ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Novak Djokovic b. Andy Murray 6-4 6-2 6-3

30/01/2011 16:44 CEST - Interviste

Novak Djokovic b. Andy Murray 6-4 6-2 6-3

trad. a cura di Rossana Capobianco

| | condividi

Ubaldo Scanagatta: Pensi di potere giocare meglio di così? E' il match perfetto che ti aspettavi, che sognavi, o no?
ND: E' stato un gran match, dall'inizio alla fine. Ho fatto tutto quello che mi ero proposto di fare tatticamente, quello di cui avevo parlato con il mio allenatore. Fisicamente mi sentivo benissimo. Ho avuto due giorni di riposo, che è molto importante a questo punto del torneo. Perché ero conscio del fatto che avrei dovuto spendere molto. Scambi lunghi, giocatori che non sbagliano molto, uno dei migliori ribattitori nel tour. Dovevo comandare il gioco, è stata la chiave. Quando ho avuto l'opportunità di farlo l'ho fatto muovere molto per il campo. Probabilmente il momento di svolta del match è stato quel decimo gioco nel quale abbiamo avuto lunghi scambi e passanti che hanno deciso l'inerzia del match. Quando hai un set di vantaggio è molto più semplice.

Ubaldo Scanagatta: Hai detto che è il miglior ribattitore..
ND: Uno dei migliori.

Ubaldo Scanagatta: Nei primi due set lui ha fatto solo sei punti sul tuo servizio. Come lo spieghi? Stavi servendo tu molto bene o lui non ha risposto ai suoi livelli?
ND: Non credo stessi servendo estremamente bene. Stavo provando di mettere in campo le prime in maniera precisa. E il primo colpo dopo il servizio era fondamentale, perché così potevo avere un ruolo aggressivo nel punto. E l'ho fatto. E' stato un discorso tattico, tentare di aprirsi il campo e poi andare a prendersi il punto a rete.

D. Ci sono voluti tre anni per riprenderti uno Slam. Ti senti più "vecchio" e più esperiente da non lasciar passare ancora altri tre anni ora?
ND: Sì, mi sento un giocatore più espediente. Migliore di quello di tre anni fa. Sono fisicamente più forte, più veloce, mentalmente più motivato. So come reagire in alcuni momenti, come giocare ad alto livello. E' il miglior modo in cui potevo iniziare la stagione.

D. Come hai aggiustato il tuo servizio?
ND: Be', colpendo migliaia e migliaia di palle in allenamento. Ci vuole lavoro e pazienza, dedizione che alla fine paga. Non ci sono segreti. Ovviamente ero consapevole di cosa sbagliavo. Ma è difficile cambiare le tue abitudini, i comportamenti. Tutti mi criticavano per questo. Non avevo cambiato di proposito il mio servizio. E ora, dopo 10 mesi di lavoro duro, è tornato.

Q. Hai avuto una brutta sconfitta qui l'anno scorso, poi al Roland Garros e a Wimbledon. E' successo qualcosa tra Wimbledon e l'estate nordamericana che ti ha fatto riacquistare fiducia?
ND: Qualcosa è cambiato nella mia testa, sono molto emotivo dentro e fuori dal campo. Mostro le mie emozioni. Sono fatto così. Ognuno è diverso. Fuori dal campo le cose non andavano bene e questo si rifletteva sul mio gioco. Ma poi ho sistemato un po' di cose, di pensieri nella mia testa. Dovevo provare a trovare la migliore soluzione possibile e tornare sulla via giusta. Ed è quello che ho fatto.
Avere due allenatori non funziona. Con tutto il dovuto rispetto per Todd Martin, grande giocatore e grande allenatore, è difficile avere due allenatori che viaggiano con te. Ho provato. Se non ci provi non lo sai.

Ubaldo Scanagatta: Tre set a Federer e tre set a Murray. In quale match eri più preoccupato?
ND: Sei sempre preoccupato, semi e finale di un torneo dello Slam. Hai anche pressione. Ma lavori duro per essere preparato per questi momenti, fisicamente e mentalmente. Le partite son state diverse perché ho giocato contro due gocatori diversi. Prendo un match alla volta, sempre.

Ubaldo Scanagatta: Ti aspetti di vincere più Slam o di fare come Hewitt e di fermarti a 2?
ND: Non mi voglio vermare qui. Voglio mantenermi in salute, in forma e pronto per le sfide che verranno. Ho un buon gioco per tutte le superfici e l'ho già dimostrato in passato.

Ubaldo Scanagatta: Quali preferisci?
ND: Cemento, sicuramente. La mia preferita. Due finali a New York e due qui. Ma penso comunque di potere fare bene a Parigi e a Wimbledon.
 

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Djokovic vs. Petkorazzi

Quote del giorno

"Credo che la Muraglia Cinese sia più famosa del...muro danese"

Na Li

Partnership

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite