17/01/2011 10:41 CEST - Australian Open
Pillole australiane: day 1
TENNIS - La caccia al tesoro delle scarpe di Tsonga. L'insolito infortunio di Benneteau e le lacrime del piccolo Hewitt. Cosa si può fare e cosa non si puà fare all'Open d'Australia. Tutto quello che riguarda l'Open d'Australia e non leggerete da nessun altra parte. Daniele Malafarina ed Enrico Riva
Pronti, partenza, via. I raccattapalle allineati sulle scale per la rituale foto di inizio torneo decretano l'inizio delle danze.
Lacrime sul centrale
Dimenticati in fretta i piagnistei del pargoletto di Lleyton Hewitt, Cruz, che ieri durante l'esibizione per raccogliere fondi per la ricostruzione del Queensland alluvionato non ha retto la pressione del grande palcoscenico scoppiando in lacrime sul campo. Alla sua età papà già vinceva tornei tra i pro.
Infortuni
Julian Benneteau è stato costretto ad una piccola operazione alla mano questa mattina in seguito ad incidente occorsogli durante la cena ad un ristorante giapponese. Saper maneggiare le bacchette è diverso da saper usare le racchette.
Caccia al tesoro
La adidas, per la campagna di lancio della nuova linea di abbigliamento, ha organizzato una caccia al tesoro. Sempre che di tesoro si possa parlare, visto che si trattava delle scarpe di Tsonga, Ivanovic e Verdasco.
Etichetta
Volete venire a vedere l'Open? Molto bene, ma ci sono delle regole che dovete rispetare. Niente ombrelli aperti sugli spalti. Niente computer. Niente foto con flash. Niente borse troppo grandi. Niente striscioni più larghi di 1 mero quadrato. Niente trombe, fischietti o puntatori laser. Pare si possa applaudire tra un punto e l'altro.
Daniele Malafarina e Enrico Riva
