07/09/2010 22:51 CEST - NOTIZIE SMASH!
"Chi, lui?": il Goat
secondo loro due...
Notizie Smash! - Nadal può diventare il più forte della storia? Rispondono Roger e Rafa. Schiavone-show a NY, un viaggio in mezzo alle gambe del tennis, e ancora: uno spettacolare servizio video-fotografico sulle tenniste più potenti, Serena racconta il suo infortunio (18 punti!), gladiatori immaginari, Michael Jackson e tanto altro... Marco Sicolo
ANTIDOTO - Secondo un giornalista del New York Post, il diritto in top di Rafa Nadal “è l’unico colpo mai inventato che renda Roger Federer umano”.
ARIA DI CASA - Marcos Baghdatis, sullo stemma di Cipro presente sulle sue magliette: “Non ho sponsor, e allora mi piace avere la figura del mio Paese. Non c’entrano gli enti turistici, è solo un mio desiderio. Me lo cuce mia madre. Io compro l’abbigliamento da Technifibre, e mia madre ci cuce sopra gli stemmi”.
PAROLA DI BETHANIE – Rapida capatina nel blog made in Mattek: stavolta l’americana ci fa respirare un po’ d’aria dello spogliatoio delle giocatrici. “La cosa più importante, per le ragazze, è avere il giusto armadietto. Quello col tuo numero fortunato. Lisa Raymond, ad esempio, prende sempre il mio numero, il 23, quindi tra noi è una corsa a chi fa prima. Di solito si tende a scegliere quelli più alti, perché sono più comodi, e poi bisogna valutare bene di chi è quello vicino: amica o nemica, pulita o disordinata, e… la sua biancheria sporca sarà sopportabile?”
WE HAVE DA BABIES - Scorrendo il vangelo secondo Bethanie, poi, ci si imbatte nella parabola della tennista coi maroni: “La mia amica Franschesca (!) Schiavone mi ha chiesto se mi faccio male quando mi fanno i tatuaggi… Qualche volta, in effetti, sì, ma le ho assicurato di aver chiesto al mio tatuatore chi fossero i più forti tra ragazzi o ragazze, e lui mi ha risposto senza esitazione: ‘Le ragazze! I ragazzi piangono e gridano di più!’ Franschesca, nel suo accento italiano, mi ha confermato: “Per forza siamo più forti, a noi tocca avere i bambini!”
REWIND - Un rapido riassunto per chi si fosse perso quanto di più strano offerto finora dal torneo: la rissa sugli spalti (ceffone dopo 10'', wrestling a 1'40'' del video; divieto d’accesso allo stadio per due anni per i tre protagonisti), lo svenimento di Vika (è già in Bielorussia, progetta di prendersi una settimana di pausa e poi ritornare in campo per giocarsi l’ingresso al Masters), la ‘Serenata’ di Roddick (nel senso), il Colpo da Maestro di Federer.
NO, TU NO! - A proposito: ehm… (Per un’analisi tecnica del tentativo di Nadal, clicca qui.)
BONJOUR, FINESSE - Chi invece non si azzarderà mai a provare l’oscillante colpo, dagli americani chiamato ‘tweener’, è Novak Djokovic. A fine partita, il giornalista gli fa l’assist perfetto e lui non se lo lascia sfuggire: “Novak, tu hai il ‘tweener’ tra le tue gambe?” “No, tra le mie gambe ho qualcos’altro ” :)
REALITY SHOW - Ancora meglio è andata in conferenza stampa, quando gli è stato chiesto se avesse visto un replay del colpo di Federer: “No, l’ho visto dal vivo l’anno scorso!” E a chi gli chiede se lo proverà mai: “Non sono bravo come lui, in questo. Mi piace essere molto prudente con la mia racchetta. Sapete cosa intendo.” :)
FRANNY’S FILES - Una che, invece, tra le gambe ha dimostrato di avercelo – il tweener – è Francesca Schiavone: la milanese ha rivelato di aver messo il trofeo del Roland Garros nell’ingresso di casa, in modo da vederlo ogni volta che entra ed esce dalla sua abitazione. Ma Parigi è ormai alle spalle: a chi le ha chiesto ‘Come ti ha cambiato la vita il trionfo in Francia?’ Francesca ha risposto: ‘Sai, è la prima volta che mi fanno questa domanda!’
MATTATRICE - Ma la staffilata più ficcante, Francesca la dedica ad un giornalista americano, che le ha chiesto se avesse in mente una preparazione specifica per la finale di Fed Cup: “Oooh, avete paura?” Fenomeno.
GUARDA E IMPARA - Per chiudere: ma da chi avrà imparato, il caro Roger?
EFFETTO SPECIALE - Dopo essersi sposata in tuta, Alona Bondarenko ha fatto poi le cose per bene, agghindandosi per il servizio fotografico ‘buono’… Peccato, però, per una ciofeca che ha del classico: si vede la mano del tizio che reggeil velo!
IL BALLO DEL QUA QUA?! - Prima di essere strapazzata dalla Zvonareva, Andrea Petkovic nei primi turni aveva potuto festeggiare così.
IL COLPO PIU’ IMPORTANTE - Da un’analisi del New York Times emergono le diverse scuole di pensiero sul famigerato secondo servizio: per Sam Querrey va sempre forzato, perché ‘devi darti almeno una possibilità di vincere il punto’. Non così per Jelena Jankovic, secondo la quale ‘non devi regalare punti gratis’ (la statistica, però, dice che la stessa JJ mette dentro l’88% di seconde palle col solo risultato di perdere più della metà degli scambi conseguenti). Per scoprire l’arcano che si nasconde dentro i polsi tremanti di chi ha mancato la prima battuta, il quotidiano americano si affida al premio nobel di psicologia Daniel Kahneman: “Le persone preferiscono perdere dopo anziché prima”. Amen.
CAPRA - “Sarà il match giusto, per me, per capire a che livello mi trovo, rispetto a quel tipo di giocatrici.” (Beatrice C., prima di affrontare la Sharapova. E di perderci. 6-0, 6-0. Responso.)
RISCALDAMENTO - Prima di affrontarla, vittoriosamente, sul campo, Caroline Wozniacki aveva dovuto fronteggiare anche in sala stampa delle domande sulla Sharapova. A chi le chiedeva se la siberiana l’avesse ispirata, da giovane, per le sue doti fuori e dentro il campo, la danese si è presa il gusto di precisare: “Onestamente, era la Kournikova quella a cui avrei voluto assomigliare. La ritenevo bella e in gamba. La vedevi in ogni pubblicità. Volevo essere più come la Kournikova”. Sì, ma in campo? “Maria l’ammiro, è una che non si arrende mai. Ma sinceramente le giocatrici che ammiravo davvero erano Steffi Graf, Martina Hingis. Queste erano le ragazze a cui puntavo”. Due set a zero, anche prima di cominciare.
LA SCHIAVO 2 - "Francesca in campo è come uno squalo nell’acqua" (Chanda Rubin, ex top 10.)
GENERAZIONI A CONFRONTO - Dal canto suo, la russa, a simile domanda, ha risposto da par suo: “Non mi sono mai ispirata a nessuna. Non ho mai pensato che qualcuna fosse talmente brava da voler essere come lei”. Questo non le ha impedito, comunque, di avvalersi di un’autentica leggenda come sparring-partner, in questi US Open: “Ho chiesto a Martina di allenarsi con me, di colpire qualche servizio mancino, perché avrei dovuto giocare contro una mancina (Benesova, secondo turno). Mi ha anche fatto un ace. Me lo aspettavo sull’esterno, l’ha tirata all’incrocio centrale...”
MOZZAFIATO - Concedetevi una pausa, e godetevi uno dei servizi foto-videografici più suggestivi mai realizzati: la potenza del tennis femminile. Video - Foto
ODISSEA - Altro rapidissimo riassunto, a beneficio di chi stesse ancora cercando il nome di Serena Williams nel tabellone femminile: “Il giorno della semifinale mondiale Germania-Spagna, Serena ha la splendida idea di infilarsi in un pub di crucchi, a Monaco di Baviera, per godersi la partita. La Germania perde, i tifosi la prendono un po’ così, lei se ne va, indossando i suoi sandali, fuori è buio, sente dolore, si ferma, i suoi amici illuminano l’asfalto col cellulare, cosa c’è, vetri e sangue, sangue e vetri. Sei punti interni sotto il piede sinistro, altri sei sopra stessi piede, altri sei sotto quello destro – la parte più dolorosa. Diciotto-punti-diciotto. E, non contenta, si fa sparare un’infiltrazione antidolorifica e va a giocare l’esibizione record (40.000 spettatori) con Kim Clijsters, poi ovviamente organizza un party con tanto di tacchi a spillo per le foto e poooooi, solo poi, si rende conto e si mette lo stivaletto. Che le impedisce di presentarsi agli US Open, ma non di rinunciare alle attività veramente importanti. “Tornerò più forte di prima”, assicura. “E userò il mio stivaletto come bersaglio negli allenamenti al servizio”.
TANTI CHILI FA - Pare che adesso Mardy Fish rimanga addirittura sbalordito davanti alle sue foto con panza: “Qualche volta guardo Stacey (Gardner, la sua fidanzata, ndr) e le dico (la sua super-fidanzata, ndr): ‘Qual era il tuo problema? Perché nessuno mi ha mai detto che avevo quell’aspetto?’ ”
LA STANZA DI KIM – La Clijsters e i suoi modelli: “Da piccola avevo i poster della Graf e della Seles. E poi, probabilmente per altre ragioni, avevo quello di Pat Rafter”.
CORAGGIO – Dal diario della piccola Oudin: “Quando il dottore mi disse che non sarei cresciuta più di così, fu un giorno piuttosto triste”.
CODICE ETICO - John McEnroe, a proposito dei colpi che prendono il nastro, una volta disse: “Nel tennis, chiedere scusa dovrebbe essere considerato contro il regolamento”.
E BENDATO, NO? - Mixando gli ultimi due giochi di prestigio di Federer (di cui uno autentico), è stato chiesto allo svizzero: “Saresti capace di fare il colpo in mezzo alle gambe centrando una lattina messa sulla testa di qualcuno?” “Considerando la traiettoria, qualcuno rischierebbe il proprio naso”, la sua risposta.
FAKE - E a proposito dello spot illusionista (qui in versione slow-motion), che ha fatto registrare ormai 5 milioni di visualizzazioni su youtube, Andy Murray sentenzia: “E’ un bel video. Ma non c’è alcuna possibilità che sia reale”. Più sottile Kim Clijsters: “Dico soltanto che non vorrei tenere quella cosa sulla testa. Neanche se c’è davanti Roger Federer”. Tra l’altro, l’idea non era neanche del tutto innovativa (2008)…
NEGAZIONISTA - Rafa Nadal intervistato da Vanity Fair: - Che talento vorresti avere? “La capacità che ha Federer di giocare facilmente a tennis”. E poi la perla: - In quale figura storica ti identifichi? “In un gladiatore. Ammesso che siano realmente esistiti”.
A STASERA - Venus Williams sul pirotecnico abito sfoggiato a Flushing Meadows: “E’ per celebrare il fatto che gioco a tennis davanti al mio pubblico”. Speriamo che contro Francesca abbia le polveri bagnate.
NESSUNA NOTTE È INFINITA - Larry Stefanki non perde le speranze per il suo convalescente assistito, Andy Roddick: “Il suo miglior tennis è ancora davanti a lui. I 28 anni sono la migliore età per i maschi. I prossimi saranno tra i migliori anni della sua carriera”.
FOTOFINISH - 3,2,1: fuoco, NY ai suoi piedi, ooooooh (è nato), scusa se ti ho battuto, se questo è un Panda, questa sta in posa pure quando si fa male, oooh - parte seconda, giovani fin da giovani, le fatiche della giovane Ana, Monaco chiama, Belgrado risponde! Alla prossima!
[Finale alternativo per la fascia protetta: Monaco chiama, risponde Michael! Wow!]
Fotogallery a cura di Giacomo Fazio
Uno dei match point più belli di sempre: Fernando Verdasco
A cura di Giacomo Fazio
"E' stato bello.. voglio dire, eccetto per quel 99,9% di pubblico che tifava contro di me".
Sergiy Stakhovsky, riguardo l'atmosfera che regnava sul Grandstand durante il suo match contro il giovane americano Harrison
8 Settembre 1969
Rod Laver completa il quarto Grande Slam della storia del tennis (il suo secondo dopo il 1962) battendo Tony Roche 7-9 6-1 6-3 6-2 nella finale degli US Open giocatasi lunedì causa pioggia .
Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker
