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21/07/2010 20:57 CEST - Il Fotoracconto

Sissi e Franz
a Bad Gastein

Durante il Players Party gli organizzatori fanno rivivere un bel periodo della storia austriaca, con le giocatrici che indossano abiti d'epoca. Tra schiamazzi e palloncini intanto il torneo continua e Petkovic fa tremare gli organizzatori

da Bad Gastein, Monique Filippella

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Alize Cornet - Foto di Monique Filippella
Alize Cornet - Foto di Monique Filippella

Fuggita dalla sala stampa alle 18.50, nonostante il ferreo limite di velocità di 30!!!! arrivo in albergo, doccia di 42 secondi (devo aspettare che l'acqua diventi calda!) indosso i miei jeans più belli (va bene, gli unici che ho portato...) e alle 19.25 in punto mi apposto, come ogni bravo paparazzo, di fronte all'ingresso del Casinò (ci tengo all'accento!) di Bad Gastein. Il capo ufficio stampa mi ha assicurato infatti che le tenniste arriveranno alle 19.30. Evidentemente, però, l'organizzazione teutonica si è scontrata con le routines delle giocatrici. Così, mentre io penso a quanto avrei potuto sollazzarmi più a lungo sotto la doccia, e magari anche asciugarmi i capelli, verso le 20.10 arrivano le macchine ufficiali con a bordo le giocatrici vestite da Sissi.

Una tra le più a suo agio mi sembra Alizé Cornet

ma anche Ioana Olaru si difende bene ed anzi si atteggia così bene che la Direttrice del torneo le chiede di mostrare alle altre come fare... suscitando questa sua reazione

Dalla seconda macchiana esce Petkovic, che tenta di esibirsi in un saluto principesco, riuscendo però solo nel ricordarmi gli automobilisti romani che nel traffico si suggeriscono come passare il tempo.

non le riesce meglio neanche il tentativo di sedersi come una principessa...

Qui il mea culpa è di rigore: confesso di essere andata stamattina a chiedere alla rappresentante della WTA chi fosse questa giocatrice che aveva attratto l'interesse dei media austriaci e vi giuro che non le ho creduto quando mi ha risposto che era Patricia Mayr. Abbiamo dovuto chiamare un giornalista austriaco per confermarcelo! Ho iniziato a scivere sulla lavagna: "Non parlerò mai più male di una giocatrice. Non parlerò mai....." Sono arrivata a 30 e mi riprometto di arrivare a 100!

Questo sorriso godetevelo, perchè è tutto per voi! Potete immaginare che tutti i fotografi (non tantissimi, per la verità, ma pur sempre un certo numero) si avvicinano alle giocatrici chiamandole per farle guardare verso l'obiettivo. Potete anche capire che più le giocatrici sono conosciute più urlano e strepitano per riuscirsci. Io non ci riesco... preferisco spostarmi. Comunque, sono lì con gli altri e appena Petkovic rimane sola, il fotografo ufficiale la chiama. Lei si gira verso di me dicendo: "prima lei!" dedicando così questo bel sorriso ai lettori di Ubitennis

e girandosi poi per la foto ufficiale, che è uscita oggi su molti giornali locali (che ve ne pare del tocco di classe dell'orologio????)

Finite le foto all'esterno, ci spostiamo all'interno, dove, dopo un breve discorso, si dà inizio al buffet. Per la cronaca, questo è un torneo "verde" per cui auto ufficiali a basso impatto ambientale, ecc ecc e cibo organico.... Insomma, non è che questo pasto verde mi esalti: una montagna di verdurine crude o bollite, krauti e patate e canederli di diversi tipi che galleggiano in brodini vari. Per fortuna, mentre guardo con sospetto i succitati brodini, viene in mio soccorso la Olaru, che mi indica quelli migliori, ripieni di carne. A questo punto viene il difficile: sono venuta da sola, gli altri giornalisti o fotografi non sono stati invitati (probabilmente non erano particolarmente interessati) e praticamente tutti parlano tedesco... Per fortuna, finito di mangiare le giocatrici vengono invitate ad un tavolo promozionale e vengono loro offerte delle fiches per giocare alla Roulette. E' così che a gruppetti si lanciano sulle puntate

 

aspettando con diversi gradi di interesse l'uscita del numero vincente

Cornet, nonostante sia quella che meglio potrebbe dire il fatidico Rien ne va plus, non ha idea di che fare e anche qui corre in suo aiuto l'allenatore, spiegandole i rudimenti del gioco. Lei però è molto brava a contare le fiches.

Molto più professionale è invece Eva Hrdinova, spilungona di 1.91, che sa bene come fare, ma che, per confermare che la roulette è un gioco di c...apacità, perde tutto

Più tardi arriva anche Tathiana, che pare felice di come è andata la giornata...

Insieme a Timea Bacsinszky e Yvonne Meusburger ascolta attentamente le regole

effettua le puntate

tenta di convincere Bacsinszky a fare quanto le suggerisce, sollecitandola perchè la pallina è già stata lanciata

Ma alla fine Meusburger esulta come avesse vinto a Wimbledon, Bacsinszky è molto più contenuta, e Tathiana perde tutto!!!!

Alla fine, Kader Nouni e Sandra Reichel (Arbitro e Direttrice del Torneo) nei loro migliori abiti da Sissi e Franz (per la verità Nouni mi sembra più un colonnello della legione straniera...)

vengono chiamati a premiare le giocatrici che hanno vinto di più: 3. Julia Goerges; 2. Yvonne Meusburger; 1. Sandra Klemenschits

Finito il gioco finto, le giocatrici si trasferiscono nel Casinò vero e proprio. Io bighellono ancora un po' e poi le seguo, in tempo per vedere la Meusburger uscire con un'aria estasiata. Quasi non credendoci mi comunica che ha vinto e tiene a sottolineare: "non solo lì (indicando la roulette giocattolo). Ho vinto tanto! ora è meglio che me ne vada" Dimostrando così di essere non soltanto molto simpatica e comunicativa (e qui Stefan dirà che conferma la teoria delle vicarianze...) ma anche molto assennata! 

Per entrare nella sala da gioco, anche solo per vedere chi c'è, ti fanno uno screening che arriva alle 7 generazioni precedenti (e che, se ce ne fosse bisogno, mi conferma di non essere una vera romana) e ti rilasciano un biglietto che, con grande magnanimità ti comunica che ti offrono, a fronte di un pagamento di 32€,  fiches per 35€. E crepi l'avarizia!!!!

Arrivo in tempo per vedere le ultime puntate al tavolo del Black Jack di Tathiana Garbin e Timea Bacsinszky. Tathiana, come prima, ha già perso tutto, ma orgogliosamente mi fa: "però vinco quando conta!" riferendosi chiaramente alla bella partita di stamattina. L'unica che rimane ancora con un po' di fiches è Bacsinszky e allora sia il coach che Tathiana suggeriscono tattiche di gioco, con il duplice risultato di far dichiarare al croupier che il coach non è bravo e di far perdere a Timea le restanti fiches molto rapidamente.

Sono ormai le 10 e quasi tutte le giocatrici sono andate via. Io mi adeguo. Torno in albergo e mentre le foto si scaricano sul pc io chiudo la giornata con quella doccia che non sono riuscita a gustarmi prima.

 Mercoledi 21

Il sole fa la sua apparizione a Bad Gastein fin dalle prime ore del mattino e io, prima ancora che la macchina fotografica e il computer, preparo la scorta di crema solare. già ieri ho rischiato l'ustione nonostante il sole fosse uscito solo nel pomeriggio. Prime in  campo sono Simona Halep e Anastasija Sevastova. La Halep, come potete vedere, si presenta con una vistosa medicazione alla spalla destra

ma dopo aver intascato il primo set perchè un po' più concreta della sua avversaria, non riesce a dare continuità al gioco

La Sevastova, invece, perso il primo set non si perde invece d'animo e continua con tranquillità il suo gioco

è sempre molto concreta, e a vederla giocare dà l'impressione di essere molto mansueta

finchè non la si vede da vicino...

Comunque la brava Anastasija si conquista il secondo set e quando è 5-0 nel terzo vede la sua avversaria darle la mano. Come al solito, a meno che l'infortunio non sia gravissimo, trovo veramente antisportivo non rimanere in campo fino alla fine per rispetto dell'avversaria....

(come suggerito da Fabio proviamo con il testo sotto la foto.. se non vi piace sapete con chi prendervela!) Entrano subito in campo Dzehalevic e Bacsinszky. A riprova di quanto io sia "de coccio" è la 20 volta in 2 giorni che scrivo Bacsinszky e ogni volta devo ricontrollare la grafia esatta.... perciò se sbaglio voi siate buoni e pensate ad un refuso! Pensavo che questa partita sarebbe stata una passeggiata per Timea, ma la grintosa Bielorussa non solo le dà filo da torcere, ma si aggiudica anche il primo set

e se il caldo veramente intenso la fa sudare a profusione,

è Timea che deve sudare ancora di più per raddrizzare questa partita

riesce però a rimanere concentrata

e per la disperazione della Dzehalevich conquista il secondo set per 6-3

e con punteggio analogo nel terzo set si aggiudica senza problemi l'incontro.

Nel frattempo nel campo 1 giocano un doppio e io vi prego di tornare più su di un centinaio di foto per rivedervi come era Sandra Klemenschits ieri sera. Il primo che ancora disserta sulla bellezza delle giocatrici avendole solo viste in campo stanche e sudate dovrà allora per penitenza andare a correre per 2 ore in montagna sotto il sole, tornare a casa, mettersi davanti allo specchio e.... mordersi la lingua!!!!

Sul centrale tocca poi alla mia salvatrice di ieri sera

contro Anastasia Pivovarova. Dopo un set vinto agevolmente dalla russa, Olaru va a cambiarsi (vi assicuro che il sole brucia da morire!)

e visto che siamo tutti in attesa del suo ritorno io colgo l'occasione per farvi vedere la telecamerina che assicura la diretta in streaming.

Pivovarova inizia a fare strani miscugli di bevande, che però non sembrano essere miracolosi, anzi, la Russa perde il 2 set senza neanche sapere bene come

va detto che entrambe le giocatrici si distraggono parecchio: prima un batuffolo minuscolo si sveglia e reclama la pappa, poi un gruppo di bambini che è dietro le tribune inizia a schiamazzare. La Olaru interrompe il gioco e dice al giudice di sedia che così non si può giocare. Il giudice risponde: "ci sono dei bambini lì dietro"......... Ma và...??? Non ci avremmo mai pensato da soli. La Olaru però non è che si aspettasse una risposta sensata, evidentemente, e riprende a giocare.

Quando poi tocca alla Pivovarova servire, gli stessi ragazzini si fanno sfuggire un po' di palloncini, che, con tutto lo spazio che c'è, passano proprio nel campo visivo della Russa, che si interrompe e fa un gesto della serie: "Nunsepòggiocàccosì"

però riesce a ritrovare il bandolo della matassa e ad aggiudicarsi l'incontro.

L'ultima partita in programma è il doppio tra Malek-Petkovic e Goerges- Groenefeld.

Fin dall'inizio pare evidente che in campo c'è meno tensione che negli incontri di singolare e tra l'altro tutte queste atlete sono molto amiche tra loro. Petkovic prima di iniziare evidentemente fa una battuta simpatica

e il fatto che stiano sotto nel punteggio non riesce a minare il loro buonumore.

Complice un colpo da vera dilettante della domenica, scoppia a ridere anche la Goerges, trascinando.... si fa per dire... la Groenefeld.

Visto che mi sento molto buona accolgo la richiesta di Fabio B.

Ad un tratto, però, l'atmosfera si fa tesa: per colpa di un rimbalzo strano Petkovic liscia completamente la palla, facendosi male alla spalla destra

e nessuno capisce se stia ridendo o piangendo, neanche la sua compagna, che si avvicina per capire meglio.

Al cambio campo viene richiesto il medical time out, con Petkovic che si assicura personalmente che i cerotti siano messi bene e li schiaccia meglio, abituata come è a schiacciare l'adesivo della WTA che le dà sempre un fastidio da matti. Ma chiedere ad Adidas di cucirglielo sulle maglie sarebbe troppo semplice?

Intanto sul campo 1 giocano Cornet-Meusburger contro Dzehalevich-Poutchek e, a parte l'intervallo del MTO, in cui tutti gli spettatori si girano a vedere che succede su quel campo, anche durante l'incontro si capisce l'andamento del punteggio a causa di una serie di urla belluine prodotte con varia alternanza da Cornet e Poutchek. Alla fine dell'incontro (per la cronaca hanno vinto le Bielorusse) il pubblico sciama incurante della partita sul centrale per allontanarsi dal sito, mentre giocatrici, raccattapalle, giudici di linea e addetti al campo vengono bloccati da una severissima Cornet, che si piazza sulla scala come una perfetta addetta al controllo. Perfino il suo allenatore, che forse sperava in qualche favoritismo, viene respinto con perdite.

Sul centrale la partita scorre senza problemi verso la vittoria della coppia Goerges-Groenefeld e al momento della stretta di mano pare evidente che neanche la coppia perdente è molto disperata!

Monique Filippella

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