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28/10/2010 01:23 CEST - WTA CHAMPIONSHIPS

Hai capito
la Stosur?

TENNIS - Dopo la Schiavone, Samantha Stosur batte anche Caroline Wozniacki infilando la prima vera sorpresa del Masters. Tirando 26 colpi vincenti, l'australiana si è imposta in due set ed è virtualmente qualificata per le semifinali. Per vincere il girone, deve battere la Dementieva. "Se continuo a giocare così, credo di avere delle chance". Christian Turba

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Samantha Stosur b. Caroline Wozniacki 6-4 6-3

La seconda giornata del Masters di Doha si conclude con la sfida tra Caroline Wozniacki (n.1 WTA) e la finalista del Roland Garros Samantha Stosur, esordiente assoluta in questa competizione. E’il quinto confronto, il primo del 2010: fino ad oggi, il bilancio era in assoluta parità.
La partita inizia in equilibrio, ma è la Wozniacki ad avere le chance migliori. Sull’1-1 arrivano subito due palle break per la 20enne di Odense, ma la Stosur è brava a salvarsi. Nel quinto game, la danese si procura altre due occasioni, ma la “ cangura” australiana salva la prima col servizio e s’inventa un fantastico drop shot di rovescio (non sappiamo se voluto o meno...) dall’incrocio delle righe dell’angolo sinistro per annullare la seconda . Nell’ottavo game, Sammy potrebbe creare qualche pericolo all’avversaria, non fosse che sul 15-30 a suo favore si inventa una sorta di back lungo da fondocampo –eseguito con un movimento che dire artigianale è dir poco- che appunto finisce lungo: la Wozniacki, ottima al servizio (79% di prime nel set d’apertura) controlla così facilmente.
Ancora più incredibile, però, è l’errore che la danese commette sul 4-4 30-30, quando corre a rete a raccogliere un tentativo di palla corta fallito dalla Stosur, spedendo in corridoio un dritto che –con l’avversaria appena scivolata- chiedeva solo di essere accompagnato dall’altra parte. Pian piano, la tennista di Brisbane prende confidenza ed aumenta la pesantezza dei colpi da fondo, mandando in confusione l’avversaria: sul 4-5 30-30, infatti, la danese va in confusione e consegna il primo parziale alla Stosur con un doppio fallo ed una seconda debole su cui l’australiana può attaccare come meglio vuole.

Innervosita, la danese rientra in campo determinata e si procura subito una palla break, che però la Stosur annulla di prepotenza con un ace. Wall-zniacki comincia a vacillare e commettere qualche errore di troppo da fondocampo, non solo in fase di difesa ma anche quando prova ad attaccare. E’proprio uno di questi errori, un dritto facile da metà campo spedito in corridoio, a consegnare alla Stosur una palla break, prontamente sfruttata. A nulla serve, a Caroline, portarsi sul 15-30 nel game successivo, perché Sammy ha ormai preso le misure della sua prima di servizio e del suo dritto e, a suon di aces e dritti lungolinea potentissimi, mantiene il suo turno di battuta. La finalista del Roland Garros ormai domina e, trovatasi nuovamente sul 15-30 nel corso del settimo game, sfodera tutta la sua potenza e il suo servizio arrotato (che evidentemente dà fastidio alla danese) per scacciare il pericolo e portarsi 5-2. La Stosur potrebbe addirittura chiudere la contesa con un doppio break, ma sotto 2-5 15-30 Caroline si scuote e sfodera un paio di attacchi da manuale. "Gol mancato, gol subito" questo proverbio calcistico potrebbe venire in mente quando, nel game successivo, la leader mondiale si procura la palla del contro break chiudendo uno scambio lungo con un dritto lungolinea: l’australiana, però, è fredda e, annullata l’occasione col più classico degli schemi servizio-dritto, si prende il match grazie all’ennesima prima arrotata che manda fuori giri il rovescio della 20enne nordica.
Samantha non può che essere contenta: la ritrovata solidità al servizio e l’incisività dimostrata da fondo, in particolar modo col dritto anomalo incrociato da sinistra a destra (un vero e proprio “ mattone” per il rovescio dell’avversaria), sono segnali incoraggianti per il prosieguo del suo torneo. Rimandata, invece, la Wozniacki, che in presenza di un avversaria potente non è riuscita a praticare con efficacia il suo classico gioco di contrattacco e si è dovuta esporre ad un numero di errori forzati maggiore rispetto ai suoi standard. Ora, per essere sicura di qualificarsi senza ricorrere a calcoli, la Wozniacki deve per forza battere la Schiavone. Il match contro l'azzurra, tra l'altro, avrà una motivazione-extra: dovesse vincere, avrà la certezza di chiudere l'anno al numero 1 WTA.
 

Christian Turba

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker