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01/02/2011 15:49 CEST - Mondo Challenger

Harrison sulle orme di A-Rod

TENNIS - La giovane promessa statunitense, già protagonista agli ultimi US Open,  coglie il primo successo a livello Challenger a Honolulu, dove a diciott’anni vinse anche Andy Roddick. Tursunov “risorge” a Singapore, Knettel stupisce tutti a Heilbronn. Settimana negativa per gli italiani, il cui bilancio è parzialmente salvato da Cipolla. Alle Reunion Islands non finisce il torneo! Luca Labadini

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Harrison vince challenger
Harrison vince challenger

Honolulu, HI, USA Hard $50,000

Chi l’aveva visto all’opera nel corso degli ultimi Us Open, in cui si rese protagonista dell’eliminazione di Ljubicic e si fermò solo al tie break del quinto set con Stakhovsky nel turno successivo, era rimasto un po’ deluso dal suo rendimento a Melbourne. Entrato in tabellone quale vincitore dei play off americani ( bissando il risultato dello scorso anno ), la corsa di “Harry” si è infatti bruscamente arrestata subito al primo ostacolo, rappresentato dall’ostico francese Mannarino. Tre set e partita mai in discussione. Una racchetta sfasciata per frustrazione e la sua laconica dichiarazione post- partita ( “ Ho ancora molto da lavorare…”) lasciavano presagire un inizio di 2011 tutto in salita. La riscossa, invece, è arrivata immediatamente. Ryan Sweeting nei quarti, Michael Russel (campione in carica)in semifinale e Alex Kuznetsov in finale nulla hanno potuto nei confronti dell’allievo di Martin Damm, che con questo successo fa un notevole balzo in classifica, ottenendo il suo best ranking al numero 138. “ Non mi pongo limiti”, ha dichiarato Ryan, che pare aver immediatamente ritrovato la fiducia persa a Melbourne. “Voglio puntare a vincere un torneo del Grande Slam prima di compiere vent’anni. So che è un progetto ambizioso, ma credo molto in me stesso. Sarà un percorso lungo e devo migliorare ancora moltissimo, ma ogni volta che scendo in campo sento di potermela giocare con chiunque già oggi”. Oltre che tecnica, la crescita dovrà necessariamente essere anche mentale, visto che alcune sue intemperanze durante la finale di domenica hanno fatto sorgere nuovi dubbi sui suoi comportamenti sul terreno da gioco. Harrison ha palesemente accusato di disorganizzazione il torneo, colpevole di aver ignorato le previsioni metereologiche che annunciavano pioggia nel pomeriggio , e di non aver pertanto provveduto ad anticipare al mattino la disputa della finale, interrotta nel corso del secondo set. “ Devo impare a controllarmi e a non offendere nessuno, soprattutto portando sempre rispetto al mio avversario e agli spettatori”. Per lui, ora, una probabile wild card a San Josè e una gran voglia di stupire tutti a Indian Wells e Key Biscayne. All’identica età di diciotto anni, un altro promettente tennista americano fu vincitore di un Challenger nelle Hawaii: Andy Roddick…
Semifinali
6] Ryan HARRISON (USA) vs [1] Michael RUSSELL (USA) 2-6 6-3 6-3
Alex KUZNETSOV (USA) vs [8] Jesse WITTEN (USA) 4-6 6-1 6-4
Finale

[6] Ryan HARRISON (USA) vs Alex KUZNETSOV (USA) 6-4 3-6 6-4


Heilbronn, Germany Hard €85,000 +H

Il tedesco che non ti aspetti. Si attendeva Michael Berrer, campione uscente, si contava sui progressi di Tobias Kamke e di Daniel Brands, non si escludeva un colpo di coda dell’eterno Rainer Schuttler, E’ spuntato, da chissà dove, Bastian Knittel, sino a settimana scorsa numero 221 del ranking. 27 anni, Knittel aveva sinora ottenuto i suoi migliori risultati su terra battuta, ottenendo nel corso del 2010 una finale e due semifinali a livello challenger e l’ingresso nel tabellone principale del torneo ATP di Stoccarda, dopo aver battuto Simone Bolelli nel secondo turno di qualificazioni. Evidentemente l’aria di casa lo esalta. Che il protagonista inatteso della settimana volesse fare tremendamente sul serio lo si era percepito imediatamente al primo turno , dove aveva fatto fuori la prima testa di serie del torneo Andrey Golubev. Il russo-kazako di Bra, dopo la nettissima sconfitta subita dal baby fenomeno Grigor Dimitrov nel primo turno di Melbourne, conferma il suo stato di crisi. Da segnalare l’ottimo rendimento del serbo Bozoljac, fermato solo in semifinale 7-6 al terzo set proprio da Knittel. Per l’allievo di Alberto Castellani, che lo scorso anno impegnò seriamente Roger Federer a Wimbledon, l’ingresso fra i primi cento nel corso del 2011 non sembra un’utopia. Per Knittel, un salto di ben 52 posizioni in classifica e la prospettiva di puntare ad entrare direttamente in tabellone nei tornei maggiori. Una curiosità: campione dell’edizione 2006 di questo torneo fu l’attuale numero quattro del mondo Robin Soderling.
Semifinali
Bastian KNITTEL (GER) vs Ilija BOZOLJAC (SRB) 4-6 6-3 7-6(4)
[6,WC] Daniel BRANDS (GER) vs Jesse HUTA GALUNG (NED) 7-6(1) 7-5

Finale
Bastian KNITTEL (GER) vs [6,WC] Daniel BRANDS (GER) 7-6(4) 7-6(5)


Singapore, Singapore Hard $50,000

Era sprofondato oltre la duecentesima posizione, ha dovuto subire tre operazioni alle caviglie in altrettante stagioni, ma forse il peggio è alle spalle. Ex top 20 del ranking, Dmitry Tursunov ha vinto il primo challenger dal Novembre 2008. Lo ha fatto a Singapore, dove non era neppure compreso fra le teste di serie “ Sono molto contento di essere tornato a vincere dopo tanto tempo, sono soddisfatto di come ho giocato e credo che questo possa essere il segnale di una buona stagione. Spero di tornare a Singapore, ma non per il Challenger, perché mi auguro che l’anno prossimo di questi tempi il mio ranking non me lo consenta!!” ha scherzato Tursunov. Già numero 150 e con pochissimi punti da difendere questa stagione, questa prospettiva sembra effettivamente molto lontana per Dmitry. Erano cinque i tennisti azzurri al via della manifestazione. Il migliore, anche questa settimana, è stato Flavio Cipolla , la cui corsa si è arrestata solo nei quarti di finale di fronte proprio a Tursunov, in quella che è stata la rivincita del primo turno degli Australian Open del 2009. Il set vinto da Cipolla è stato anche l’unico lasciato concesso dal russo in tutto il torneo. Il laziale sta rapidamente risalendo la china in classifica e il suo inizio di 2011 fa ben sperare. Da segnalare i continui progressi dello slovacco Andrej Martin, autore dell’eliminazione della prima testa di serie Somdev Devvarman . Classe 1989,è andato vicino alla qualificazione a Melbourne e si prospetta un giocatore interessante.
Primo Turno
VIOLA, Matteo ITA B. (6) WARD, James GBR 57 60 75
CIPOLLA, Flavio ITA B. KUDRYAVTSEV, Alexander RUS 61 62
MARTIN Andrej, SVK b. VAGNOZZI, Simone ITA 63 62
LOJDA, Dusan CZE B. CRUGNOLA, Marco ITA 62 75
LORENZI, Paolo ITA B. SKUGOR, Franco CRO 64 36 63
Secondo Turno
MARTIN, Andrej SVK B. VIOLA, Matteo ITA 64 75
CIPOLLA, Flavio ITA B. LOJDA, Dusan CZE 60 00 Ret'd
YANI, Michael USA B. LORENZI, Paolo ITA 62 64
Quarti
Dmitry TURSUNOV (RUS) b. CIPOLLA, Flavio ITA 57 63 62
Semifinali
5] Lukas ROSOL (CZE) def. [2] Go SOEDA (JPN) 6-4, 7-6
Dmitry TURSUNOV (RUS) def. [8] Andrej MARTIN (SVK) 6-4, 6-3
FINALE

Dmitry TURSUNOV (RUS) vs [5] Lukas ROSOL (CZE) 6-4 6-2

 

Bucaramanga, Colombia, Clay $35,000
Semifinali

[Q] Fernando ROMBOLI (BRA) vs Jose ACASUSO (ARG) 6-1 6-2
[5] Eric PRODON (FRA) vs Reda EL AMRANI (MAR) 6-2 6-4

FINALE

[5] Eric PRODON (FRA) vs [Q] Fernando ROMBOLI (BRA) 6-3 4-6 6-1

Ci si attendeva uno dei tanti sudamericani. A prevalere, invece, è stato un francese: Eric Prodon, professione: terraiolo. Il ventinovenne parigino, infatti ,ha oramai concentrato la sua carriera e i suoi sforzi esclusivamente al mattone tritato. Nel corso del 2010, se si esclude un tentativo a Wimbledon, ha disputato unicamente tornei su terra rossa, centrando due successi a livello challenger. Per lui, ora numero 129 del ranking, ,il traguardo è l’ingresso fra i primi cento, obiettivo che ha finora mancato. La vera rivelazione del torneo è stato comunque Fernando Romboli. Partito dalle qualificazioni, è l’ennesimo nuovo prodotto lanciato dal tennis brasiliano, che si dimostra come uno dei più pimpanti del circuito. Particolarmente significativa è stata la sua nettissima vittoria in semifinale ai danni di Josè Acasuso, lontano parente del giocatore che fu ma sempre cliente decisamente ostico su questi terreni. La finale perduta contro Prodon consente comunque a Romboli una notevole scalata di quasi sessanta gradini nel ranking. Da segnalare il momento negativo del tennis argentino, tradito da Del Bonis e Zeballos, e l’ingresso fra i primi duecento di Reda El Amrani, allenato da Alberto Castellani e unico possibile erede delle “leggende” marocchine El Ayanoui e Arazi.


Reunion Island, Reunion Island Hard €30,000 +H
Qui, a vincere, è stata la natura. Violentissimi temporali, che hanno causato ingenti danni non solo ai terreni da gioco, ma a tutte le strutture adiacenti all’impianto tennistico, hanno indotto gli organizzatori a rinunciare definitivamente a terminare il torneo, che si è quindi chiuso ufficialmente ai quarti di finale.
Primo turno
GIORGINI, Daniele ITA B. DESEIN, Niels BEL 75 64
ROGER-VASSELIN, Edouard FRA B. FABBIANO, Thomas ITA 67(1) 63 61
Secondo Turno
SERRA, Florent FRA B. GIORGINI, Daniele ITA 60 76(6)

Challenger Ranking

Knittel Bastian Ger 110
Mello Ricardo Bra 110
Millot Vincent Fra 100
Tursunov Dmitry Rus 90
Prodon Eric Fra 80
Harrison Ryan Usa 80
Huta Galung Jesse Ola 75
Camilo Rafael Bra 70
Brands Daniel Ger 65
Muller Gilles Lux 60
Romboli Fernando Bra 60
Rosol Lukas Cec 55
Kuznetsov Alex Usa 48
Del Bonis Federico Arg 46
Gensse Augustin Fra 41
Menendez Maceiras Adrian Spa 40
Bozoljac Ilja Ser 40
Cipolla Flavio Ita 35
Souza Joao Bra 35
Soeda Go Gia 33

Luca Labadini

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