WTA Brisbane

Pazza Clijsters, batte la Henin

Kim vince una finale rocambolesca sull'acerrima rivale Justine. In vantaggio 63 41 si fa riprendere, perde il secondo e va sotto nel terzo. Vince solo 86 al tie break decisivo dopo aver annullato due matchpoint a Henin. Giacomo Fazio

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Tutti gli appassionati di tennis attendavano con grande ansia il match che poneva di fronte la vincitrice dei recenti Us Open Kim Clijsters contro la sua amica-rivale Justine Henin alla prima finale nel torneo di esordio nel circuito maggiore dopo il clamoroso ritorno. Primo incontro tra le due belghe dalla semifinale di Wimbledon 2006, la Henin aveva vinto le ultime tre sfide mentre l’ultima vittoria per Kim risaliva a Toronto 2005.

L'atto numero 23 della rivalità tutta belga non ha disilluso le attese con un match pazzesco in cui si è visto di tutto con continui capovolgimenti di fronte. Possiamo dire di aver visto almeno tre partite diverse con una Kim che parte benissimo incamerando il primo set e con due break di vantaggio nel secondo parziale. Poi il blackout e il parziale di otto giochi consecutivi della Henin dal 4-1 Clijsters che la portano sul 3-0 nel terzo set. Infine un match equilibratissimo in cui Justine prima si procura due match points poi finisce col perdere al tie-break subendo l’allungo definitivo della sua avversaria.
Il gioco appare dalle prime fasi subito molto veloce complice la copertura retrattile chiusa che trasforma il match in una partita indoor. La Henin parte benissimo procurandosi un palla break che non riesce a sfruttare a causa di un errore in ribattuta ma sembra molto più nervosa della sua avversaria commettendo due doppi falli nel suo game di apertura al servizio che lanciano Kim verso il 2-0. L‘emozione della partita non lascia scampo neanche a Kim che concede subito il contro break con un game al servizio perso a zero. Justine comincia a tessere la sua tela con rovesci coperti e tagli sotto che mettono in grossa difficoltà il rovescio bimane della Clijsters e riaggancia la sua avversaria sul 2-2. Grande ritmo con la Henin che gioca il rovescio con grande anticipo e coglie spesso di sorpresa la sua antagonista. La Clijsters sul 3-2 in suo favore fa valere comunque il maggiore peso della sua palla e complici troppi errori con il dritto e al servizio di Justine (5 doppi falli) a causa dell’assenza prolungata a questi livelli, portano Kim sul 5-2. La palla della Henin viaggia meno, spesso non riesce ad uscire vincente dalla morsa dei colpi della Clijsters e la differenza di condizione fisica sembra essere notevolissima. Infatti arriva prima un set point per la più giovane delle due belghe con Henin alla battuta, poi sul 5-3 15-0 in suo favore Kim arriva su una demi volee eccezionale dell’avversaria recuperando in spaccata un colpo che sarebbe stato vincente contro qualsiasi altra giocatrice del circuito. Con pazienza e grande controllo della situazione si porta sul 6-3 in 40 minuti.
Nel primo game del secondo parziale Kim è ancora protagonista di un punto da circoletto rosso con un demi volèe in cross indietreggiando verso la linea di fondocampo. La Henin non riesce a prendere in mano il gioco e dopo un fase iniziale di studio e di giustificata emozione nel primo set, Kim comincia a prendere il largo con rovesci devastanti in lungolinea e colpi di chiusura in diagonale che la portano subito in vantaggio di un break. La Clijsters muove sempre il gioco non si fa sorprendere neanche più dai contropiedi mentre la Henin appare sempre in ritardo non riuscendo a contenere il ritmo incessante della sua rivale. Justine sembra non crederci e non si sentono più neanche gli “allez” che avevano accompagnato i punti vincenti della fase iniziale del match. Sul 1-3, alla Henin non è stato sufficiente far ricorso al suo straordinario rovescio e al suo immenso talento per lasciare Kim con un solo break di vantaggio. Justine non fa male neanche con la seconda palla che viene puntualmente aggredita dalla risposta di Kim e che la costringe spesso al doppio fallo. Arriva però un piccolo passaggio a vuoto per la Clijsters che cede la battuta a zero, la classica situazione in cui ci si ritrova quando si assiste ad un match femminile. Continuano le difficoltà della Henin nel gestire la palla alta sul suo rovescio a una mano e i problemi alla battuta con il settimo doppio errore della sua partita ma Justine non ha perso la grandi abilità da combattente che l’hanno da sempre contraddistinta e annulla una palla del 5-2 assottigliando il suo vantaggio nei confronti della rivale. Clijsters probabilmente offuscata dai ricordi della rivalità passata cede nuovamente la battuta con due doppi falli e due errori gratuiti e riporta la Henin sulla parità. Al servizio Justine si procura tre game points con un parziale di 10 punti a 1 che la porterebbero sul 5-4 ma kim le annulla e si procura un palla break. Fase emozionante della partita che era sembrata pochi istanti prima ormai finita. Ace della Henin, nuovamente palla break per Kim, parità, errore di kim, quarta palla del 5-4 Henin e sorpasso. Quella che era sembrata una piccola distrazione diventa un passaggio a vuoto prolungato per la ragazza di Bilzen che dal 4-1 ha subito un parziale di quattro giochi a zero. La Clijsters va alla battuta sotto nel punteggio avendo ottenuto un punto negli ultimi due turni di servizio, inspiegabilmente sembra letteralmente in bambola perdendo il quinto gioco consecutivo che porta la partita al terzo.
Non si ferma l’emorragia, Justine mantiene tranquillamente il suo turno di battuta nel game di apertura dell’ultimo parziale e conquista anche il break successivo con una Kim che sembra aver perso sia la testa che le gambe. Diventano otto i giochi consecutivi per la ragazza di Liegi. Non ci sono segnali di ripresa da parte della Clijsters e se non fosse per gli errori della sua avversaria non avrebbe conquistato il game che la porta sull’uno a tre. Complice una chiamata errata del giudice di linea (a Brisbane non c’è occhio di falco) si riapre nuovamente la partita con Kim che si riporta sotto 2-3. Una partita stranissima , piena di stravolgimenti da un parte e dall’altra ma in cui non sono mai mancate le emozioni. Sul 2-3 40-30 servizio Kim arriva anche uno scambio molto divertente con schemi da pittino vinto dalla giocatrice di Bilzen che la riporta in parità nel conto dei giochi. La qualità della partita si è notevolmente alzata con la Henin che fa sfoggio di tutto il suo talento con rovesci lungolinea millimetrici e passanti in cross strettissimi che la portano ad una importantissima palla brek sul 4-3 in suo favore che converte grazie a un clamoroso errore con lo smash di Kim. Justine va a servire per il match ma con un errore con lo smash simile a quello della sua avversaria nel game precedente regala il controbreak. La battuta non fa la differenza ed arrivano due match-points sul servizio Kim che Justine non sfrutta con due errori in ribattuta. Kim non molla e grazie agli errori della sua avversaria si porta sul 5-5. La Henin nel game successivo mantiene a zero la battuta con Kim che dovrà servire per la seconda volta per rimanere nella partita. Arriva il tie-break, il sesto nelle loro sfide (3- 2 henin i precedenti), il secondo di Justine nella settimana dopo quello vinto con Melinda Czink.
La Clijsters manovra lo scambio, fa giocare molte più palle alla sua avversaria e sembra essere tornata quella del primo set: colpi profondi, ritmo alto e punti vincenti. Sul 4-1 in suo favore il primo ace della sua partita su una seconda palla. Sul 6-3 arrivano tre match points. Il primo lo elimina Justine con una risposta vincente. Il secondo match point è annullato da un cambio di decisione del giudice di linea sul rovescio lungolinea di Kim vincente. Sei pari da sei a tre. Partita assolutamente falsata dalla mancata presenza del falco. Arriva però il doppio fallo di Justine. Dritto vincente di Kim che stavolta chiude la partita e alza le braccia al cielo.
Forse è più giusto che le cose siano finite così per quella chiamata assurda. Per Kim, alla 53ma finale in carriera, 36mo titolo, vittoria nell'undicesima finale contro Justine Henin, che ora conduce 12-11 negli head to head. Settimana da incorniciare per la tennis belga che oltre alla Clijsters può vantarsi anche della vittoria di Yanina Wickmayer sulla nostra Flavia Pennetta a Auckland.

Clijsters b. Henin 6-3 4-6 7-6(8-6)
                                                                                                                                                                         Giacomo Fazio    

Giacomo Fazio

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