolta. Inizierà il Masters 1000 di Montecarlo, primo torneo sul rosso per Jannik. Massimo Sartori, il coach che l’ha scoperto e consigliato al suo attuale allenatore, Riccardo Piatti, è convinto che già nel Principato Sinner riprenderà a macinare gioco e vittorie. Lo ha detto in un’intervista al “Corriere dell’Alto Adige”.

“Jannik sa giocare benissimo anche sul rosso” ha spiegato Sartori. “È una superficie che richiede un tennis più complesso sul piano tattico e tecnico rispetto al cemento. Jannik lo ha già dimostrato l’anno scorso a Roma e a Parigi. È proprio la sua attitudine tecnica che gli permette di essere forte anche sulla terra. Lui è uno che attraversa la palla con le mani, nel senso che quando colpisce è sempre sotto la palla, ne ha il controllo e può muoverla come preferisce. Sulla terra, dove rispetto al cemento devi saper spingere la palla, questa caratteristica fa la differenza”.

Sartori conobbe Sinner nel 2014 a Ortisei, quando il giovane tennista aveva appena 13 anni: “Me lo segnalò Alex Vittur e quel giorno avrei voluto farlo giocare contro Seppi che però per un mal di schiena rinunciò. Così ci giocai io. Dopo un’ora ne uscii stremato. Jannik tecnicamente già ora ha poco da migliorare. Come ricorda Riccardo, deve crescere solo in partite giocate ed esperienza, ma è già buon punto con tutti i match giocato in questi due anni nel circuito ATP. Confermo la previsione di due anni fa. Jannik tra qualche anno diventerà il più forte. Quest’anno finirà la stagione tra i primi 10-12 del mondo e sarà a Torino per le ATP Finals, almeno come riserva”.

Questo non significa che tutto arriverà facilmente per Sinner, dovrà lavorare duramente e cercare di avere ancora meno punti deboli. Ma il coach di Seppi e di Cecchinato è sicuro che non avrà problemi nel fare i giusti ritocchi: “Ha questa capacità fuori dal comune di imparare, creare un miglioramento anche a costo di cambiare direzione strada facendo. Non è un conservatore e se gli proponi di cambiare qualcosa, capisce e coglie. In più Jannik non conosce la paura, che invece attanaglia tanti altri tennisti”.

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