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25/11/2010 14:49 CEST - ATP World tour Finals

Chi si aspettava Berdych?

TENNIS - Il ceco sconfigge in due set Andy Roddick per 75 63 e mantiene vive le speranze di qualificarsi per le semifinali alla sua prima apparizione al Masters mentre Roddick è quasi fuori dal torneo (per avere una chance dovrebbe battere Djokovic e sperare che Nadal batta il ceco). Il momento chiave sono stati i due setpoint annullati da Berdych sul 4-5 nel primo set. Stefano Broccoli

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Tomas Berdych ed Andy Roddick,i due giocatori usciti sconfitti nel primo loro incontro, si giocavano oggi gran parte delle loro carte di rimanere in corsa nella passerella londinese. L'americano si è arreso in tre set a Rafa Nadal, non senza rimpianti, ma giocando comunque un buon match. Ben poco invece ha fatto Berdych per resistere ad un Novak Djokovic apparso comunque in gran spolvero.

Ad ogni modo entrambi non sono reduci da mesi felici, tennisticamente parlando: Roddick dopo il successo di Miami, (quando incontrò e sconfisse il ceco) ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici tra cui la mononucleosi contratta in estate e un recente problema al ginocchio che lo ha costretto al ritiro al Masters 1000 di Shanghai quando stava ben impressionando contro Garcia Lopez. Berdych è stato invece vittima negli ultimi mesi più della sua abulia e forse della sua incapacità a mantenersi costante ad altissimi livelli dopo il periodo d'oro vissuto tra lo slam parigino e Wimbledon. L'ultima prestazione degna di nota del ceco è stato il match perso contro Roger Federer durante l'estate americana a Toronto.

Nell'incontro odierno, visto la migliore condizione palesata dall'americano nel match di apertura, tutti i favori del pronostico si erano concentrati su di lui (a Roddick sorridono anche gli head to head, in cui prima di oggi era avanti per 6-2). L'inizio di match è piuttosto speculare: i due si limitano a tenere con relativa tranquillità i propri turni di servizio con qualche fatica iniziale in più per Berdych. Roddick quando mette la prima in campo riesce a gestire situazione ma già con la seconda palla fatica di più nello scambio da fondo ed è certamente agevolato dall'inizio falloso di Berdych che non sembra molto differente da quello visto da tre mesi a questa parte. I game sono su questa falsariga fino al punteggio di 5-4 Roddick. Il ceco è costretto a servire per rimanere nel parziale ma proprio in questo frangente sbaglia due punti fondamentali con un rovescio in avanzamento fuori di metri e un bello scambio concluso con una pessima volèe. Sul 15-40 però sembra palesarsi un Berdych vicino a quello capace di battere Federer a Wimbledon: serve benissimo e annulla le due palle break concesse prima di chiudere il game con una ottima demivolèe di riflesso.

Nel game successivo, grazie al servizio, Roddick si issa sul 40-15 ma un doppio fallo e un gran rovescio del ceco lo portano su una situazione di parità: qui ancora una volta a fare la differenza è Berdych, l'americano senza l'apporto vitale della prima di servizio è costantemente aggredito dal giocatore ceco che sembra aver improvvisamente trovato tutte le misure del campo. Su un ennesima seconda, e con una risposta vincente di diritto, Berdych chiude il set per 7-5 alla prima occasione utile in 48 minuti. L'inizio di secondo set non si discosta di molto dal modo in cui è terminato il primo: Roddick vince il primo game aiutato dalla battuta ma continua ad essere in affanno nello scambio contro un Berdych che invece si dimostra capace di mantenere alto il suo livello di gioco e porta a casa i suoi game di servizio con autorità e lasciando poco o niente all'avversario. Roddick continua a lavorare la palla ma i colpi del ceco sono più penetranti,fanno più male e lo statunitense non sembra avere la stessa freschezza del match di due sere orsono.

Roddick è tenuto a galla dal servizio ma il break decisivo è nell'aria: sul 3-2 avanti Berdych riesce ancora a salire in cattedra con due scambi conclusi da due vincenti lungolinea, Roddick commette un altro errore e concede altre due palle break che, a questo punto, chiuderebbero praticamente l'incontro: la prima Roddick la annulla con un ottimo servizio esterno ma cede al secondo tentativo dopo aver messo di nuovo in campo il servizio e un diritto sulla riga; Berdych si improvvisa Nadal e costringe Roddick ad un improbabile smash da fondocampo che peraltro esce di pochi centimetri. L'americano nella circostanza riesce anche a rompere la sua racchetta ed a prendersi il warning di Layani nonostante l'abbia scagliata contro sè stesso. La possibilità di chiudere l'incontro a questo punto è tutta in mano al ceco che si mostra tranquillo nell'occasione, prima tenendo con agio la sua battuta, e poi strappando nuovamente il servizio ad un Roddick mentalmente già negli spogliatoi. Il finale recita 7-5 6-3 in un'ora e venticinque minuti di gioco circa. Il ceco ottiene così la sua prima vittoria al Master e mantiene intatte le sue possibilità di qualificazione in semifinale. Nel prossimo match con Nadal potrebbe non bastare questa vena sua ritrovata vena, che comunque non può che far piacere a tutti gli appassionati.

Stefano Broccoli

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker