Sascha Zverev rende pubblico il suo diabete e crea una fondazione: "Si può arrivare comunque lontano"

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Sascha Zverev rende pubblico il suo diabete e crea una fondazione: “Si può arrivare comunque lontano”

Dopo le indiscrezioni del passato, Sascha ha parlato del suo diabete di tipo 1 nel lancio della sua nuova fondazione, che ha come obiettivo la prevenzione e il rifornimento di farmaci contro il diabete

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Alexander Zverev - Roland Garros 2022 (foto Roberto dell'Olivo)
 

Sono passati ormai due mesi dal gravissimo infortunio di Alexander Zverev nella semifinale del Roland Garros contro Nadal. Il campione degli ultimi Giochi Olimpici a Tokyo si è dovuto sottoporre ad operazione chirurgica per aver rotto i legamenti della caviglia in uno spostamento verso destra e ora sta ultimando la fase di riabilitazione per provare a tornare competitivo il più presto possibile. Rivederlo allo US Open (tra sole tre settimane) non è impossibile, dal momento che ha già ripreso ad allenarsi sul fisico (ma non con veri e propri allenamenti sul campo da tennis), ma non sarebbe una scelta prudente. Se ne saprà di più la prossima settimana, prima del torneo di Cincinnati.

Per il momento Zverev si sta dedicando ad attività extra-campo. Una di queste è particolarmente significativa: il lancio della sua nuova fondazione, “Alexander Zverev Foundation”. Ha accompagnato la notizia, annunciata attraverso i media tedeschi, con un messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram.

“Il 6 agosto 2022 è un giorno molto speciale per me e la mia famiglia. Oggi è nata ufficialmente la Alexander Zverev Foundation, che sostiene i bambini affetti da diabete di tipo 1 e aiuta le persone a evitare sviluppare il diabete di tipo 2 vivendo una vita sana e attiva. La nostra missione è fornire insulina e farmaci salvavita ai bambini dei Paesi in via di sviluppo e a chi ne ha bisogno. Essendo io stesso un diabetico di tipo 1, voglio incoraggiare i bambini con diabete a non rinunciare mai ai propri sogni, indipendentemente da ciò che gli altri potrebbero dire. ‘L’unico limite è quello che ti poni’.”

Insieme a questo annuncio ha quindi reso pubblica la sua convivenza con il diabete, di cui ancora non aveva parlato ufficialmente. Negli anni scorsi tuttavia era filtrata qualche informazione a riguardo, prima nel 2019, e poi in seguito alla nota intervista di Ben Rothenberg a Olga Sharypova, ex-fidanzata di Sascha che ha accusato il ragazzo di violenza domestica dopo la fine della loro relazione. Olga raccontò che in seguito a uno degli episodi (durante la Laver Cup di Ginevra 2019, per la precisione) si iniettò dell’insulina trovata in camera di Zverev, tentando il suicidio (venne poi recuperata e aiutata da uno degli organizzatori). Queste informazioni (piuttosto sgradevoli da raccontare) rappresentano comunque solo la versione della ragazza.

Non è in ogni caso il momento di ritornare sulla vicenda. È apprezzabile il gesto del giocatore tedesco, che vuole “dimostrare che si può arrivare comunque lontano” anche con il diabete di tipo 1 e tutte le scomodità che comporta, soprattutto per chi fa sport a livello professionistico. “Voglio dare qualcosa in cambio” ha aggiunto Sascha, come hanno riportato i media. “Sono nella situazione privilegiata di condurre una vita che ho sempre voluto condurre. Dunque è molto importante per me restituire qualcosa e aiutare altre persone colpite nel loro percorso. Ci sono bambini che possono ancora evitare di sviluppare il diabete con uno stile di vita attivo e la giusta prevenzione”.

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