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26/01/2011 04:13 CEST - Intervista

Caroline Wozniacki

b. Francesca Schiavone 3-6 6-3 6-3

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CW: Prima di tutto voglio ringraziare tutti quanti per avermi dato questo canguro ieri. L’ ho avuto da un giornalista. So che c’erano molte richieste di avere una foto di me con un canguro, quindi eccovi accontentati.
D: Gli hai giá dato un nome?
CW: Non so, Skippy, Fluffy.
D: Congratulazioni. Hai dato un gran dispiacere al pubblico italiano. Cosa hai pensato quando ti sei trovata sotto 6-3 3-1?
CW: Era una situazione molto difficile. Francesca stava giocando bene, non riuscivo a trovare il ritmo e facevo errori nei punti importanti. Ho cercato di giocare una palla alla volta e di non mollare e cercare di cogliere le occasioni qualora si fossero presentate.
D: Ti ha fatto quattro regali nel sesto gioco. Sul 3-2 ha sbagliato una volee di diritto molto semplice.
CW: A volte capita. A volte capita a te, a volte agli altri. Oggi é andata bene per me, e sono contenta di essere qui da vincitrice.
D: Pensavi di avere un vantaggio al terzo set considerando la durata del suo incontro precedente?
CW: Non ho problemi a giocare tre set. Mi sento bene. Ho solo cercato di rimanere in partita fino alla fine. Quando siamo arrivate al terzo ero carica e pronta a combattere fino alla fine.
D: Cosa é accaduto alla tua gamba? Eri preoccupata?
CW: Non so se sia il flessore dell’anca, comunque é all’esterno della coscia. Lo sentivo quando servivo. Ho voluto la fasciatura perché ho avuto un infortunio simile prima e so che con una fasciatura non mi crea problemi. All’inizio la fasciatura era troppo stretta, quindi mi sono fatta dare degli antidolorifici e dopo 15-20 minuti il dolore é sparito.
D: Forse sei abituata a questo tipo di statistiche, ma Francesca ha messo a segno 41 vincenti e tu solo 14, e lei ha commesso 46 errori gratuiti e tu solo 15. Tu sei la n.1 del mondo, ma le altre giocatrici prendono iniziativa piú di te. Non ti sembra strano?
CW: A me interessa solo chi ha vinto. Ed é quello che ho fatto. Alla fine é l’unica cosa che conta.
D: Sul campo hai detto che alla fine del primo set hai iniziato ad anticipare di piú la palla. Pensi di dover giocare in maniera piú aggressiva per vincere il torneo?
CW: Oggi dovevo sicuramente cambiare atteggiamento ed essere piú aggressiva. Con il suo top spin mi spingeva troppo dietro la linea di fondo. Alla fine sono riuscita a capire come giocare: stavo piú dentro al campo facendola correre molto. E’ stato quello che mi ha fatto vincere alla fine.
D: La semifinale sará molto diversa. Come credi dovrai giocare per battere Li Na?
CW: Ho perso da lei in questo torneo lo scorso anno. E’ un’ottima giocatrice, e quest’anno é ancora imbattuta, avendo vinto a Sydney é in serie positiva. Sono contenta di essere in semifinale e di avere un giorno di pausa domani. Cercheró di riposare per dare il 100% giovedí.
D: Agnieszka Radwanska domani giocherá con Kim Clijsters. Pensi che abbia qualche possibiltá con Kim oppure Kim é nettamente favorita?
CW: C’é sempre il 50% di possibiltá di vincere. Agnieszka dovrá giocare molto bene per vincere, é una giocatrice intelligente, ma Kim é leggermente favorita.
D: L’hai giá accennato in precedenza, ma Agnieszka é una tua ottima amica, Vika é una tua ottima amica. Parlate mai di tennis quando uscite? Di cos’altro parlate?
CW: Qualche volta ne parliamo, ma principalmente parliamo d’altro. Cibo, shopping, dove andare a mangiare. Sono andata in vacanza con alcune delle ragazze quest’anno. A Monaco ho passato qualche giorno in relax con Vika, sono andata alle Mauritius con le sorelle Radwanska. Parliamo delle solite cose di cui parlano le ragazze. Che ne so, uomini.
D: Canguri?
CW: Sí, perché no, ci piace divertirci.
D: La vittoria di oggi ti garantisce di mantenere il n.1 in classifica. Ti interessa a questo punto del torneo o stai solamente pensando alla vittoria finale?
CW: Onestamente cerco di pensare soltanto alla prossima partita. Non penso alla classifica. E’ fantastico essere n.1, ma ora voglio concentrarmi per vincere i prossimi due incontri.
D: Come ti preparerai per la semifinale di giovedí?
CW: Adesso vado a mangiare e se ci riesco voglio guardare la sessione serale. Domani faró un allenamento in campo, un massaggio, relax per ricaricare le batterie.
D: Fai parte del WTA Player Council. Personalmente sei a favore del coaching in campo oppure no?
CW: A me piace, penso che sia un fatto positivo. Rende lo spettacolo piú interessante. Da quello che so anche al pubblico a casa piace, ora che possono sentire ció che viene detto. Per cui sono favorevole.
D: Non sembra che ti stanchi troppo in campo, e ovviamente Schiavone é in grado di giocare fino all’infinito. Saresti favorevole a disputare le finali degli Slam sulla distanza dei 3 set su 5?
CW: E’ una domanda difficile. Vorrei provare a giocare 3 su 5 per vedere com’é. Ma non credo che sarebbe una buona idea disputare le finali degli Slam 3 su 5. Perché se sei abituata a giocare 2 su 3 e di colpo cambia tutto in finale, non sono sicuro che sia un fatto positivo. So che l’hanno provato per qualche anno nei Championships [il master di fine anno n.d.t.], e ci sono stati parecchi infortuni, quindi non credo che sia una buona idea.
 

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