Italiano English Français
HOMEPAGE > > Francesca, una gioia immensa

07/06/2010 12:39 CEST - Roland Garros 2010

Francesca, una gioia immensa

Dopo 34 anni dalla finale di Adriano Panatta, la Schiavone regala all'Italia una delle più grandi soddisfazioni del tennis italiano. Bellissima perché inaspettata. E pensare che la vittoria dell'azzurra alla viglia del torneo, per  alcune agenzie di scommesse, era quotata a 300. Una partita perfetta che ha entusiasmato anche la più grande tennista di tutti i tempi Martina Navratilova. Da Parigi, Ubaldo Scanagatta (alle 14,25 e alle 17,45 interviene su Radio Montecarlo)

| | condividi

PARIGI _ All’inizio del Roland Garros c’era chi su Betfair ti offriva 300 volte la tua puntata se volevi scommettere su Francesca Schiavone campionessa del torneo. Eppure credo che quella scommessa non l’abbia fatta nessuno. E forse, non l’avrebbe fatta nemmeno lei, che pure fin da bambina sognava di vincere proprio questo torneo e quattro anni fa l’aveva anche detto: “Penso di avere il potenziale per vincere uno Slam”. Pochi l’avevano presa sul serio. Molti le avevano dato della sognatrice, alcuni della presuntuosa.

Ieri Francesca ha dimostrato sul campo che aveva ragione lei e anche se avesse scommesso su se stessa non avrebbe probabilmente guadagnato un milione e 520.000 euro come invece, fra il premio del Roland Garros e i 400.000 della Federtennis, ha messo nelle sue tasche.

Una gioia immensa per tutti quelli che amano il tennis. E una sorpresa da stropicciarsi gli occhi! Anche per le lacrime che ho visto sgorgare su parecchi visi di anziani colleghi che, come il vostro cronista, non avevano più provato una simile gioia dal 1976, quando a trionfare al Roland Garros fu Adriano Panatta. Dopo 35 anni di piccole grandi delusioni non ci credeva più nessuno.

Va ricordato che Adriano un paio di settimane prima aveva vinto gli Internazionali d’Italia e a Parigi era testa di serie n.5, non la n.17 come Francesca Schiavone, una tennista che in carriera aveva vinto solo 3 tornei, due minori (Bad Gastein e Barcellona) e uno buono, a Mosca, ma su una semisconosciuta Govortsova.

Il suo è stato un crescendo capace di far invidia a Gioacchino Rossini. Match dopo match Francesca Schiavone ha giocato sempre meglio. Dopo il primo set perso (5-7) con la russa Koulikova, al primo turno, ha vinto 13 set di fila. Una cavalcata trionfale: 6-3,6-4 il secondo e il terzo set alla Koulikova, 6-2,6-2 all’australiana Ferguson, 6-4,6-2 alla cinese Na Li n.11 del mondo, 6-4,6-4 alla russa Kirilenko, 6-2,6-3 alla danese Wozniacki n.3, 7-6 alla terza russa Dementieva n.5 prima del suo ritiro, 6-4,7-6 all’australiana Stosur in finale dopo un’ora e 38 minuti di tennis condotto sempre all’attacco, con sette volee vincenti su sette. Tali da entusiasmare la miglior tennista di tutti i tempi Martina Navratilova: “Francesca ha giocato come una campionessa, anzi lei è una campionessa. Lo ha fatto nel momento più giusto. Sentiva il match e lo ha giocato al meglio sul più grande palcoscenico del mondo. Voleva vincere e sembrava pronta a morire in quel campo…Un po’ sono sorpresa, perché le è riuscito tutto, in quei dritti in top-spin, con quel kick di servizio, e anche il rovescio ad una mano nel quale di solito è più vulnerabile è stato fantastico. Ha giocato davvero un gran tennis e sono contenta per lei. Ha giocato un tennis aggressivo, è stata bella finale e forse Francesca ha giocato il miglior match della sua vita. E’ solo il suo quarto torneo vinto _ dice Martina che di Slam ne ha vinti 18! _ beh, però ha scelto quello buono!”

Le fa eco Corrado Barazzutti: “Ha giocato un match perfetto!”. E Francesca come l’ha visto gli ha detto: “Io sono n.6 del mondo, ti ho battuto!” Il capitano di Fed Cup era stato al massimo n.7 (1978). 

Papà e mamma Schiavone non sono venuti a vedere Francesca, sono rimasti nella loro casetta di Milano, hanno messo il fax al posto del telefono per starsene in santa pace a guardare il match in tv. Per telefonargli dopo la vittoria Francesca ha dovuot chiamarli al cellulare, pochi minuti prima che la raggiungesse al telefono nientemeno che il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano. “Che onore, il Presidnete che si congratula con me!”

Ma 32 amici di Francesca hanno invece lasciato di notte la Lombardia per dividersi in otto macchine alla volta di Parigi. “Trovare un aereo per tutti era impossibile, ci siamo messi in macchina per 10 ore, dopo che ieri avevamo fatto fare una t-shirt nera con la scritta “Schiavo, nothing is impossibile” ha raccontato Laura Dell’Angelo ex promessa del tennis (cominciò con Francesca) e grande amica della “Schiavo”.

Sono arrivati ieri mattina al Roland Garros con bandiere tricolori, tanto entusiasmo e ancor più fiato per gridare “Franci! Franci!” e ribattere agli “Aussies Aussies Aussies, Ohi, ohi, ohi”, il grido di guerra dei fans della Stosur.

Fino al 4 pari le finaliste hanno tenuto agevolmente il loro servizio. Ma lì i nervi hanno tradito l’australiana che ha commesso un paio di errori e la volee vincente di Francesca non l’ha certo tranquillizzata: un doppio fallo finale sulla palla-game. 5-4 Francesca che però va sotto 0-30, ma la Stosur sbaglia tre dritti, poi un rovescio con l’italiana che serve con grande intelligenza. 40 minuti e il primo set è finito 6-4. Nel secondo il momento più difficile. Sull’1-2 Francesca concede le prime palle break, la Stosur salirà 4-1, però sul 4-2 perde a sua volta il servizio, con Francesca bravissima ad aggredirla anticipando le risposte (“Se a una che serve bene come lei _ anche 196 km orari togli il servizio _ il match diventa alla pari. E alla apri posso vincere io”). La “Schiavo pareggia, 4 pari, si arriva al tiebreak. Che Francesca interpreta alla perfezione, attaccando sempre. Passa avanti 4 punti a due con la sesta volee vincente su sette. E sale sul 6-2, 4 matchpoint consecutivi dopo un’altra straordinaria volee fatta attaccando in controtempo. Sette punti su sette a rete. Percentuale punti a 100 per 100! Mai visto in una finale. Roba da Navratilova! Sul matchpoint la Stosur stecca l’ultimo rovescio. Francesca è la campionessa. Con pieno merito. Dopo aver perso il primo set con la Koulikova ne ha vinti 13 di fila!

Schiavone b.Stosur 6-4,7-6 (7-2) in 1h e 38m.
 

Ubaldo Scanagatta

comments powered by Disqus
TV Tennis
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Francesca Schiavone negli spogliatoi del Roland Garros

Quote del giorno

"Si, lo ammetto: i vini francesi sono migliori di quelli italiani!"

Francesca Schiavone scherza con Amélie Mauresmo che l'aveva invitata a rivelare, in diretta tv, la supremazia dei prodotti vinicoli d'oltralpe.

France 2, 02/06/2010

Accadde oggi...

6 Giugno 1989

Il diciassettenne Michael Chang recupera uno svantaggio di sue set e nostante i crampi sconfigge il numero 1 del mondo Ivan Lendl negli ottavi di finale del Roland Garros con il punteggio di 4-6, 4-6, 6-3, 6-3, 6-3, in 4 ore e 39 minuti.

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker