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27/01/2011 19:23 CEST - AUSTRALIAN OPEN

Kim Clijsters (27 gennaio)

Kim Clijsters

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Quant’è bello arrivare in finale ?
Sono felice di come ho giocato e di esser riuscita ad alzare il mio livello contro una sfidante con cui occorre giocar bene per tutta la partita. Penso di aver giocato bene con lei, ma in altri match ho iniziato in modo simile al match di oggi, per poi calare e far rientrare l’avversaria.
Invece, oggi son riuscita a restare molto aggressiva per tutto il match e ridurre I miei errori forzati mettendole molta pressione. Son molto felice per come ho terminato il match.

Hai detto di non esser stata al meglio fisicamente. Quanti trattamenti di recupero farai nei due prossimi giorni?
Come al solito, ovviamente non ho giocato col nastro, oggi, per mettermi in uno stato d’animo diverso. Altrimenti, non farò niente di diverso da quello che sto facendo, ho solo qualche doloretto che vorrei non avere.
Ma credo che tutte, a questo punto del torneo, abbiano problemi muscolari. Ma in generale mi sento bene, domani faro un altro allenamento, le mie conferenze stampa e tornerò all’hotel per riposare.

Che percentuale di forma pensi di avere per sabato?
Non lo so, è dura dire un numero. Spero di essere al 100%

Hai lavorato sodo per tornare in finale in uno Slam che non siano gli Us Open. Sarà una grande opportunità..
Certo, è bello essere ancora in finale di Slam qui. Quando hai già giocato qualche semifinale ed una finale, quando arrivi così vicina a vincere, può essere ancora più spiacevole non farlo, è bello trovarsi in questa situazione e dare tutto quello che si ha. E’bello sapere che resta un solo match da giocare


Quando hai tolto la benda, l’hai fatto per giocare più libera?
Il nastro marrone posto sotto la benda bianca tiene insieme i muscoli e li rende saldi, ma ti senti tirare ogni volta che si servi.
Non amo giocare con questo nastro, non mi piace fasciarmici le caviglie.

Ci hai giocato in finale a Sydney. Che cosa hai appreso da quel match?
Ricordo che conducevo 5-0 nel primo set e l’ho lasciata rientrare, come ha fatto oggi. Credo che sia un’ottima giocatrice, molto simile a me.
Sarà un test interessante, ma devo dire che in quella finale non ero al meglio, a un certo punto ero persino preoccupato dal fatto di dover giocare con la Safina al primo turno. Ma lei aveva comunque giocato molto bene e fatto colpi incredibili. Entrambe siamo in gran fiducia, sarà un bello scontro

In questo credi che siate simili, nella forza mentale?
Non solo il lato mentale, credo che lei non sia debole nei colpi di rimbalzo ed abbia un buon servizio, probabilmente più consistente del mio. Ha colpi belli e nessuna debolezza, inoltre si muove bene

Riguarderai la finale di Sydney?
No

Essendo stata fuori dal tour ed essendo poi ritornata, apprezzi di più questi momenti ora?
Certo, quando sei più giovane e non sai quanto viaggerai per giocare questi tornei, dici: “Okay, se questo non è l’anno buono, lavorerò sodo per cercare di esserci anche l’anno prossimo”
E’una bella sensazione sapere di essersi concesse queste chance di giocare queste finali.

Cercando di recuperare la maggior parte del tempo perduto..
Certo. Non mi sarei mai aspettata che le cose andassero così velocemente, ma credo che se si continua a lavorare sodo tutto è possibile

Justine Henin si è ritirata un’altra volta in seguito al suo infortunio. Cosa ne pensi?
Son rimasta sorpresa quando ho udito la notizia stamattina. Onestamente, non mi sono ancora messa in contatto con lei, dunque non conosco la situazione del suo gomito. Certo è triste sapere che una grande giocatrice come lei termina la carriera in questo modo.

Sarà la prima finale Slam per Na Li. Pensi che per lei sarà uno svantaggio la mancanza di esperienza?
Non lo so, ognuno reagisce in modo diverso in questo tipo di situazione. Certo mi ci son voluti un po’di tentativi per vincere il mio primo Slam. Non si sa mai, ognuno reagisce in maniera diversa, alcuni si sbloccano molto facilmente. Lei ha giocato grandi match, non è una ragazzina confusa dalla situazione, ha quel poco di esperienza
Guarderò a questa finale come a un match qualsiasi, sono un po’più esperta per riuscire a concentrarmi solo sul tennis.

Ti ricordi quanto hai vinto il tuo primo Us Open nel 2005?
E’un momento duro da descrivere, ovviamente una sensazione stupenda, anche per I 15 minuti successive all’ultimo colpo. Ma dopo ciò, sinceramente, nulla cambia, la vita va avanti
 

Ci son storie interessanti nel torneo: Na Li alla sua prima finale, questo match fantastico tra Francesca e Svetlana. Pensi che sia un buon segnale per la stagione a venire?
Ovviamente, ma credo che match come questi si giochino per tutto l’anno. Certo, quando si tratta di Slam diventano più evidenti.
Molti parlano delle favorite che sono fuori dal torneo, ma credo che sia sorprendente vedere una Schiavone che torna a giocare ottimamente a questo punto della sua carriera: vederla così motivata e combattiva è molto incoraggiante per le giovani tenniste. E’un modello e una persona divertente con cui parlare negli spogliatoi: insomma, una tennista per cui faccio sempre il tifo e da cui imparo sempre qualcosa
 

Redazione

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