La polemica

E se spostassimo il Roland Garros?

La Federazione Francese di Tennis mette pressione all’amministrazione comunale di Parigi: un anno di tempo prima di prendere una decisione definitiva, senza escludere un trasloco. da Parigi Davide Zirone

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E se il Roland Garros lasciasse la Porte d’Auteuil? Questa è una delle opzioni tenute in considerazione dal direttore generale della FFT vista la lentezza dell’amministrazione locale che non vuole prendere una decisione definitiva sull’estensione dell’attuale sede. Nonostante non si abbia ancora la certezza che lo stadio municipale Georges-Hébert possa essere demolito per far spazio al nuovo campo centrale, è stato già nominato, in seguito ad un concorso, l’architetto che dovrà ridisegnare il sito: è il francese Marc Mimram.

“Sembra che l’entourage politico del sindaco sia diventato più ostile nei confronti del nostro progetto, è chiaramente un’opposizione politica che era inizialmente assente al momento del lancio del progetto. Se a questo si aggiunge il dissenso di alcuni cittadini, allora credo sia giusto cercare nuove opzioni, comrpesa quella di lasciare l’impianto della Porte d’Auteuil.”

Costruito nel 1927 per ospitare la Coppa Davis, lo stadio di Roland Garros, di proprietà del comune di Parigi, ha subito varie rinnovazioni nel corso degli ultimi anni: l’ultima risale al 2008 con la modernizzazione delle tribune del court Philippe Chatrier. Purtroppo ciò non basta per rispondere alle necessità legate all’organizzazione di un torneo del Grande Slam, per cui serve un campo centrale più grande e con tetto retrattile, anche a causa delle pressioni provenienti da Madrid che vorrebbero portare il secondo torneo del Grande Slam in Spagna, nella modernissima sede della Caja Magica: un’ipotesi però attualmente alquanto remota.

“Stiamo valutando anche le soluzioni interne come la copertura del court Philippe Chartrier, ma anche l’abbandono dell’attuale sede, dato che siamo solo affittuari (con contratto che scadrà nel 2015, ndr). Proprio in questi giorni stiamo valutando le conseguenze di un’eventuale spostamento della sede del torneo”, ha spiegato ancora Gilbert Ysern.
L’estensione dell’impianto, alla presentazione del progetto nel maggio di quest’anno, era prevista per il 2012 e, all’epoca, tutto sembrava pronto. Fra l’altro si pensava addirittura di spostare anche il Masters 1000 di Parigi-Bercy in questa nuova sede.

Tuttavia la Federazione Francese di Tennis lascerà ancora un anno di tempo al comune prima di prendere una decisione definitiva. Qualora il torneo dovrà davvero lasciare l’attuale sede, anzitutto bisognerà trovarne un’altra adatta e poi servirebbe un investimento molto più importante che la FFT non può sostenere da sola. Ciò fa quindi pensare che questa sia solo una minaccia della federazione con lo scopo di abbreviare i tempi.
 

Davide Zirone

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