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23/10/2010 21:42 CEST - Wta Lussemburgo

Vinci in finale!
Ora la Goerges

TENNIS - Continua il momento magico della tarantina, che in semifinale si sbarazza della Keothavong 6-4 6-2. Ottima prestazione dell'azzurra, che ha condotto il match dall'inizio alla fine grazie al suo tennis "old style". Adesso affronterà la tedesca Julia Goerges, che ha avuto la meglio sulla Kerber in tre set, con il punteggio di 6-4 3-6 6-1. Cesare Boccio

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La semifinale del Luxembourg Open non si presentava certo come un impegno proibitivo per la nostra Roberta Vinci. L'avversaria odierna era la londinese Anne Keothavong, solamente 143esima nel ranking WTA contro la posizione numero 45 occupata da Roberta. Inoltre, l'unico precedente tra le due era troppo risalente nel tempo per avere una qualche forma di significato; nel 2003 l'inglese sconfisse la tarantina al torneo di Surbiton sull'erba per 4-6, 6-4, 6-1. Quindi, superficie diversa e soprattutto un divario tecnico attuale piuttosto evidente in favore dell'italiana. Ma, come spesso accade, il match si dimostra, almeno nel primo set, più ostico e complesso del previsto.

Primo set
Infatti, sin dai primi scambi, si nota un atteggiamento tattico troppo remissivo della nostra connazionale che si ritrova troppo spesso ben tre o quattro metri dietro la linea di fondo campo, senza poter fare altro che respingere le bordate di diritto dell'inglese. E' proprio questo il colpo che costituirà croce e delizia dell'incontro poiché, a fronte della notevole incisività nel palleggio da fondo, la Keothavong finisce spesso per non concretizzare i punti commettendo un numero eccessivo di errori gratuiti. Nel primo set, si comincia subito con un break conquistato dalla Vinci e da un successivo controbreak. Nei primi sei giochi (3-3), la regola del servizio viene rispettata solo due volte al terzo e al quarto game; un dato che evidenzia come Roberta non riesca affatto ad esprimere il suo gioco caratteristico, costituito da approcci a rete alternati con scambi da fondo sfruttando il suo bellissimo rovescio in back, che le permetterebbe di offrire all'avversaria palle angolate senza un carico eccessivo di peso, tali da spezzarne il ritmo. Sul 4-3 per la londinese, Roberta deve affrontare forse il game più delicato dell'incontro, dato che è costretta a servire sul 30-40, ma è bravissima ad annullare la palla break con una magnifica demi-voleè di diritto con la pallina che ricade pochi centimetri oltre la rete! Non solo, Roberta è costretta ad annullarne anche una seconda stavolta grazie ad uno dei tanti errori gratuiti della Keothavong. Con un servizio vincente dell'italiana si va sul 4-4, e da lì in poi si può certamente affermare che non ci sia stata più partita. La Vinci conquista subito il break sfruttando ancora gli errori dell'avversaria e poi chiude facilmente il set per 6-4 in soli 37 minuti di gioco.

Secondo set
La piega che l'incontro prendeva alla fine del primo set si ritrova anche nel secondo, ma con una differenza. Infatti la Vinci dimostra un maggiore coraggio sul piano tattico, cosicchè gli scambi da fondo nei quali veniva imbrigliata nel corso del primo set diventano solo un pallido ricordo. Roberta scende a rete con discreta frequenza, anche rischiando il gioco serve & volley e la Keothavong va in totale confusione. Gli unici momenti difficili per la nostra giocatrice si presentano al secondo game durante il quale, già sotto per 1-0, annulla ben tre palle break e conquista il gioco aiutandosi con due servizi vincenti (un'arma molto importante per l'italiana), e al quarto game, con la Vinci in vantaggio di 2-1 e di un break ottenuto nel game precedente che subisce il controbreak con una certa sfortuna, visto che il punto decisivo viene vinto dall'avversaria con un diritto che colpisce il nastro che fa cadere la pallina vicino alla rete senza che Roberta possa fare nulla per raggiungerla. Da questo momento in poi l'inglese esce mentalmente dal campo, non riuscendo a ritrovare una parvenza di gioco nemmeno con l'ingresso del coach sul 3-2 per la Vinci. Il secondo set finisce 6-2, e va ricordato un altro bellissimo punto vinto dall'italiana nell'ultimo game (sul proprio servizio) recuperando, con una notevole reattività di gambe, una palla corta per poi chiudere il punto al termine di un “duello” ravvicinato a rete. I dati statistici sono emblematici, la Vinci conquista in totale ben sei break contro i tre dell'avversaria, serve una percentuale di prime del 57% con il 64% di punti vinti sempre sulla prima, a fronte di un 53% di prime dell'inglese e del mediocre 54% di punti conquistati. E' la seconda finale stagionale per Roberta Vinci, dopo quella persa nettamente a Barcellona contro Francesca Schiavone, un ottimo risultato che segue immediatamente la recente semifinale di Linz.


Punteggio finale
R. Vinci b. A. Keothavong 6-4, 6-2 (in un'ora e 12 minuti)

L'avversaria in finale
La finale del torneo vedrà di fronte Roberta Vinci contro la tedesca Julia Goerges (nessun precedente tra le finaliste), attuale numero 44 della classifica mondiale, che ha sconfitto nel primo incontro del pomeriggio la connazionale Angelique Kerber per 6-4, 3-6, 6-1 al termine di un match tiratissimo nei primi due set e dominato alla fine, mettendo in mostra dei buonissimi fondamentali uniti ad un servizio piuttosto incisivo. La Vinci non parte favorita perchè la tedesca esprime un gioco più potente dell'italiana e particolarmente adatto alle superfici veloci. Di sicuro la tarantina ha le carte in regola per vincere il torneo ma dovrà elevare il suo livello di gioco rispetto alla semifinale

Cesare Boccio

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker