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16/01/2011 08:01 CEST - Australian Open

AO: un successo dovuto al coraggio

TENNIS - Gli Australian Open sono diventati un torneo imprescindibile grazie ad un'organizzazione lungimirante. Anche nel 2011 il torneo sembra una sfida a due tra Federer e Nadal con gli altri ancora troppo in ritardo. Tra le donne chance per molte data l'assenza di Serena. Le percentuali degli italiani nel primo turno. da Melbourne, Rino Tommasi

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Non v’è dubbio che l’Australian Open, cui tocca tradizionalmente il compito di inaugurare la stagione tennistica, mantiene intatto il suo valore tecnico ed agonistico malgrado il crollo del tennis australiano, che ha un solo giocatore tra i primi 100 del mondo e nessuno tra i primi 50. E’ opportuno ricordare che il concetto di Grande Slam è nato attribuendo la qualifica di prova internazionale ai Campionati dei quattro paesi (la Gran Bretagna, la Francia, gli Stati Uniti e l’Australia) che fino al 1974 avevano vinto almeno una volta la Coppa Davis. La difficile ed anomala collocazione geografia dell’Australia ha impedito che il loro torneo avesse un campo di partecipazione pari, per completezza, a quello degli altri tre paesi. Di fatto soltanto nel 1983 l’Australian Open ha acquisito dignità organizzativa ed agonistica di grande torneo.

Agli australiani bisogna dare atto di avere sacrificato alcune prerogative (in primo luogo la superficie di gioco) che garantivano un indubbio vantaggio ai loro giocatori. Non solo ma sono stati i primi a capire che se volevano mantenere il loro status dovevano non solo abbandonare l’erba ma anche costruire un nuovo e più moderno impianto. Al rilancio del torneo ha poi contribuito la maggiore facilità con cui i tennisti hanno cominciato a viaggiare e la trasferta in Australia non era più un’avventura. Tutto questo spiega perché il libro d’oro dell’Australian Open dal 1983 in poi può competere per prestigio a valore tecnico con quello degli altri tre tornei.

In più gli australiani hanno rapidamente corretto l’errore che avevano commesso nel 1977 cambiando la data del loro torneo che da primo era diventato l’ultimo nel calendario della stagione tennistica. Rimesse a posto le cose l’Australia può permettersi di essere ancora competitiva a livello organizzativo anche se non lo è più a livello tecnico. Detto questo, se la pioggia che ha investito Brisbane non si estende a Melbourne lunedì si comincia.

Nadal e Federer si dividono ancora una volta i favori del pronostico. Federer insegue il suo quinto titolo, Nadal il suo secondo come Djokovic che ha vinto in Australia il suo unico Slam. Murray , finalista l’anno scorso, deve per ora preoccuparsi di rimanere tra i primi quattro da dove è uscito l’altra settimana perché è stato scavalcato da Soderling
Tra le donne l’assenza di Serena Williams incoraggia le altre pretendenti tra le quali, prima della Wozniacki, improbabile numero uno, scelgo la Clijsters e – perché no ? – la Henin,
Al solito il nostro tennis, tradito dagli uomini, si affida, senza illusioni ma con fiducia, a Schiavone e Pennetta ma lamenta la mancanza, in entrambi i settori, di validi rincalzi.

Non fosse per le delusioni del settore maschile, il tennis italiano si presenta in buona salute al primo esame stagionale. Con le qualificazioni di Cipolla e di Crugnola (che ha eliminato uno scoraggiante Bolelli), il nostro contingente sale a 14 giocatori, (8 giocatrici, la Dentoni non ce l’ha fatta, e 6 giocatori) un incremento di tre unità rispetto all’anno scorso quando avevamo avuto 11 presenze (5 uomini e 6 donne).

In termini di classifica gli italiani sono favoriti in due partite su 6 nel maschile, in 4 partite su 8 nel femminile. Dovrebbero passare Seppi, che però deve fare attenzione al francese Clement , che dieci anni fa è stato finalista in questo torneo e Fognini mentre tra le ragazze sono favorite Schiavone, Pennetta, Vinci e Brianti. Buone possibilità per Cipolla ,che nei tornei dello Slam ha sempre fatto piuttosto bene e che incontra la wild card francese Paire.

GLI ACCOPPIAMENTI

probabilità
Starace (47) c. Soderling (4) 30 %
Seppi (53) c. Clement (75) 70 %
Fognini (57) c. Nishikori (83) 80 %
Volandri (91) c. Andreev (79) 45 %
Crugnola (237) c Berdych (6) 15 %
Cipolla (268) c Paire (145) 55 %

Schiavone (7) c. Parra (67) 85 %
Pennetta (24) c. Rodionova (66) 75 %
Vinci (39) c. Molik (135) 60 %
Errani (43) c. V. Williams (5) 40 %
Oprandi (69) c. Kirilenko (20) 25 %
Garbin (87) c. Bartoli (17) 25 %
Brianti (91) c. Hradecka (110) 55 %
Camerin (111) c. Dushevina (54) 30 %

Rino Tommasi

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