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06/06/2010 15:38 CEST - Roland Garros 2010

Schiavone Regina di Parigi

Una immensa Francesca Schiavone si aggiudica in due set la finale contro l'australiana Stosur e diventa la prima italiana della storia a vincere un torneo dello Slam. E' l'emozione più grande che il tennis regala all'Italia dalla vittoria di Panatta del 1976. "Lo sognavo fin da bambina: ora è il momento di godersi il successo". Rivivi la Finale. da Parigi, Andrea Nizzero

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17.50: A minuti arriveranno in conferenza stampa le due protagoniste. Prima Samantha, poi Francesca. Lunedì, la Leonessa tornerà a Milano da numero 6 in classifica e con 1 milione e 520.000 euro in più in banca (montepremi più 400.000 di premio FIT). Probabilmente sono i due aspetti che meno le importano di questa epica impresa. In chiusura, ricordiamo: Francesca Schiavone è campionessa del Roland Garros, dopo aver battuto Samantha Stosur per 6-4 7-6(2), in un'ora e 38 minuti. La prima italiana di sempre a riuscirci.

17.17: Francesca concede la prima intervista da campionessa del Roland Garros ai microfoni della NBC, con John McEnroe che si presenta ufficialmente a lei (come se ce ne fosse bisogno): “Questo é il nostro primo incontro formale, anche se sono 10 anni che seguo la tua carriera”.
Mac: “Come sei riuscita a realizzare questa impresa”
Francesca: “E’ stata molto dura, perché lei é molto forte, serve benissimo, per cui ho cercato di toglierle il tempo e di spingere il piú possibile, ed ora la sensazione é straordinaria”
Mac: “Sei la prima italiana ad aver raggiunto una finale dello Slam. Sentivi molta pressione prima della partita per questo motivo?
Francesca: “Pressione no, avevo mille emozioni che mi passavano per la testa. Stamattina non volevo prendere la transportation per andare a giocare la finale, dicevo al mio allenatore di andare lui a giocare. Avevo molta fiducia nei miei mezzi, ho cercato di rimanere concentrata e di pensare solamente a giocare e di godermi questa esperienza, dal profondo del cuore”.
Mac: “Quali erano le tue aspettative all’inizio del torneo? Pensavi che saresti mai stata qui?”
Francesca: “Non avevo aspettative, ma ho sempre sognato di vincere questo torneo sin da quando ero bambina, ora é il momento di godersi il successo”.
Mac: “Ho notato durante l’incontro che avevi un ottimo piano tattico. La maggior parte delle giocatrici gioca lo stesso tipo di tennis, mentre tu proponevi alla tua avversaria palle sempre differenti, e le tue volee sono state straordinarie”.
Francesca: “Credo che le tue volee siano molto meglio delle mie, in ogni modo ti ringrazio!”
Mac: “Solo che sei tu [tra noi due] quella che ha vinto il Roland Garros!”
Francesca: “Lavoro molto sulle mie volee, la mia tattica era quella di andare avanti, perché lei ha 10 kg di muscoli in piú, é troppo piú forte nel braccio di ferro da fondo.”
Mac: “Adesso cosa succede? Qual é il programma delle celebrazioni con Barazzuti, Palmieri etc?”
Francesca: “Non lo so. Cosa si fa dopo aver vinto uno slam?”
Mac: “Che la festa cominci!”
Francesca: “Ok allora, party e champagne!”
Mac: “E dopo quello che hai fatto con la racchetta hai un’altra carriera pronta con il microfono perché sei molto brava”
Francesca: “Non credo, ma grazie comunque”.

17.16: La maggior parte del pubblico ha ormai lasciato le tribune, sono usciti raccattapalle e giudici di linea. Ciò che rimane è una vaga sensazione di incredulità, che probabimente ha bisogno di qualche tempo per lasciare definitivamente posto alla felicità. Le casse del Philippe Chatrier suonano Lucio Battisti, Francesca Schiavone regge la Coppa Suzanne Lenglen illuminata dal sole del tardo pomeriggio, mentre viene intervistata da John McEnroe. Sembra tutto troppo bello per essere vero.

17.12: Nonostante l’evidente delusione Sam Stosur fa i complimenti a Francesca al microfono di John McEnroe: “Oggi é riuscita a fare tutto un po’ meglio di me, non mi ha mai dato modo di imporre il mio gioco, credo di aver giocato piuttosto bene, ma lei era semplicemente meglio”. “Non mi sentivo favorita, per cui non avevo quel tipo di pressione addosso, e non mi sentivo nemmeno stanca per i turni precedenti. Le altre volte che abbiamo giocato una contro l’altra ero riuscita a vincere con buona regolaritá per cui avevo fiducia nei miei mezzi. Oggi peró lei ha giocato molto meglio delle altre volte ed é andata cosí”

17.00: Francesca ringrazia tutti, prima in inglese, poi in italiano. Saluta i genitori, che sono rimasti scaramanticamente a casa. Incoraggia Samantha, che poco prima con voce rotta si era congratulata con lei. Il Philippe Chatrier, in piedi, la applaude. Tocca ai fotografi immortalare il sorriso più dolce di tutta la carriera di questa ragazza straordinaria.

16.55: Samantha Stosur, che ha appena versato le lacrime della sconfitta, precede Francesca Schiavone sul palco allestito per la premiazione. Suona l'Inno italiano, sul Philippe Chatrier.

16.52: Non ci sono parole. Solo gratitudine. Francesca Schiavone ha appena regalato a se stessa un posto tra le immortali. A tutti gli sportivi italiani, una delle più grande emozioni di sempre.

16.48: 5-2 Schiavone: Prima e dritto imprendibile.
6-2 Schiavone, minibreak: altro capolavoro. Quattro matchpoint, con una volèe smorzata di rovescio in controtempo.
7-2 Schiavone: Stecca di Stosur.

Francesca crolla a terra. E' CAMPIONESSA DEL ROLAND GARROS.

16.43: 1-0 Stosur: Francesca cede alla pressione da fondo campo dell'australiana.
1-1: Prima solida della Schiavone.
2-1 Schiavone: Straordinario dritto in controbalzo, lungolinea.
2-2: Prima esterna della Stosur e dritto dall'altra parte.
3-2 Schiavone, minibreak: risposta corta con taglio all'indietro, la Stosur ci arriva male e Francesca la infila comodamente!
4-2 Schiavone: contiene la risposta aggressiva della Stosur, gira lo scambio e chiude al rete col dritto. Il Chatrier è entusiasta, noi senza fiato.

16.40: Francesca apre il dodicesimo gioco con una delicata, precisa volèe di rovescio. Ha vinto tutti i punti che ha giocato a rete. Sul 30 a zero, Sam trova il tempo per appoggiare il peso sulla palla, e lascia ferma Francesca con un proiettile di dritto lungolinea. Manca subito dopo un passante fattibile, per poi mettere largo un altro dritto. E' tie break.

16.38: Altro, ennesimo dritto vincente. Stosur si garantisce il tie break, 6-5.

16.34: Uno dei turni di servizio più delicati della sua carriera. Mette tre prime e un dritto vincente: come bere un bicchiere d'acqua. 5 pari. La pressione torna sulle muscolose spalle della Stosur.

16.33: Samantha tiene a 15 un fondamentale turno di servizio, e si porta a quattro punti dal secondo set. 5-4. La tensione si taglia con il coltello: tre “stecche” solo in quest'ultimo game. Francesca serve per allungare il parziale.

16.30: La rimonta è completata, con la Stosur che mette in rete una semplice palla a metà campo, frutto di una smorzata fuori misura di Francesca. L'ennesimo segnale di nervosismo. Quattro pari.

16.25: Il top spin di Francesca torna a dare fastidio alla Stosur, che concede campo ed errori all'azzurra. Non si fa pregare, strappa il servizio a 15 all'avversaria e torna in corsa in questo secondo set. Il parziale di 6 a zero, restituito con gli interessi: 8 punti a uno, 3-4.

16.22: Con un ottimo turno di servizio, Francesca mette subito un cerotto sulla ferita e accorcia 4-2. Samantha serve con palle nuove.

16.17: Sono sei punti di fila, quelli che portano Sam sul 4-1 e danno un fortissimo scossone alla partita. A commentare il cambio di direzione nell'inerzia dell'incontro, l' “Aussie Aussie Aussie” cantato a squarciagola dai tifosi australiani a pochi metri di distanza da noi.

16.11: Il secondo ace del match sulla seconda palla, il quarto in totale, apre il terzo game. Ma Francesca incappa in un paio di errori, trascinandosi l'avversaria fino ad un delicato 40 pari. Stosur fiuta l'importanza dell'occasione, e con un dritto incrociato imprendibile si procura la prima palla break della sua partita, dopo 61 minuti. Ma non riesce a scrollarsi di dosso la tensione, e dopo un punto giocato in spinta manca il dritto decisivo, mettendolo lungo. E' nervosa anche Francesca, che concede la seconda palla del 3-1 con un altro errore. Questa volta Samantha lo converte, con un rovescio angolato e profondissimo su cui l'azzurra arriva male. Potrebbe essere un momento decisivo. Speriamo non lo sia.

16.03: La lucidità e la brillantezza di Francesca nella costruzione del punto viene evidenziato da un attacco in back che costringe all'errore la Stosur, dopo uno scambio prolungato e gestito con grande intelligenza dall'azzurra. Sono due palle break, ma se ne vanno per meriti dell'australiana: due dritti vincenti. Si procura la palla per il game con un back in contropiede anticipato, di bellezza pari alla difficoltà. Sam esce indenne da un game di importanza capitale: 2-1, con Francesca che cambia campo decisamente poco contenta.

16.00: I primi due giochi del secondo parziale se ne vanno senza grandi scossoni, anche se il nervosismo di Samantha viene messo ancora una volta in evidenza da una palla mal lasciata a rete e da una semplice volèe messa fuori. Comunque, 1 pari.

15.54: Contro pronostico, Francesca è avanti. E' un vantaggio costruito su una carica agonistica e su una tranquillità che la sua avversaria per ora non è ancora riuscita a mettere in campo. Samantha sta evidentemente avvertendo il peso della prima finale Slam a cui si somma a quello dell'essere favoriti. Nei conteggio dei colpi vincenti ed errori gratuiti, bilancio positivo per Francesca (14-11), negativo per la Stosur (12-15). Incredibilmente, la milanese conduce anche nel computo degli ace: 3 a 2. E' a un set dal mettere le mani sulla Coppa Suzanne Lenglen, che splende al sole in tribuna autorità.

15.47: Francesca prova a mettere fine a uno dei rari scambi sopra i 10 colpi con una smorzata che muore a rete. La Schiavone mette lungo un rovescio in back, e per la prima volta è sotto 0-30. Il primo punto arriva grazie a una seconda palla che rimbalza male e mette fuori tempo Sam, il secondo con un dritto a campo aperto dopo un servizio esterno: 30 pari. Arriva anche il set point, con la risposta in rete dell'australiana. Che prova a scuotersi: risposta aggressiva e due dritti, parità. Francesca serve quasi a 170, attacca e chiude a rete una facile volèe. Secondo set point, seconda di servizio: Stosur prova a sfondare con la risposta, ma Francesca tiene. L'errore dell'australiana vale il 6-4, in 40 minuti.

15.43: La difesa di Francesca e due errori di una Stosur piuttosto contratta aprono uno spiraglio: 0-30. La Schiavone prende il coraggio a due mani, risponde anticipato alla seconda in kick dell'australiana e si presenta a rete, dove gioca una volèe di rovescio magistrale. Tre palle break consecutive, le prime di tutto il match: la prima se ne va con un rovescio in recupero che finisce lungo. La successiva si spegne in corridoio, dopo che il passante di Francesca si impenna sul nastro e atterra largo di pochi millimetri. Ma sulla terza arriva il primo doppio fallo del match. 5-4 Francesca, che servirà per il set con il sole alle spalle.

15.40: Francesca serve con palle nuove, mentre il sole è sparito dietro qualche nuvola di passaggio. Il game inizia con una risposta anticipata vincente della Stosur. Il successivo dritto largo ci riporta in parità, ma un inopportuno doppio fallo vale 15-30. La Schiavone si riscatta con un ace centrale a 176km/h e un'ottima discesa a rete: 40-30. La seconda palla esterna e carica mette in difficoltà il rovescio dell'australiana, che non supera la rete. 4 pari.

15.33: Samantha apre il settimo gioco mettendo lungo un comodo smash figlio della tensione. Prova a liberarsene scaricando due prime e un dritto. Sul 30-15, Francesca manca la risposta sulla seconda palla, ma subito dopo annulla la prima palla game con un morbido passante di rovescio lungolinea, dopo aver fintato l'incrociato. Gli applausi non distraggono la Stosur, che con un altro dritto porta a casa il game del 4-3.

15.28: Un game di servizio aperto da un ottimo punto a rete si complica quando la Stosur riesce a mettere tutto il peso sulla palla in due quindici consecutivi: 15-30. Con due dritti carichi di spin si procura la palla del tre pari, ma la fallisce mettendo in rete una palla non impossibile. La seconda palla del game arriva con una splendida volèe bassa giocata da metà campo. Samantha mette in rete il dritto successivo, è 3 pari.

15.23: Samantha ha bisogno della seconda per la prima volta e perde il punto, mettendo largo un dritto. La Schiavone risponde tra i piedi dell'australiana sul successivo servizio in kick: 0-30. Un rovescio lungolinea in avanzamento, un ace e una brutta risposta di Francesca portano però la Stosur a palla game. La manca con un dritto anomalo piuttosto pigro. E' il primo game ai vantaggi: ne esce indenne, con il solito servizio e il solito diritto. 3-2.

15.21: La Schiavone si porta sul 2 pari con un sorprendente ace sulla seconda palla. Turno di servizio tenuto a zero.

15.18: La Stosur deve ancora sbagliare una prima palla di servizio: 8 prime su 8, 8 punti a zero al servizio. L'indicatore di velocità ha già mostrato i 196km/h, ma è una velocità che potrebbe venir ritoccata verso l'alto senza sorprendere nessuno.

15.14: Il primo punto di Francesca in questa finale è un ace. Il secondo è un errore della Stosur, che sul 30 a zero piazza però il dritto incrociato vincente, qualcosa che purtroppo dovremo abituarci a vedere. Una brutta risposta di rovescio, e sono due palle per l'1 pari: la seconda è quella buona, con il dritto vincente di Francesca che bacia la riga.

15.11: Si parte, Samantha al servizio. Quattro prime, quattro punti. Uno a zero Stosur, si cambia campo con Francesca che va a servire con il sole alle spalle.

15.04: La Stosur vince il sorteggio e sceglie di servire, subito prima delle foto di rito. Riempito in ogni ordine di posto il box riservato all'azzurra, in tribuna. Oltre a Barazzutti, Parra e Tathiana Garbin, c'è un nutrito gruppo di amici dotati di maglietta nera con su scritto: "Schiavo, nothing is impossible". In tribuna autorità, a prendere posto di fianco a Gachassin, presidente della Federazione Francese, è Geoff Pollard, suo omologo australiano. Poco più in là, Pietrangeli e Binaghi.

15.01: Ecco Francesca, annunciata con enfasi dallo speaker e accolta da un applauso. Una decina di secondi dopo, Samantha. La Schiavone si siede alla sinistra dell'arbitro, come contro Wozniacki e Dementieva.

14.50: Justine Henin, Serena Williams, Jelena Jankovic. Sono le tre numero uno battute da Samantha nel suo impressionante cammino verso la finale. 20 vittorie e 2 sconfitte: è il bilancio dell'australiana in questa stagione su terra. Da 10 anni fa, quando ci metteva piede per la prima volta, perdendo tutte le partite del suo tour europeo con la nazionale giovanile australiana, a oggi, la Stosur ha saputo adattare se stessa e il suo gioco a una superficie che non avrebbe mai dovuto regalarle grandi soddisfazioni. Mancano meno di dieci minuti, gli inservienti preparano il campo.

14.25: Buon pomeriggio a tutti. E' il 5 giugno 2010, una data che ricorderemo. Su Parigi splende un sole estivo, il termometro sfiora i 30 gradi ed è destinato a superarli. Ma alla Porte d'Auteil sono in molti a trovar difficoltà a scacciare qualche brivido. Sogno, leggenda, storia: termini che hanno stancato già da qualche giorno. C'è da giocare una partita, una finale. La prima di un'italiana in uno Slam. Un risultato impensabile anche solo una settimana fa, che finalmente trascende i confini del nostro sport e porta il tennis all'attenzione generale.
Francesca Schiavone e Samantha Stosur, due fiori sbocciati tardi che si trovano di fronte per giocarsi la Coppa intitolata alla divina Suzanne Lenglen, per guadagnarsi un posto accanto a lei tra le campionesse del Roland Garros. Dovesse vincere Francesca, diventerebbe la seconda giocatrice più vecchia a vincere il suo primo major, a 29 anni, 11 mesi e 14 giorni. Solo Ann Jones, campionessa a Wimbledon nel 1969 a 30 anni e 8 mesi, la precederebbe in questa particolare classifica.
L'australiana parte forte del favore del pronostico e del bilancio nei confronti diretti: un 4-1 piuttosto netto, con Francesca capace di vincere solo il primo incontro. Una finale talmente inattesa da essere anche una rivincita del primo turno dello scorso anno, vinto da Sam per 6-4 6-2.

Le due hanno provato il campo con un buon anticipo: prima Francesca, dalle 11.45 alle 12.15, subito dopo Samantha, per un altra mezz'ora. Sedute piuttosto blande, per far sciogliere il braccio e provare a scaricare un po' di quella tensione che potrebbe diventare il fattore decisivo di questa Finale. Un'esperienza nuova, per entrambe. L'occasione che aspettano da una vita.

Andrea Nizzero

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker