SCANDALO WOODS

"Tiger? Spero che ritorni"

In un’intervista al “Gulf News” di Dubai, Roger Federer ha commentato le scuse pubbliche del golfista Tiger Woods dopo il noto scandalo. "Mi piacerebbe vederlo di nuovo sul campo. E' quello che sa fare meglio". Giacomo Fazio

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Emirati Arabi Uniti, Dubai: In un’intervista esclusiva rilasciata al “Gulf News” presso l'hotel Burj Al Arab, Roger Federer ha commentato le recenti scuse pubbliche televisive di Tiger Woods ai fan e alla sua famiglia dopo essere stato coinvolto in una serie di relazioni extra-coniugali. "E' stato difficile guardare tutto da lontano, ma mi piacerebbe vederlo di nuovo su un campo da golf. E' quello che sa fare meglio".

Costretto al ritiro dal Barclays Dubai Tennis Championships per un'infezione polmonare, il campione svizzero ha trovato il tempo per esprimere la speranza che il suo amico Tiger torni al più presto sui prati. Rapporto di amicizia, reso pubblico durante la finale degli US Open 2006 in cui il golfista americano vide il numero 1 del mondo aggiudicarsi il titolo su Andy Roddick.

"Tiger è un mio buon amico", ha detto Federer. "Ciò che gli è successo negli ultimi tre mesi è stato difficile da guardare, fino a quando non ha fatto le sue scuse. Sono certo che è sulla giusta direzione adesso. Il peggio è passato”.

Il fatto
Il 27 novembre 2009 Tiger Woods, icona del golf e dello sport in generale, vincitore di 14 titoli del Grande Slam e testimonial per eccellenza nel panorama mondiale rimane ferito in un incidente. La vicenda tuttavia scuote l'opinione pubblica perché la ricostruzione dei fatti presenta alcuni dettagli raccapriccianti.

Pare che la moglie (ex modella) Elin Nordegren venuta a conoscenza di una presunta storia d’amore del marito con Rachel Uchitel, dopo un’accesa discussione, lo insegua con una mazza da golf colpendo il finestrino posteriore dell’auto del consorte che nel frattempo stava scappando in auto. Il campione si gira per controllare quello che stava succedendo e perde il controllo dell’auto, finendo prima contro un estintore e poi contro un albero.

Con il tempo si scopre che i tradimenti di Tiger Woods sarebbero più di uno. Oltre a Rachel Uchitel, la donna che ha fatto scoppiare il caso, a parlare era stata Jaimee Grubbs, star di un reality show, Kalika Moquin, manager di un night club, Mindy Lawton, Jamie Jungers, una modella di Las Vegas, Cori Rist e Holly Sampson.

In seguito a questo scandalo il 12 dicembre 2009 Woods annuncia il ritiro a tempo indeterminato dall'attività agonistica con una dichiarazione sul suo sito: “Dopo un profondo lavoro di riflessione, ho deciso di ritirarmi dal circuito del golf professionale. A tempo indeterminato. Devo impegnarmi per essere un marito migliore, un padre migliore e anche una persona migliore. Sono profondamente cosciente della delusione, del male che la mia infedeltà ha causato a tanta gente, in primo luogo a mia moglie, ai miei bambini. Voglio ripetere che sono profondamente dispiaciuto e chiedo loro di perdonarmi. Forse non sarà possibile risarcire i danni che gli ho causato, ma voglio provare a fare del mio meglio".

Proprio su questo ultimo punto si è soffermato l’elvetico, divenuto padre a luglio dello scorso anno di due gemelle Charlene Riva e Myla Rose: "mi auguro che possano anche funzionare le cose con la moglie Elin, perché sono belle persone, ovviamente per il bene dei loro figli".

Federer si è dimostrato disponibile a sostenere Woods: "non ho avuto alcun contatto con lui. E’ stato in terapia ma il mio sostegno non cambia. Gli auguro il meglio".

Il numero uno del mondo è convinto che le parole pronunciate dall’americano venerdì scorso in diretta tv siano sincere ed è rimasto colpito da alcuni punti del discorso dell'americano: " ...ognuno di voi ha una buona ragione per essere critico verso di me, ma io voglio dire che mi dispiace del mio atteggiamento irresponsabile ed egoista. La gente vuole sapere come abbia potuto fare queste cose a mia moglie e ai mie figli? Mi sbagliavo, sono stato uno stupido, non voglio giocare con altri valori, con le regole. Ho fatto del male alla mia famiglia, alla mia fondazione e ai bambini di tutto il mondo che mi ammirano. Ora spetta solo a me cercare di ricominciare. Ho bisogno di aiuto. Sono stato in una clinica, ho seguito la terapia ma il cammino da fare è ancora molto lungo".

"Per favore lasciate in pace mia moglie e i miei figli. Sono io la persona che deve cambiare. Il mio obiettivo principale sarà diventare un uomo migliore. Sono stato cresciuto come un buddista. Il buddismo ha dei grandi insegnamenti e dice che il desiderio di cose che sono fuori di noi causa comportamenti insensati.

"Avevo perso il mio cammino. Per 45 giorni, dalla fine di dicembre fino all'inizio di febbraio, ho ricevuto le cure necessarie per i problemi che sto affrontando. Ho una strada lunga davanti a me, ho mosso i primi passi. Da domani, riceverò altre cure e mi sottoporrò ad altre terapie. E' dura ammettere che ho bisogno di aiuto ma è così. E forse tornerò a giocare, ma non so quando. Voglio tornare al golf, spero già quest'anno. Quando tornerò, il mio comportamento dovrà essere più rispettoso nei confronti di questo sport".

Lo svizzero considerato dal pubblico un modello di vita e di professionalità si è affrettato a sottolineare: "l’immagine è qualcosa che va via in fretta. Io sono fortunato, perché sembra che la mia sia buona in questo momento."

Comunque vada a finire questa vicenda la sensazione è che sia caduto il mito di un giocatore con la faccia da bravo ragazzo, considerato fino a poco tempo fa un buon padre di famiglia e un campione unico. Tiger è stato il più giovane golfista ad aggiudicarsi la vittoria del Masters a soli 21 anni.

Ci sarebbe da chiedersi se valeva veramente la pena rovinare una carriera e una vita matrimoniale quando sia ha tutto e la possibilità di essere felici. La notorietà comporta dei rischi a cui purtroppo è difficile sottrarsi e le luci della ribalta finiscono inevitabilmente per renderti il conto.

L' attenzione sul golfista americano è tale che il Financial Times ha parlato di volumi di scambi della borsa di New York che hanno registrato un picco dopo le scuse pubbliche di Woods. Tiger è una delle icone dello sport e uno dei visi più commercializzabili, milioni di dollari, gettoni di partecipazione e diritti televisivi dipendono dalla sua decisione di ritornare alle competizioni. La sua immagine di testimonial perfetto e soprattutto di uomo integerrimo nella vita privata è andata in pezzi ma al mondo degli sponsor non interessa perché l’importante è che ritorni ad ogni costo
 

Giacomo Fazio

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Intervista di Federer per Gulfnews a Dubai