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01/02/2011 16:05 CEST - Tennis italiano

I match "azzurri" da leggenda - parte 2: dagli anni '80 a oggi

TENNIS- Tommasi ha definito la partita della Schiavone con la Kuznetsova come la più bella mai giocata da un nostro rappresentante. Ma è veramente così? Quante volte in passato i nostri giocatori hanno giocato match che possiamo definire leggendari? Quante volte siamo rimasti incollati alla tv o abbiamo fatto notte fonda per gioire per i nostri colori o viceversa imprecare per un'occasione perduta? Noi abbiamo provato a ricordarli tutti, ma chiediamo anche il vostro aiuto. Stefano Tarantino

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RAFFAELLA E LO SLAM “MISTO”

US Open 1986, finale doppio misto: Reggi/Casal-Navratilova/Fleming 6-4 6-4

Gli anni '80 sono un po' bui per il nostro tennis, si fatica a trovare nuove leve, il movimento si impantana. Ecco perché la vittoria nello Slam americano, seppur in doppio misto, di Raffaella Reggi (insieme allo spagnolo Casal) rappresenta qualcosa di storico.....inoltre la vittoria arriva contro due mostri sacri della specialità, Martina Navratilova e Peter Fleming....praticamente per Raffaella una laurea sul campo....

CANE', LA BEFFA DI WIMBLEDON E L'IMPRESA DI CAGLIARI

Wimbledon 1987, 2° turno: Lendl-Cané 3-6 7-6 6-7 7-5 6-1

Paolino Canè ha delle potenzialità tecniche incredibili, turbo dritto e soprattutto turbo rovescio che non lasciano scampo. Purtroppo difetta la tenuta mentale, ma se in giornata il nostro spaventa chiunque. Anche il signor Lendl, che a Wimbledon vorrebbe vincere. Invece il ceco se la vede brutta, sotto due sets a uno e di un break nel quarto. Poi su una voleé di Paolo il nastro rallenta la palla e Lendl ha il tempo di infilare un passante lungolinea. E' la svolta della partita, si spegne la magia....i tifosi italiani sul campo provano a consolare Cané:” Non ti preoccupare, tu sei più bello”....a volte basta poco agli appassionati.....

Coppa Davis 1990, primo turno, Cagliari: Cané-Wilander 6-4 3-6 4-6 7-5 7-5

L'Italia ospita in Sardegna i mostri sacri svedesi di quel periodo, per intenderci Wilander, Jarryd & co. Cané è in uno di quei periodi di forma strepitosa, batte Svensson recuperando da due sets sotto, contribuisce con Nargiso alla vittoria in doppio contro i quotati Jarryd e Gunnarsson e sul 2-2 si gioca il punto decisivo con sua maestà Mats Wilander. Il match è infinito, si rinvia al lunedì il quinto set. Bisteccone Galeazzi racconta che prima di scendere in campo capitan Panatta debba far sdraiare Paolino su un lettino tanto è eccitato....l'impresa riesce, Cané chiude 7-5 nel tripudio generale

PISTOLESI E L'ACUTO MONEGASCO

Montecarlo 1988, 2°turno: Pistolesi-Wilander 2-6 7-6 6-2

E' una calda mattinata primaverile, a Montecarlo Mats Wilander si appresta ad affrontare al secondo turno il nostro Claudio Pistolesi. Primo set facile per lo svedese, tutto secondo regola. Poi ad un tratto avviene l'incredibile, Claudio inizia a rimandare di tutto dall'altra parte e arriva al tie break del secondo set che vince. Wilander smarrisce la proverbiale sicurezza, Pistolesi gioca la partita della vita e chiude il terzo set 6-2. La sorpresa è tale che anche l'ultim'ora del Televideo da subito la notizia. Sarà l'acuto più bello di una carriera non eccelsa, ma sicuramente un'impresa che difficilmente si dimentica.

LE NOSTRE RAGAZZE SCIVOLANO........ SULL'ERBA

Wimbledon 1989, sedicesimi di finale: Sanchez-Reggi 4-6 6-3 7-5

Wimbledon 1989, quarti di finale, Evert-Golarsa 6-3 2-6 7-5

Nell'edizione di Wimbledon del 1989 le nostre ragazze si mettono in grandissima evidenza giocando un ottimo torneo.
Raffaella Reggi nei sedicesimi affronta la spagnola Arantxa Sanchez, certo non proprio sulla sua superficie preferita, ma comunque la spagnola è ai primi posti della classifica. La Reggi arriva a due punti dal match, poi la spagnola si inventa una palla corta (sull'erba!!!!!!), schiva il pericolo e ribalta il punteggio.
Ancora meglio fa Lauretta Golarsa, che a Wimbledon quell'anno pare trovarsi a meraviglia. Arriva ai quarti di finale dove incontra la mitica Chris Evert. Nel terzo set l'italiana si trova 5-3 e 15-30 sul servizio dell'avversaria, ma la Evert indovina un passante lungo linea da urlo e dall'alto della sua classe ribalta la situazione. Resta il rammarico per essere arrivati ad un passo da una storica semifinale, ma la prestazione è di altissimo livello.

A NEW YORK.....BALLA LINDA, A PARIGI LA GARBIN

Us Open 1990, sedicesimi di finale: Ferrando-Seles 1-6 6-1 7-6

Prima di quelle dei nostri giorni una delle più belle imprese del nostro tennis. La Seles è nel pieno della sua forma, sta risalendo la classifica (nr. 3), Linda Ferrando è una nostra giocatrice di buona classifica (arriverà al nr. 36) con un ottimo gioco di volo. Linda una volta perso il primo set non si perde d'animo e si gioca il tutto per tutto. La Seles è annichilita ed inizia ad innervosirsi, perde di netto il secondo e si rifugia nel tie break del terzo, ma non c'è nulla da fare....per una sera la protagonista è lei, Linda Ferrando, che gioca la partita della vita......

Roland Garros 2004, 2° turno: Garbin-Henin 7-5 6-4

Iniziano ad arrivare le prime soddisfazioni dalle nostre ragazze che iniziano a superare a livello di rendimento gli uomini. Al secondo turno di Parigi nel 2004 una inavvicinabile nr. 1 del mondo Justine Henin sfida la nostra Tathiana Garbin. Sulla carta partita impossibile, nella sostanza una delle più grosse sorprese che la storia del tennis degli ultimi anni ricordi. Certo la belga non è in giornata, ma certe partite bisogna saperle vincere e la nostra giocatrice è abilissima a sfruttare l'occasione. Per un giorno Parigi è ai piedi di Tathiana.....

OMAR CAMPORESE: LA BATTAGLIA DI MELBOURNE E IL MIRACOLO DI PESARO

Australian Open 1991, sedicesimi di finale: Becker-Camporese 7-6 7-6 0-6 4-6 14-12

Omar Camporese ha un gioco molto simile a quello di Canè, accelerazioni improvvise di diritto e di rovescio che lasciano di stucco gli avversari. Il limite del bolognese è il fisico, soprattutto gli spostamenti laterali sono un problema. Ma sul veloce Omar è una mina vagante, un osso duro per tutti. Se ne accorge anche Boris Becker, che a Melbourne ci mette cinque ore e quindici minuti per liberarsi del nostro Omar. Questa partita manterrà il record di durata negli Slam sino al derby Santoro-Clement del 2004 al Roland Garros. Il match è trasmesso in Italia da Tele+ e a commentarlo ci sono i mitici Tommasi e Clerici, che nel bel mezzo della battaglia (del tipo sull'undici pari del quinto) divagano alla grande. Clerici:”Sai Rino, mi sembra di vedere Omar con la barba più lunga....”, Tommasi:”Può essere Gianni, può essere....”, inimitabili.....Becker vincerà lo Slam.....

Coppa Davis 1997, quarti di finale, Pesaro: Camporese-Moya 6-7 6-7 6-1 6-3 6-3

Omar è lontano dal suo periodo migliore, ma capitan Panatta lo riesuma in occasione della sfida di Davis con la Spagna che si gioca in casa a Pesaro. Sul veloce Adriano ritiene che Omar possa ancora dare fastidio, anche a due giocatori emergenti come Albert Costa e Carlos Moya. Proprio quest'ultimo è l'avversario del bolognese nel primo singolare. Lo spagnolo vince i primi due sets al tie break (la nemesi di Melbourne per Omar), ma Camporese c'è. Ed infatti sul malcapitato Carlos inizia a diluviare, l'azzurro rimonta alla grande lasciando sette games nei restanti tre sets all'avversario. Sarà l'ultima perla di una discreta carriera....

GAUDENZI.....UNA SPALLA SU CUI PIANGERE

Coppa Davis 1998, finale, Milano: Norman-Gaudenzi 6-7 7-6 4-6 6-3 6-6 rit.

L'Italia per il terzo anno consecutivo raggiunge le semifinali della Davis, ma stavolta si vince in America e per la prima volta nella storia possiamo giocare la finale in casa. Andrea Gaudenzi è una sorta di “toro” da Davis, con le sue brillanti prestazioni in singolare ed in doppio (con Nargiso) ci ha praticamente condotto all'atto finale. Purtroppo qualche mese prima della finale accusa dei problemi al tendine della spalla. Ma lui ci vuole essere, decide di fermarsi per curarsi e per giocarsi tutto nella finale. Nel primo singolare affronta Magnus Norman, la partita è combattuta e lunghissima. Forse un Gaudenzi nelle condizioni ottimali la chiuderebbe prima, ma si arriva al quinto e lo svedese va avanti 4-0. Qui Andrea da tutto se stesso, rimonta e va avanti 6-5. Ma proprio sull'ultimo servizio il tendine cede.....è la fine....Gaudenzi è costretto al ritiro dopo quasi sei ore di gioco.....addio sogni di gloria......

LA GRINTA DI SILVIA SORPRENDE LA SELES

Fed Cup 1999, semifinale, Ancona: Farina-Seles 6-4 4-6 6-4

Le nostre ragazze raggiungono la semifinale della Fed Cup ed ospitano ad Ancona lo squadrone americano che ha Billie Jean King come capitano non giocatore, le Williams, la Seles e la Garrison come giocatrici. Insomma ci vorrebbe un miracolo. Ma le nostre sono caparbie e la Farina con una delle sue partite grintose ci dà un insperato punto nella prima giornata. La sua vittima è Monica Seles che ci capisce ben poco quel giorno in campo. Pubblico in visibilio, purtroppo la King si ravvede ed il giorno dopo sostituisce la Seles con Serena Williams.....gli Usa vinceranno facile 4-1, ma almeno ci abbiamo provato....

FEDERICO LUZZI.....QUANTO CI MANCHI.....

Coppa Davis, 1°turno serie B, Helsinki: Luzzi-Liukko 6-4 7-6 4-6 3-6 14-12

Ci sembrava opportuno tra i tanti ricordare il match del compianto Federico Luzzi in Davis. Match che vede l'esordio di Barazzutti sulla panchina italiana che decide di puntare sui giovani. Nel primo singolare Federico combatte strenuamente nonostante paghi lo scotto del debutto. Finisce dopo cinque set, e quel 14-12 è il quinto set più lungo giocato da un italiano in Davis....ciao Federico...anche tu giustamente nella storia del nostro tennis......

FLAVIA E FRANCESCA, ITALIA SUGLI SCUDI

Cosa dire infine della Pennetta e della Schiavone, delle soddisfazioni degli ultimi anni, dell'esplosione del nostro tennis femminile. Speriamo solo che continuino ancora per un po' e soprattutto speriamo che presto arrivi qualcun altro a raccoglierne il testimone, non ce la facciamo ad aspettare altri 30 anni.....
Vi elenchiamo di seguito alcuni dei loro match, i commenti li evitiamo......sarebbero superflui, stiamo ancora festeggiando....

US Open 2009, ottavi di finale: Pennetta-Zvonareva 3-6 7-6 6-0

Roland Garros 2010, finale: Schiavone-Stosur 6-4 7-6

Australian Open 2011, ottavi di finale: Schiavone-Kuznetsova 6-4 1-6 16-14

Australian Open 2011, finale doppio misto: Pennetta/Dulko-Azarenka-Kirilenko 2-6 7-5 6-1

 

 



 

Stefano Tarantino

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