26/11/2010 02:45 CEST - ATP WORLD TOUR FINALS

Federer passa Soderling fuori

TENNIS - Roger Federer fa l'en plein nel girone B battendo Robin Soderling in due set (7-6 6-3) e si qualifica vincendo il suo girone. Lo svizzero si aggiudica il primo parziale al tie break, in cui piazza ben tre aces e un servizio vincente. Nel secondo set il break decisivo arriva all'ottavo gioco. Lo svedese è invece fuori avendo una peggiore percentuale games vinti sia rispetto a Ferrer che rispetto a Murray. Da Londra, Francesco Ferrando

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Roger Federer

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Parte fortissimo Robin Soderling al servizio, lasciando un solo quindici allo svizzero, per poi trascinarlo ai vantaggi nel successivo gioco. Sembra un Soderling di lusso quello sceso in campo quest'oggi all'O2 Arena: solido anche in risposta e negli scambi da fondo, non soffre le velenose rasoiate in back che Federer gli propone, costringendo il numero due del mondo a subire un asfissiante pressing sulla diagonale del rovescio.

Inaspettatamente, però, è lo svizzero a ottenere per primo il break: sul punteggio di 1-1, Soderling si porta avanti con due ace, poi si inceppa, si fa raggiungere e portare ai vantaggi, offrendo una palla break al proprio avversario. Roger, non si lascia sfuggire l'occasione, chiama lo svedese a rete con un back corto e lo costringe a una stop volley difficilissima, che esce di un soffio.

Roger prende coraggio, si esibisce nel primo serve and volley della partita e porta a casa il servizio a zero. Soderling lo imita e l'andamento della partita segue i turni di servizio, durante i quali i due concedono poco o niente all'avversario. Fino al 4 a 3, quando lo svizzero rimette improvvisamente in partita il suo avversario: con un doppio fallo in apertura di game e un paio di drittacci da dimenticare, regala il controbreak allo svedese. Passata la tempesta, il set si incanala verso quella che sembra la soluzione più naturale, il tie-break. Ed è proprio in questa fase che i contendenti danno il meglio di se stessi: ace per Soderling, ace e servizio vincente per lo svizzero. Lo svedese torna in pari con un poderoso dritto anomalo, ma sul punto successivo è Federer a ottenere il minibreak, al termine di uno scambio mozzafiato in cui i due disegnano il campo con traccianti millimetrici, sfiorando la rete e baciando le righe: è 4 a 2 per lo svizzero, che suggella il tutto con un altro ace. Soderling reagisce con un dritto vincente e uno smash rabbioso, ma il contro-minibreak arriva inaspettatamente, quando il dritto di Federer si impenna sul nastro, per poi ricadere nella metà campo dello svizzero: 6-5 e possibilità di aggancio per lo svedese. Ma proprio quando sembra raggiunto, Federer sfodera un miracoloso passante incrociato di rovescio che atterra inesorabile nei pressi della riga di fondo: il tie break si chiude per 7 punti a 5 in favore dello svizzero, che ora è matematicamente qualificato alle semifinali.

Se per lo svizzero la pratica qualificazione è ormai archiviata, Soderling mantiene ancora una fiebile speranza di accedere alla fase finale, a patto di vincere la partita. Possibilità che non sembra così remota in apertura di secondo set, quando lo svedese si procura due palle break che potrebbero riaprire la partita. Lo svizzero annulla la prima con un servizio slice ad uscire; la seconda sembra quella buona, ma sul missile di dritto in lungolinea di Soderling, Federer consulta il Falco e, per una volta, ha ragione. Lo svizzero festeggia l'avvenimento con un ace, per chiudere facilmente il game. Sfumato il colpo di scena, la partita si avvia verso una conclusione piuttosto scontata. Soderling continua a servire a velocità incredibili e martella come un ossesso da fondocampo, ma sembra sempre più pesante, man mano che la partita avanza. La prima avvisaglia della resa definitiva arriva sul 2 a 1, quando recupera un game complicato, dopo aver annullato due break point. Il crack definitivo arriva nell'ottavo game: due dritti lungolinea giocati da posizione anomala portano lo svizzero prima sul 15-30, poi alla palla break, sulla quale Federer chiama a rete Soderling con un back di rovescio bassissimo, per poi rifilargli un passante di rovescio bassissimo, che lo svedese non riesce a tirar su: 5-3 per lo svizzero, che questa volta non lascia possibilità all'avversario e chiude la partita con il punteggio di 7-6 6-3.

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