Ci sono obiettivi che altri giocatori non possono nemmeno immaginare. Per Carlos Alcaraz, l’Australian Open è più grande di quanto lo sia per un’infinità di altri tennisti nel circuito. Non è solo un torneo del Grande Slam, è un cerchio che si chiude. Con il major australiano, Carlos completerebbe il Career Grand Slam, impresa riuscita solo a 8 tennisti nella storia.
Non c’è dubbio Carlos di uno dei talenti precoci più incredibili della storia dello sport, e a livello di tennis maschile lotta per il podio con giocatori leggendari come Rafael Nadal. Con lui, Carlos condivide il momento in cui entrambi hanno ottenuto il loro quinto titolo a livello slam: “Onestamente, la coincidenza di vincere il mio quinto Grand Slam alla stessa età di Rafa Nadal, dirò che è destino; è una statistica che terrò con me per sempre, vincere il quinto Grand Slam nello stesso momento di Rafa, il mio idolo, la mia ispirazione. È un enorme onore, onestamente”.
Il 22 volte campione slam vinse l’ultimo major a mancargli in bacheca nel 2010, allo US Open, a 24 anni passati. Con quello Rafa arrivò a 9 slam. Carlos deve ancora compierne 23 e si avvia per provare a vincere il settimo, che più gli manca di qualsiasi altro titolo. E lui stesso non vede l’ora di misurarsi all’Australian Open: “Penso che sarà fantastico. È il mio obiettivo principale, a essere onesti. Quando inizio semplicemente la pre-stagione e fisso gli obiettivi per ciò che voglio migliorare e ciò che voglio ottenere, l’Australian Open è lì. È il primo o il secondo torneo dell’anno, ed è sempre l’obiettivo principale per me completare il career Grand Slam, o il calendar Grand Slam. Voglio semplicemente completarlo. Ovviamente proverò a farlo l’anno prossimo, ma se non sarà l’anno prossimo, sarà tra due, tre o quattro anni”.
Il calendar Grand Slam per Carlos vedrà già il suo picco di difficoltà in Australia, trattandosi dell’unico slam mai vinto dallo spagnolo e difeso da ben due anni dall’unico giocatore che ha messo in seria difficoltà lo spagnolo con costanza, Jannik Sinner. “Sono davvero grato per questa rivalità, perché mi dà l’opportunità di dare il mio 100 per cento ogni allenamento, ogni giorno. Il livello che devo mantenere e che devo alzare se voglio battere Jannik è davvero alto.” Allo stesso modo, Jannik deve vincere il Roland Garros per chiudere il suo cerchio, e il suo più grande rivale per portarlo a compimento sarà proprio Carlos.
Qualsiasi anno Alcaraz dovesse vincere per la prima volta in Australia, per tenere il paragone con Nadal, la speranza è che lo faccia come Rafa in quella finale del 2009 contro Roger. Lì, a prescindere da chi si tifi, è il tennis a vincere indiscutibilmente.
