JUNIORES

Dabrowski attesa in Messico

Al via sul ‘veloce’ di Tlalnepantla il primo Grade A della nuova stagione juniores, la Casablanca Cup. Un evento importante, tuttavia penalizzato dalla collocazione infelice in calendario. Marco Massetani 

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La Casablanca Cup, che prende il via oggi sul ‘veloce’ di Tlalnepantla, in Messico, rappresenta ormai da anni il primo grande torneo giovanile di apertura dello Junior World Circuit. Non deve sorprendere tuttavia che nonostante la prestigiosa qualifica di Grade A, il torneo messicano – che è stato vinto in passato da Goran Ivanisevic, Marcos Baghdatis and Jelena Jankovic – non sempre riesca a catalizzare una partecipazione tecnica importante, obiettivo invece raggiunto dalle altre competizioni parigrado, ovvero Gerdau Cup, Milano Bonfiglio, Osaka Major’s Cup e, ovviamente, Orange Bowl. I motivi sono due, essenzialmente: la stravagante collocazione temporale a cavallo dei due anni e la superficie veloce dei campi messicani, capaci di attirare tanti yankee quanto di scoraggiare la folla degli emergenti talenti del Sudamerica.
Anche la 32 edizione prossima al via ha confermato questa tendenza, se osserviamo la presenza di un solo top ten della classica mondiale, il 17enne statunitense Mitchell Frank (n° 6 ITF), giocatore rapido, di buona tecnica che ha già vinto il Grade 1 di Merida, sempre in Messico, lo scorso novembre, centrando poi le semifinali a Key Biscayne, nell’Orange Bowl 2009. Il suo maggiore antagonista alla vittoria sembra essere il connazionale Denis Kudla, n° 2 del seeding, altra eccellente promessa del tennis mondiale, che l’anno scorso ha portato gli Usa alla conquista della Junior Davis Cup a San Luis Potosi, e che quest’anno ha colto un brillante successo nell’Eddie Herr, il classico warm-up dell’Orange Bowl. Il 16enne britannico Oliver Golding pratica un bel tennis ma è ancora un po’ acerbo per i grandi appuntamenti juniores, mentre c’è attesa per tre giocatori che potrebbero risultare autentiche mine vaganti del torneo: lo statunitense Junior Ore, lo slovacco Filip Horanski, che ha fatto buone esperienza la passata stagione, giocando molti tornei, ma dando il meglio di se solo sulla terra rossa, e il solido irlandese John Morrisey, anch’egli alla ricerca della sua prima vittoria di prestigio.
Tra le ragazze, ci sarà la vincitrice dell’ultimo Orange Bowl, la canadese Gabriela Dabrowski, eccellente atleta dai grandi mezzi fisici, dotata di un bellissimo rovescio e di un grande carattere. Salita al n° 13 delle classifiche mondiali grazie a un finale di stagione strepitoso (finale nella Yucatan Cup, semifinale Eddie Herr, successo a Key Biscayne), la ragazza di Ottawa potrebbe diventare la protagonista della prossima stagione. E non è un caso che appena due settimane fa abbia sconfitto nella finale dell’Orange Bowl, nonostante un ginocchio malandato, la campionessa mondiale 2008, la francesina Kristina Mladenovic. Sulla sua strada per il titolo, a Tlanepantla, la Dabrowski troverà una giovane promessa russa, la 15enne Polina Leykina, che sui campi veloci si trova a proprio agio, ma che ha mancato di continuità nella stagione appena conclusa. La giapponese Sachie Ishizu, che ha disputato appena 7 tornei nel 2008, è la giocatrice che vanta la migliore classifica professionista tra le ragazze (n° 470 WTA), ma per mezzi fisici è ancora in ritardo, malgrado giochi un tennis aggressivo ed efficace. Sarebbe lecito aspettarsi una buona prova dalla serba di Belgrado Tamara Curovic, che ha potenza di colpi per giocare ad alti livelli nello Junior World Circuit. Nonostante il buon ranking di fine anno (37) la paraguaiana Veronica Cepede Royg non sembra disporre di molte chance sul veloce di Tlalnepantla, mentre la giovanissima statunitense Noel Scott, 16 anni, da Los Angeles, potrebbe creare grattacapi a colleghe ben più esperte, nella parte alta del tabellone femminile.
Ovviamente, le sorprese non si faranno attendere, considerando che la Casablanca Cup è il primo torneo del 2010, tappa di avvicinamento al mini-circuito australiano di gennaio (Traralgon e Australian Open). Anche se sarà in questa parte del Mondo che gli atleti si tufferanno nei prossimi messi dell’anno per racimolare importanti punti ITF.

Marco Massetani

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