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IL RICORDO

Roberto voleva vivere. Anche se...

Ubitennis ringrazia la scrittrice di Repubblica, che conosceva molto bene Roberto e anche la sua prima moglie Marinella, per questo suo struggente ricordo. Emanuela Audisio

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Roberto voleva vivere.Nonostante tutto. Giocare la sua partita. é la prima cosa che t'insegna lo sport: non è mai finita fino a quando non è finita. Veniva da alessandria, ma non era provinciale, anzi era ragazzo di mondo: gli piacevano le cose buone e particolari, vino, carte e sigari compresi. amava scoprire, farti partecipe, da intenditore. Aveva studiato matematica, gli piaceva la fisica, spaziava molto, non rimpiccioliva niente, anzi ingrandiva. Aveva l'erre moscia che lo rendeva un po' francese e i capelli biondi portati a caschetto. Era un ottimo coach, perchè sapeva capire i ragazzi e non li giudicava e perchè cercava la spiegazione di molte cose. Purtroppo la vita non gli ha dato risposte, ma lo ha malmenato, proprio lui che sorrideva sempre e nascondeva malattie, malanni e ferite. Non stava lì a tediarti, anzi rilanciava senpre con un viaggio, un incontro, un ristorante

Se n'è andato nel giorno in cui Nadal ha ricominciato a vincere. Non so se c'è un senso. Se n'era andata tanti anni fa anche Marinella Molinari, la sua prima moglie, molto giovane, per una leucemia. Roberto aveva lottato con lei e per lei, senza chiedersi perchè tutta quell'impossibilità di vita toccasse a lui e a loro. E'  andato avanti, come fanno gli uomini di sport, stringi i denti, continui a crederci, a battere e ribattere, anche se non hai più forze e vorresti solo piangere.

Era bravo anche a scrivere, Gianfranco Teotino, allora capo dello sport del corriere della sera, lo arruolò tra le firme. Roberto era instancabile, voleva sempre piazzare il tennis. Alla fine credo ci sia un destino. Roberto e Marinella che era di Senigallia, si sono riconosciuti in qualche modo come due anime che sarebbero state molto ferite e si sono messe insieme perchè appunto erano molto compatibili. si sono divertiti, ma sono morti troppo presto. Pagando un prezzo alto per ogni sorriso. però ci hanno creduto fino alla fine. questo mi piace pensare del mio amico morto oggi e della mia amica morta, anche lei quando doveva ancora vivere.

Emanuela Audisio