È vero che nel circuito femminile c’è grande profondità in termini di competitività ad altissimi livelli. La quantità di forfait che stanno lastricando il sentiero che porta all’Australian Open 2022, tuttavia, sta mettendo a dura prova tale assunto. Nelle prime ore della mattinata è infatti arrivata la rinuncia per infortunio di Karolina Muchova, semifinalista lo scorso febbraio dopo aver eliminato avversarie del calibro di Ostapenko, Pliskova e soprattutto Barty, rimontata in seguito ad un provvidenziale MTO; Muchova aveva poi sfiorato l’approdo in finale, perdendo 6-4 al terzo da Jennifer Brady, altra lungodegente.

Muchova non ha voluto specificare la natura dell’infortunio, come si può vedere dal tweet qui sotto:

“Mi dispiace dover annunciare che la mia stagione 2022 non inizierà in Australia“, ha scritto. “Sto facendo il possibile per tornare in campo al più presto“. Sembra trattarsi di un MO consolidato per Karolina, che già nel chiudere la stagione era stata parca di informazioni. Si può tuttavia supporre che il problema sia di natura addominale: al termine dello scorso Happy Slam, Muchova aveva dichiarato di aver giocato con un problema di questo tipo, e si era ritirata dal torneo di Cincinnati per lo stesso motivo; il giornalista ceco Karel Knap aveva inoltre confermato che alla base della chiusura anticipata della campagna ci fosse proprio un infortunio all’addome.

Un peccato, perché quando sana Muchova ha fatto benissimo: oltre alla semifinale di Melbourne, ha raggiunto i quarti a Madrid (battendo Osaka e Sakkari) e soprattutto a Wimbledon, eliminando anche Camila Giorgi prima di arrendersi alla campionessa del 2018 Angelique Kerber; è stata l’unica tennista assieme a Barty a raggiungere almeno i quarti in due dei primi tre Slam dell’anno (Sakkari, Sabalenka, Pliskova e Krejcikova vi sono riuscite includendo anche Flushing Meadows).

Delle quattro semifinaliste dell’Australian Open 2021 resta dunque solo la campionessa uscente Naomi Osaka: sia Serena Williams che la già citata Brady sono state costrette a chiamarsi fuori dal primo Major dell’anno.