ATP Parigi

Bercy: la finale migliore

Monfils dà il cambio a Tsonga, vittorioso un anno fa.  Dovrà però vedersela con un Djokovic in gran forma. La presunzione di Federer, i danni di programmazione per Murray. Rino Tommasi

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Parigi Bercy ha avuto la migliore finale possibile dopo tutti i colpi di scena che hanno caratterizzato il torneo. La giocheranno il più in forma tra i favoriti, Novak Djokovic, ed il migliore dei francesi, che non è stato Jo Wilfried Tsonga, bensì Gael Monfils, che ha approfittato delle eliminazioni di Roger Federer e di Andy Murray, sconfitti il primo dalla sua presunzione (ha affrontato con troppa sufficienza il francese Benneteau), il secondo dagli errori di programmazione degli organizzatori parigini.
Monfils ha avuto la possibilità di affrontare Benneteau anziché Federer e successivamente Stepanek anziché Murray o Del Potro, stroncati dal carico di incontri troppo duri e ravvicinati.
Il protagonista della fase finale del torneo è stato però Rafael Nadal che, sia pure per un solo incontro, ha ritrovato una forma accettabile ed ha giocato nei quarti contro Tsonga il miglior incontro da quando è tornato all’attività dopo i due mesi di stop per i noti problemi fisici.
Dopo avere salvato, contro i connazionali Almagro (al quale ha annullato 5 match points) e Robredo (che ha servito per il match), due incontri quasi perduti, Nadal è tornato il guerriero di un tempo quando ha incontrato uno Tsonga in ottima forma e che un tempo gli aveva inflitto una bruciante sconfitta all’Australian Open.
Battendo Tsonga con un doppio 7-5 (puntuali i due break sul 5 pari di entrambi i set), Nadal ha illuso i suoi sostenitori di essere tornato quello di una volta, ma poi è stato ridimensionato dal miglior Djokovic di sempre. Infatti il serbo ha giocato una partita perfetta, impedendo a Nadal di trasformare l’incontro in una battaglia. Dal 2 pari del primo set Djokovic ha infilato una serie di sette giochi consecutivi, lasciando per tre volte a zero sul proprio servizio un Nadal che non sapeva più a che santo votarsi. Non si è nemmeno capito se sia stato Djokovic a giocar troppo bene oppure se Nadal avesse bruciato contro Tsonga un passeggero momento di buon tennis.
In ogni caso il pubblico di Bercy avrà una buona finale dal momento che Monfils , che ha battuto in tre set Stepanek, assicura per domenica (ore 15, Sky sport 3) una importante presenza francese come consolazione per la mancata qualificazione per il Masters di Londra (22-29 novembre) di Tsonga e di Simon. L’ultimo posto utile lo ha colto Verdasco, mentre lo svedese Soderling potrebbe rientrare se Roddick, che è fermo da qualche settimana, dovesse rinunciare.
 

Rino Tommasi

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