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04/01/2011 18:54 CEST - HOPMAN CUP

Doppio thriller, Schiavo e Poto ok

TENNIS - Battuta 2-1 la Gran Bretagna nel primo match del gruppo B. Vittoria decisiva nel doppio, con la Schiavone e Starace che si impongono al super tie break 6-7 (1) 7-6(6) 10-2. In precedenza nei due singolari vittorie in due sets di Francesca sulla giovane Robson per 7-5 6-3 e di Andy Murray su Potito per 7-5 6-1. Ora mercoledì notte affronteremo gli Usa della Mattek-Sands e del gigante Isner, ma la finale non pare irragiungibile. Stefano Tarantino

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C'è voluto un doppio infinito ed un super tie break per aver ragione dei britannici, ma alla fine i nostri ragazzi tutto cuore e grinta Francesca Schiavone e Potito Starace hanno incamerato la prima vittoria nella Hopman Cup e mantengono intatte le loro possibilità di raggiungere la finale, traguardo mai centrato nelle precedenti edizioni. Un doppio incredibile dove abbiamo perso al tie break (ma dominato) il primo set, siamo stati sull'orlo del baratro nel secondo, vinto ancora al tie break, e siamo poi saliti in cattedra nel super tie break dove i britannici sono letteralmente crollati. In precedenza i due singolari erano stai vinti da Francesca Schiavone e da Andy Murray, che si erano aggiudicati i loro match in due sets. Francesca ha dato come al solito grande prova di tenuta mentale e fisica, sapendo gestire abilmente i momenti di difficoltà nel primo set, per poi imporsi con scioltezza nel secondo. Murray aveva invece avuto ragione di uno Starace che ha giocato in maniera quasi impeccabile per tutto il primo set, ma dopo aver mancato una palla break nel terzo gioco, ha pagato forse sin troppo l'unico passaggio a vuoto sofferto nel dodicesimo gioco (dove ha insistito un po' troppo sul rovescio dell'avversario), quando Murray ha centrato il break e chiuso 7-5. Anche nel secondo Potito ha avuto altre chances per provare a mettere in difficoltà il più quotato avversario, ma una volta mancate è uscito mentalmente dal match ed ha lasciato campo libero allo scozzese.
Ma andiamo al resoconto dei match.

SCHIAVONE-ROBSON 7-5 6-3

La diciasettenne inglesina non trema di fronte alla vincitrice del Roland Garros ed inizia decisa. Nei primi due turni di servizio non perde alcun punto, Francesca invece ne perde tre, ma due sono doppi falli commessi nel quarto gioco. Il quinto game è più combattuto, Francesca costringe tre volte la Robson ai vantaggi, ma alla fine l'inglese va 3-2. La Schiavo va tranquilla sul 3-3, poi la Robson fatica ancora al servizio e concede la prima palla break del match all'italiana, ma è molto brava ad annullarla con il servizio. Sul 4-3 per l'avversaria Francesca accusa l'unico vero momento di smarrimento di tutto il match, commette due doppi falli consecutivi e subisce due risposte aggressive dell'avversaria che centra il break e va 5-3. Qui viene fuori la forza della top ten, l'azzurra mette il turbo e con un diritto vincente sale 15-40 e si procura due palle break. La Robson annulla la prima, ma sulla seconda tira fuori un rovescio. Francesca ora non sbaglia più, gioco a zero condito da 2 aces e siamo cinque pari. La Robson ora soffre la pressione, ma non lesina impegno e sforzo ed appena Francesca accorcia il gioco l'inglese spara delle vere bordate che le aprono il campo o le danno il punto. La Schiavone però è lì, ribatte colpo su colpo, è il miglior momento del match da un punto di vista tecnico. La Robson ha tre volte la palla del 6-5, ma l'azzurra nonostante debba fare più volte il tergicristallo recupera sempre. Allora è la Robson a cedere per prima, commettendo un doppio fallo ed un errore gratuito che mandano la Schiavone a servire per il set. Francesca non spreca l'occasione è con un ace e due servizi vincenti chiude 7-5. Sull'onda dell'entusiasmo la Schiavone inizia di gran carriera anche il secondo set, si conquista una prima palla break che spreca mandando un facile diritto in rete da tre quarti campo, ma la Robson (che a fine primo set aveva chiamato anche il medico per un piccolo malessere) commette un altro doppio fallo e stavolta l'azzura non sbaglia.
Ora Francesca domina, centra anche un ace di seconda, va 2-0, poi mette ancora in crisi l'avversaria con le sue variazioni che l'hanno resa celebre e si guadagna altre due palle break. Ancora una volta la Robson annulla la prima, ma sulla seconda non può nulla su un'accelerazione spaventosa di diritto della Schiavone. L'azzurra rifiata un attimo, commette un doppio fallo, restituisce un break all'avversaria, che poi va 2-3. Ma la Robson è troppo incostante, la Schiavone riprende a martellare e con una gran risposta di rovescio riprende di nuovo un secondo break di vantaggio e va a servire per il match. Ancora break della Robson (con altro doppio fallo della Schiavo), ma nel game seguente è la Robson a commettere un doppio fallo, poi Francesca si guadagna una prima palla match annullata dall'inglese, poi fa un gran recupero e si conquista una seconda opportunità che stavolta sfrutta.

MURRAY-STARACE 7-5 6-1

Poto ha una sola opportunità di giocarsi il match, rimanese concreto e solido e cercare di approfittare dei cali di concentrazione del più quotato avversario (non nuovo a queste imprese).
L'inizio è incoraggiante, sull'1-1 servizio Murray Starace conquista la prima palla break del match. Bravo lo scozzese ad annullarla con un'ottima discesa a rete, poi va 2-1 con una gran palla corta. I due concedono ben poco sui propri turni di servizio e si arriva sul 6-5 Murray senza particolari sussulti, segnalando però sul 4-3 un fantastico punto di Starace che si difende a rete con un'ottima demi voleé e sul recupero dello scozzese lo lobba alla perfezione.
Nel dodicesimo gioco Starace però accusa l'unico passaggio a vuoto che gli costa il set. Potito non trova quasi mai la prima, Murray arriva al set point che l'azzurro gli annulla con una bella voleé. Starace ha anche una palla per il tie break, ma Murray rimane concentrato, si procura un altro set point con un facile passante e sfruttando un errore di diritto dell'avversario chiude 7-5.
Il secondo set inizia sulla falsariga del primo, Starace si procura subito una palla break, ma Murray con una seconda aggressiva la annulla e poi chiude con due aces (saranno nove alla fine, molto solido lo scozzese al servizio). Poi sull'1-1 Murray soffre ancora al servizio e deve giocare dodici punti per mantenere il turno. Qui il match finisce, Starace accusa la fatica, sbaglia una facile voleé, il britannico sale in cattedra e fa il break. Il linguaggio del corpo (come avrebbe detto il compianto Roberto Lombardi) ci dice che l'azzurro non ne ha più ed infatti Murray chiude 6-1.

SCHIAVONE/STARACE-ROBSON/MURRAY 6-7(1) 7-6(6) 10-2

Fantastico ed emozionante doppio. Si parte con Murray al servizio, gli uomini a sinistra e le donne a destra nelle rispettive formazioni. Si arriva al tie break nel primo set, ma gli azzurri sprecano l'impossibile. Sul proprio servizio Francesca e Potito lasciano solo cinque punti, ma uno è un doppio fallo. I britannici invece soffrono maledettamente al servizio. Murray salva una palla break sul servizio della Robson con una bella voleé sull'1-1, poi gioca dodici punti sul suo servizio sul 2-2 (dove si salva ancora con la battuta), poi ancora la Robson va ai vantaggi sul 3-3. Sul 4-4 la Schiavone sbaglia uno smash facile che ci darebbe un'altra palla break, poi sul 5-5 pare la volta buona. Francesca si difende alla grande su una voleé di Murray al corpo e ci porta 15-40, sembrerebbe fatta, ma la Robson fa un piccolo capolavoro. Un ace e due servizi vincenti e si continua a seguire il servizio. Così, come capita nelle migliori occasioni gol sbagliato, gol subito. Nel tie break la Robson gioca alla grandissima negli scambi da fondo, soprattutto sulla diagonale con Starace, i britannici guadagnano subito due mini break e chiudono in scioltezza 7-1.
L'andamento del secondo set è più regolare, sino al 3-3 chi batte concede solo quattro punti alla risposta. Poi va al servizio la Schiavone, Potito sbaglia una facilissima voleé sulla rete e sulla palla break Murray indovina una gran risposta sulla linea. Pare finita, ed invece la Robson sino a quel momento valida spalla di Murray d'improvviso sbaglia qualcosa in più, perde il servizio e rimette in corsa i nostri eroi con un doppio fallo (non prima però che gli azzurri mancassero un'altra palla break). Ora affiora la stanchezza, i games si fanno più combattuti. Starace dopo un altro smash facile mancato dalla Schiavone annulla un'altra palla break con un servizio vincente e saliamo 5-4. Murray non concede nulla sul suo turno e va a battere Francesca. Potito sbaglia ancora a rete, andiamo 0-40, siamo sul cornicione. Ma adesso esce Francesca, due ottime prime ed un errore dei nostri avversari ci rimettono di nuovo in partita. Dopo uno splendido recupero, Francesca chiude con una grande voleé e torniamo avanti 6-5. Va la Robson al servizio, arriviamo a due punti dal set, ma Starace non chiude a rete ed allora è di nuovo tie break. Andiamo avanti di un mini break, poi Francesca lo riconsegna sul 3-2. Ancora un mini break avanti con una grande voleé smorzata di Francesca, ma lo perdiamo di nuovo sul 5-4. Murray però esagera, scende a rete su una seconda debole e Potito lo passa, 6-4, due set points. Niente da fare li annulla Murray con un ace ed un ottimo intervento a rete. Poi però Andy si sposta con troppo anticipo, Francesca lo passa ed al terzo set point finalmente vinciamo il set.
Il super tie break diventa una cavalcata trionfale, i britannici non ne hanno più, Francesca e Potito procedono spediti. Finisce 10-2, che nottata, bravi ragazzi.

Stefano Tarantino

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