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05/12/2010 22:52 CEST - FINALE COPPA DAVIS

Il difficile weekend di SuperTennis

TENNIS – SuperTennis annuncia che non avrebbe trasmesso via satellite per problemi di diritti (“obbligo contrattuale di trasmettere solo in Italia”), poi manda in chiaro le prime due giornate (ma poteva farlo?) e infine cripta gli ultimi due singolari, oscurando anche gli abbonati a Sky. Problemi anche con digitale terrestre e streaming. Non è che dobbiamo rimpiangere la RAI? Riccardo Bisti

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supertennis1
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La Serbia ha vinto la sua prima Coppa Davis, facendo impazzire di gioia un intero paese. Anche Boris Tadic, Presidente della Repubblica, era in tribuna con la sciarpa al collo. Un evento storico. Per il pubblico italiano, tuttavia, si è trasformato in un’odissea. Dopo tanti anni di monopolio RAI, nel 2010 i diritti del World Group di Coppa Davis sono passati a SuperTennis, canale televisivo di proprietà della FIT. Promuovendo la trasmissione di Serbia-Francia, nei giorni scorsi, il sito della Federazione Italiana Tennis (proprietaria di SuperTennis) scriveva: “La sfida sarà trasmessa in diretta da SuperTennis, la TV della FIT, ma non sul satellite, il cui segnale dovrà essere criptato per l’obbligo contrattuale di trasmettere soltanto in Italia (Hotbird 6 copre tutta l’Europa)”. Leggendo questa nota, tutti gli appassionati hanno pensato a una codifica che consentisse la visione agli abbonati a Sky. SuperTennis aveva adottato la stessa politica a Marzo e a Luglio, in occasione dei primi due turni di Coppa. Il segnale era stato criptato in NDS (lo stesso sistema di codifica di Sky), consentendo la visione ai soli abbonati Sky, che in teoria risiedono tutti in Italia. L’abbonamento a Sky, infatti, può essere intestato esclusivamente a persone residenti nel nostro paese.
SuperTennis aveva motivato così gli oscuramenti:

A Marzo, in occasione di Francia-Germania
"Il canale è visibile su SKY, sul Digitale Terrestre in Lazio, Piemonte e Sardegna e in tutta Europa dai possessori di decoder satellitari free. Per problemi relativi alla disponibilità dei diritti internazionali legati alla trasmissione del match di Coppa Davis tra Francia e Germania del World Group, dalle ore 18 di venerdì fino a domenica sera, però, i possessori di decoder satellitari free potranno assistere ai programmi di “SuperTennis” soltanto in live streaming sul sito www.supertennis.tv. Sarà invece visibile a tutti la prima giornata dell’incontro tra Italia e Bielorussia."

A Luglio, in occasione di Francia-Spagna
"Fine settimana di dirette per SuperTennis, tra Bastad, Budapest, Newport e la sfida di Davis tra Francia e Spagna. Proprio per poter trasmettere l'incontro di Clermont-Ferrand, i cui diritti sono limitati al territorio italiano, da oggi e per tutto il week-end il segnale satellitare di SuperTennis sarà criptato e pertanto la nostra emittente non sarà visibile su satellite free.
Il canale sarà dunque regolarmente visibile via satellite con abbonamento Sky
oppure sul digitale terrestre nelle zone già raggiunte da SuperTennis. In alternativa resta valida l'opportunità di seguire il canale via streaming web.
Questi gli orari di "criptaggio" del segnale.
Dalle ore 13 di venerdì alle ore 19 di domenica."

Questa soluzione consentiva di non violare i diritti, ma allo stesso tempo preservava i quasi 5 milioni di abbonati a Sky, tra i quali ci sono moltissimi appassionati di tennis. Venerdì mattina, tuttavia, è iniziato un vero e proprio calvario. Intorno a mezzogiorno il canale è stato oscurato in Viaccess, rendendolo invisibile anche agli abbonati Sky. Pochi minuti prima dell’inizio, il canale è tornato in chiaro, risultando visibile in tutta Italia e in tutta Europa. I primi tre incontri sono stati trasmessi senza alcun limite, nonostante l’obbligo contrattuale di trasmettere solo in Italia. Domenica, invece, il segnale è stato nuovamente oscurato in Viaccess (eccezion fatta per una breve parentesi in chiaro intorno alle 14.30). Risultato? Djokovic-Monfils e Troicki-Llodra sono stati visibili per i soli fortunati che lo ricevono in digitale terrestre. In dodici regioni su venti non si riceve, mentre dalle otto “elette” sono arrivate alcune segnalazioni di problemi (oscuramenti temporanei, immagine di bassa qualità ecc…). Normale che gli appassionati si imbufalissero, sia su Ubitennis che nella pagina Facebook di SuperTennis.

Dobbiamo rimpiangere la RAI?
E’ difficile capire (e dunque spiegare) cosa sia successo. I comunicati della FIT (sia sul sito ufficiale che su Facebook) dicono che i diritti erano limitati all’Italia. Ci si domanda, dunque, perché le prime due giornate siano state trasmesse integralmente in chiaro. Sulle prime si era pensato che SuperTennis avesse acquistato i diritti anche per l’estero. Idea smentita dall’oscuramento dell’ultima giornata. Resta dunque in piedi la teoria secondo cui la trasmissione in chiaro di Venerdì e Sabato non fosse legittima. Per quanto riguarda il digitale, è difficile fare un quadro complessivo. In tanti hanno scritto che il segnale risultava oscurato, altri lamentavano difficoltà di ricezione, altri ancora la modesta qualità della trasmissione. L’unica certezza è che il weekend si è trasformato in un calvario per tutti gli appassionati, privati di un evento così importante. C’è probabilmente stato un difetto di comunicazione: la chiave è stata l’impossibilità (o la non volontà?) di aprire il segnale agli abbonati a Sky, come era stato fatto nelle precedenti occasioni. Se la cosa fosse stata comunicata con maggiore chiarezza, molte lamentele si sarebbero bloccate sul nascere. Lamentele dilagate dopo le prime due giornate, regolarmente trasmesse in chiaro. Resta soltanto da capire il perché di queste scelte. Scelte che hanno scontentato praticamente tutti. Qualcuno ha scritto di aver rimpianto la copertura della RAI. Si è spesso criticata la TV di stato per lo scarso interesse dedicato al tennis, ma è un sentimento difficile da non condividere. La RAI ha trasmesso integralmente le ultime tre finali di Davis (nonché il singolare decisivo della finale 2006), senza alcun problema di limitazioni geografiche. E questo è un dato di fatto.
 

Riccardo Bisti

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