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22/11/2010 13:52 CEST - ATP World Tour Finals

Murray e Federer in cerca di riscatto

TENNIS - Preview della prima giornata. Lo scozzese apre contro Soderling, che una settimana fa ha trionfato a Parigi Bercy e l'ha scavalcato in classifica raggiungendo il suo best ranking (n.4). Per Murray è la terza partecipazione al Masters. Roger, che ha vinto il Masters quattro volte, debutta contro Ferrer, che non l'ha mai battuto in carriera, nella riedizione della finale 2007. Alessandro Mastroluca


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Murray Soderling (2-2)
05 Bangkok (Thailand) Hard (I) R16 Andy Murray 7-6(3) 7-6(5)
06 San Jose (U.S.A.) Hard (I) QF Andy Murray 4-6 7-5 6-4
06 Memphis (U.S.A.) Hard (I) QF Robin Soderling 6-1 6-4
10 ATP Masters 1000 Indian Wells  Hard QF Robin Soderling 6-1 7-6(4)

Una settimana fa Murray era numero 4 del mondo, Soderling numero 5. Il Masters di Bercy ha ridisegnato la classifica e messo in pari gli scontri diretti tra lo scozzese e lo svedese, di nuovo di fronte nel match che apre le Finals. Soderling ha perso i primi due e vinto i più recenti, sempre a livello di quarti di finale, e sempre in due set.

La vittoria di Bercy potrebbe essere l'inizio della fase 2 della carriera di Robin Soderling, che arriva alle Finals con il quinto miglior match record stagionale nel circuito (56-20). Il successo gli ha regalato uno dei trofei più brutti mai visti e il suo best ranking. Una vittoria che lo ha reso il primo svedese dopo Thomas Enqvist (1995-96) a qualificarsi per due anni fila per il Masters e il primo dopo Thomas Johansson (1999-2000) a finire la stagione nei top-10 per due anni consecutivi.

Una stagione, questa, che l'ha portato alla convinzione di essere finalmente riuscito a tradurre l'aggressività in uno standard di prestazione più elevato.

“Mi piace tirare forte e far correre i miei avversari” ha detto. “Quando ci riesco, ottengo i miei risultati migliori”. E in Francia ha funzionato davvero a dovere, anche nei quarti contro Andy Murray.

“Robin è molto migliorato” ha detto Bjorn Borg. “E' pronto per vincere uno Slam”. Gli ultimi diciotto mesi, impreziositi dalle due finali consecutive al Roland Garros, hanno confermato che Robin può adattarsi bene a tutte le superfici. Ma è indoor che il semifinalista del Masters 2009 (primo svedese a riuscirci dai tempi di Jonas Bjorkman a Hannover '97) si esprime al meglio, con un notevole record di 103 vittorie e 38 sconfitte in carriera.

Nell'evoluzione del gioco del 26enne di Tibro grande merito ha l'ex numero 2 del mondo Magnus Norman, coach che ha molto lavorato sugli aspetti mentali. “In passato buttava via partite che avrebbe potuto vincere” ha spiegato Norman. “Tutto lo condizionava: il vento, gli spettatori, tutto quello che non poteva controllare. Io ho cercato di farne un punto di forza, di lavorare sulla testa. Anche se all'inizio non è stato facile. Abbiamo passato molto tempo a parlare, a discutere, credo che più di qualche volta si sia stufato di sentire la mia voce. Ma Soderling è sempre desideroso di imparare, è un analista. A volte viene da me e mi dice:'Non sono d'accordo con te. Perché la pensi così?', e andiamo avanti a discutere finché non troviamo una strategia condivisa”.

Negli ultimi tempi si sono smussati anche certi angoli dello spigoloso carattere dello svedese, che una volta ha ammesso di non essere entrato nell'ATP Tour per farsi nuovi amici, e questo certo non ha contribuito ad alzarne la sua già bassa popolarità nei suoi primi anni nel circuito.

Il pubblico dell'O2 Arena sarà comunque tutto per Murray che punta a chiudere nei top-5 per la terza stagione di fila (è stato numero 4 sia nel 2008 che nel 2009) e arriva alle Finals dopo una stagione in chiaroscuro in cui ha comunque giocato, e perso, la sua seconda finale Slam in carriera, in cui ha vinto due Masters 1000 diventando, in Canada, il primo dopo Agassi (1994-95) a vincere il Canada Open per due edizioni consecutive e il quinto nella storia a battere Federer e Nadal nello stesso torneo.

“Nelle due edizioni in cui ho giocato il Masters sono sempre partito bene (vittoria 64 16 61 su Roddick a Shanghai 2008 e successo 63 36 62 su Del Potro l'anno scorso)” ha detto Murray, consapevole dell'importanza di essere pronto e concentrato già dal primo match, “anche se si può recuperare e qualificarsi pur perdendo una partita”. L'anno scorso, però, lo scozzese è rimasto scottato da un gioco di differenza nella percentuale game rispetto a Del Potro, rimasto a lungo nell'incertezza, insieme al pubblico, dopo la conclusione dell'ultimo match contro Federer. Una situazione che ha spinto gli organizzatori a promettere comunicazioni più chiare e repentine.


Federer – Ferrer (10-0)
03 Vienna (Austria) Hard (I) R32 Roger Federer 6-2 6-2
05 Doha (Qatar) Hard R32 Roger Federer 6-1 6-1
06 ATP Masters Series Miami (U.S.A.) Hard SF Roger Federer 6-1 6-4
06 ATP Masters Series Monte Carlo  Clay QF Roger Federer 6-1 6-3
06 Basel (Switzerland) Carpet (I) QF Roger Federer 6-3 7-6(14)
07 ATP Masters Series Monte Carlo  Clay QF Roger Federer 6-4 6-0
07 ATP Masters Series Hamburg  Clay QF Roger Federer 6-3 4-6 6-3
07 Tennis Masters Cup (China) Hard (I) F Roger Federer 6-2 6-3 6-2
09 ATP Masters 1000 Cincinnati  Hard R16 Roger Federer 3-6 6-3 6-4
10 ATP Masters 1000 Madrid (Spain) Clay SF Roger Federer 7-5 3-6 6-3

“Ogni stagione con un titolo dello Slam è una grande stagione”. E' d'accordo con Pete Sampras, Roger Federer, che chiuderà la prima giornata del Masters contro David Ferrer, nella riedizione della finale del Masters 2007, nell'unica precedente partecipazione dello spagnolo al torneo: allora il valenciano diventò il primo spagnolo a giocarsi il titolo delle Finals dopo 5 anni (Ferrero aveva perso da Hewitt in cinque set a Shanghai 2002).

“Certo sarebbe potuta andare molto meglio, ma anche decisamente peggio” ha detto Federer, che quest'anno ha sì vinto gli Australian Open, ma ha anche, fatto per lui decisamente inusuale, perso quattro partite dopo aver avuto match point a favore. “Certo, rispetto ai miei anni migliori gioco meno tornei” ha spiegato alla BBC, “ma sono soddisfatto della mia stagione”. Federer arriva al Masters con il secondo miglior match record stagionale (60-13; 29-4 dopo Wimbledon), e apre contro un avversario con cui non ha mai perso. E' l'unico caso, tra le sfide del round-robin, in cui gli head-to-head siano completamente sbilanciati.

Federer, che finirà la stagione nella top-2 per l'ottavo anno di fila, è alla nona partecipazione consecutiva alle Finals: ha vinto quattro volte (2003, 2006, 2006 e 2007) raggiungendo le semifinali sette volte su otto: è uscito nel round robin solo nel 2008, quando perse da Murray e Simon riuscendo a sconfiggere solo Stepanek.

Federer è anche il più “anziano” tra gli otto qualificati, ma nell'intervista concessa alla BBC ha spiegato di essere ancora carico. “Molte cose mi motivano a continuare: ho una meravigliosa famiglia, due splendide bambine, che hanno dato un equilibrio diverso a tutta la mia vita. Trovo ancora bellissimo giocare davanti a un pubblico che mi applaude, poi mi diverto ancora a giocare. E qualche volta mi sento ancora molto nervoso all'inizio di qualche match: in altri no, ma questo comunque non vuol dire che li consideri meno importanti”.

Sul suo possibile ritiro, infine, Roger ha tranquillizzato i tifosi. “Non ho in mente nessuna data o nessun numero di tornei vinti che voglio raggiungere per ritirarmi. Al momento non ci penso proprio. Credo comunque che non ci sia un momento giusto per lasciare il tennis. Dipende dalla salute, dalle motivazioni, dalle situazioni complessive di vita”.
 

Alessandro Mastroluca

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