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09/02/2011 11:14 CEST - Fed Cup

Grandi azzurre! Italia avanti

TENNIS - Nel primo match la Leonessa si riscatta battendo la Stosur 7-6 (1), 3-6, 7-5.  Poi la Pennetta supera la Groth 6-3, 6-2 e regala all'Italia il 3-1 che vale la qualificazione in semifinale, dove affronteremo la Russia fuori casa, che ha superato 3-2 in rimonta la Francia. Nel doppio Roberta Vinci mantiene la sua imbattibilità (16 vittorie!). Enzo Cherici

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Pennetta-Groth 6-3, 6-2

Un punto. Ancora un piccolo grande punto per conquistare l'ennesima semifinale di Fed Cup. Tocca a Flavia Pennetta il compito più bello, ma anche il più difficile. Vincere un match decisivo non è mai facile, ma scendere in campo in vantaggio 2-1 – grazie alla grande vittoria della Schiavone sulla Stosur – costituisce senz'altro motivo d'incoraggiamento per la nostra giocatrice.
L'inizio è tutto in discesa. Flavia appare solida come nei giorni migliori e la Groth non sembra avere le armi per contrastarla. La giovane australiana è tesa. Giocare sapendo di non poter sbagliare certamente non l'aiuta e i suoi colpi potenti – che tanto male avevano fatto ieri alla Schiavone – almeno inizialmente oggi escono di metri.
Così, in un amen la Pennetta si ritrova senza fare grandi cose, ma giocando con grande attenzione, avanti 4-1. Troppo facile. La brindisina si distrae e gioca un bruttissimo game al servizio. Due palle corte di dritto incomprensibili regalano all'ex slovacca il break a zero: 4-3.
Ma il tentativo di rimonta è subito stoppato da Flavia. La Groth corre malissimo in avanti e ogni volta che capita nei dintorni della rete combina disastri inenarrabili. La Pennetta si procura due palle-break e al secondo tentativo va a segno con un gran dritto vincente: 5-3 in suo favore.
Flavia può dunque servire per il set e l'unica indecisione la manifesta quando si tratta di tenere il punteggio. Mette a segno un ace e si avvia verso la panchina azzurra credendo d'aver chiuso il set. Ma il punteggio non era di 30 pari, e non 40-15 come credeva la nostra giocatrice. Ancora un piccolo sforzo, ma niente paura. Il punto arriva con lo scambio successivo e il primo set è storia: 6-3 Italia.

La seconda frazione si apre con tre break consecutivi. Il primo lo mette a segno la nostra giocatrice, il secondo la Groth, il terzo ancora Flavia, che vince un game interminabile, chiuso soltanto alla quinta palla-break (grazie a un doppio fallo della sua avversaria). Flavia tiene poi il servizio e sale 3-1 in questo secondo set.
La Groth è con le spalle al muro e inizia a tirare, se possibile, ancora più forte giocando il tutto per tutto. Flavia tiene bene e ribatte colpo su colpo, rimontando un insidioso turno di battuta da 0-30.
Il punteggio è ora di 4-2 in favore dell'azzurra, che sente a questo punto di avere il match in mano, stringe i tempi e si procura due palle break strette parenti di un doppio matchpoint. Ma qui l'australiana è brava e mette due servizi vincenti: annullate. Rovescio lungo della Groth e terza palla-break: è quella buona. Flavia resiste al bombardamento avversario e riprende di tutto. Alla fine arriva, inevitabile, l'errore d'una sempre più scoraggiata Groth: 5-2.
L'ultimo gioco è una formalità. Dallo 0-15 arrivano quattro punti consecutivi da parte di Flavia con essi dopo 1h06' la vittoria e il passaggio in semifinale.
Formidabile Pennetta – all'undicesimo successo consecutivo in Fed Cup! – in questo week-end australiano. Bravissima oggi, grandiosa ieri con la Stosur. La sua prima dichiarazione, in campo, dopo il match: “Non mi aspettavo di vincere così facilmente. È stata molto dura ieri con la Stosur, così com'è stato duro questo match con l'Australia. Ma ce l'abbiamo fatta”. Adesso aspettiamo la vincente di Russia-Francia, col le transalpine in vantaggio a sorpresa per 2-0 dopo la prima giornata. Incontrare la Francia sarebbe indubbiamente più agevole, ma con una squadra cosi non possiamo temere nessuno.

Schiavone-Stosur 7-6 (1), 3-6, 7-5

Sono passati otto mesi e un giorno da quel 5 giugno dello scorso anno, giorno in cui Francesca Schiavone ha conquistato il titolo del Roland Garros proprio battendo la sua avversaria odierna, la numero uno australiana Sam Stosur. Le due giocatrici si ritrovano però con stati d'animo completamente diversi da allora. Le sconfitte patite nella prima giornata le obbligano a cercare quella vittoria che potrebbe essere decisiva ai fini del passaggio in semifinale.

Parte bene la Schiavone, che tiene con autorità il servizio nei primi giochi e che potrebbe addirittura breakkare la Stosur già al secondo game, quando non riesce a sfruttare due palle break consecutive. Sulla prima, in particolare, affossa una risposta di rovescio in rete su una seconda non irresistibile della Stosur; poi è brava l'australiana ad annullare la seconda con un grande dritto vincente.
Il match è piacevole e le giocatrici, espertissime entrambe, non sembrano essere inizialmente condizionate dall'importanza della posta in palio.
Dopo 28 minuti il match sembra essere dominato dai servizi. Il punteggio è in assoluta parità, 4-4, con la Schiavone che, nonostante sembri accusare un qualche fastidio alla spalla destra, s'è aggiudicata 17 punti su 21 alla battuta. Ma anche la Stosur – dopo aver annullato le due palle break ricordate in precedenza – ha tenuto i suoi turni di servizio senza più correre particolari rischi.
A questo punto il match s'accende improvvisamente e il nono gioco sembra essere quello in grado di spezzare l'equilibrio in questo primo set. Francesca commette un paio d'erroracci e concede alla Stosur due palle break. Ma è bravissima ad annullare la prima con palla corta e pallonetto, e la seconda con un impeccabile serve&volley. La nostra giocatrice si procura quindi una prima palla del 5-4, ma viene fulminata da un grandissimo rovescio dell'australiana. La nostra giocatrice accusa il colpo e affossa un brutto rovescio in rete concedendo una terza palla break. Prima un ace centrale, poi altri due scambi vinti da Francesca e siamo 5-4 Italia.
La Stosur serve per rimanere nel set e sembra accusare un passaggio a vuoto. La Leonessa se ne accorge e aggredisce l'avversaria sul rovescio, costringendola all'errore. Risultato: due setpoint consecutivi Schiavone. Il primo lo spreca malamente, sbagliando il chip and charge sulla seconda della Stosur. Sul secondo, è strepitosa l'australiana nel mettere a segno una difficile volée bassa di dritto. A questo punto Sam si carica e mette a segno un incredibile passante incrociato di rovescio: 5-5. Dopo i fuochi d'artificio degli ultimi due game, le giocatrici tengono agevolmente i rispettivi turni di servizio e siamo al tie-brek.
Che non avrà storia. Francesca è subito aggressiva e vola 4-0 con due mini-break. L'ustraliana accorcia momentaneamente sul 4-1, ma in questa fase non riesce minimamente a leggere le variazioni di ritmo della nostra giocatrice che chiude agevolmente 7-1 e incamera il primo set in 58 minuti.

Il secondo set si apre subito sotto il segno del pericolo per la nostra giocatrice. Nel secondo gioco, la Stosur con un dritto dei suoi si procura la palla break del 2-0, ma Francesca la annulla con una palla corta, cui segue una sensazionale volée in allungo di rovescio. Applausi scroscianti. Arrivano poi una grande seconda esterna e una bella volée di dritto e siamo 1-1: equilibrio assoluto anche in questo secondo set.
Da qualche game però la Stosur fa molta meno fatica di Francesca nel tenere i propri turni di battuta. La nostra giocatrice sbaglia due dritti elementari e l'australiana sale di nuovo 15-40 nel quarto gioco. Con un servizio vincente la Schiavone annulla la prima delle due palle-break, ma al punto successivo il dritto della giocatrice di Brisbane non perdona. Così, dopo 1h13' di gioco arriva il primo break dell'incontro: 3-1 Stosur. Francesca perde man mano fiducia nei propri colpi e si ritrova in un attimo sotto 3-5, prima che una purtroppo non provvidenziale nuvola passeggera irrompa proprio quando la Stosur si appresta a servire per il set. La sosta è probabilmente troppo breve, l'australiana non si distrae e chiude senza problemi 6-3. Per sapere chi si porterà sul 2-1 tra Italia e Australia bisognerà aspettare il terzo set.

L'inizio del set decisivo è complicato per la nostra giocatrice. Che nel terzo gioco, sul punteggio di 1-1, dovrà annullare bel 5 palle-break. Alcune con bravura e grande coraggio, altre francamente col decisivo contributo della sua avversaria: 2-1 Schiavone.
Fabretti, l'uomo dall'occhio tricolore (“Io questa l'avevo vista fuori”), invoca il break, ma non arriva: 2-2 dopo 1h58' di gioco.
Si prosegue all'insegna d'un grande equilibrio. È raro trovare una partita di tennis femminile con un solo break realizzato dopo più di 2 ore di gioco. L'azzurra sembra di nuovo in partita e dopo un gran passante incrociato di dritto si carica come nei giorni migliori: 3-2 in suo favore.
Francesca fa una gran fatica ad arginare il kick sul servizio della Stosur (che addirittura realizza il 58% dei punti con la seconda). Lo schema dell'australiana è sempre lo stesso, elementare quanto efficace: servizio e dritto. Il break italiano continua ad essere una chimera e siamo 3-3.
A questo punto la Leonessa gioca un game sensazionale al servizio, con dei colpi che lo sportivissimo pubblico di Hobart non può fare a meno di sottolineare con degli scroscianti applausi. Passanti in corsa di rovescio, smash da fondo campo, volée in allungo di dritto e 4-3 Italia.
Ma il servizio alla Stosur non si strappa: gioco a 30 e quattro pari. Il match si deciderà in volata.
Francesca rimane fredda e vince senza problemi il suo turno di servizio senza cedere un quindici: 5-4 in suo favore. La Stosur servirà per rimanere nel match: è il momento di farle sentire tutta la pressione addosso.
L'azzurra parte con una risposta vincente e siamo 0-15. La prima della Stosur non entra, Francesca tennta di aggredire, ma il suo dritto esce d'un niente: 15-15. Ma l'australiana è tesa e vacilla. Prima stecca un rovescio, poi affossa una complicata volée di dritto e ci sono i primi due matchpoint per la nostra giocatrice. Sul primo non riesce a gestire un rovescio molto profondo della giocatrice di casa, sul secondo deve cedere al bombardamento di dritto della Stosur. La Schiavone si procura una terza palla-match, ma si fa sorprendere dal servizio al corpo dell'australiana. Tre matchpoint se ne vanno e il punteggio dice 5-5 al terzo dopo 2h24' di gioco.
Siamo al momento cruciale del match. Francesca è brava nel non disunirsi nel pericolosissimo game successivo, cancellando dalla sua mente tutte le occasioni mancate in precedenza e portandosi agevolmente sul 6-5.
Ma la Stosur è ora alle corde. Francesca è concentratissima, diventa un muro e prende tutto, procurandosi una quarta palla-match. Sarà la volta buona? Macché: ace! La Leonessa però non si abbatte e con uno strepitoso rovescio lungolinea si guadagna un quinto matchpoint. Sarà quello decisivo. La prima della Stosur non entra e sulla seconda l'azzurra si sposta per far esplodere un dritto che l'australiana non può contenere. Palla in rete e vittoria Schiavone. "Sapevo che dopo il match di ieri sarebbe stata dura, ma oggi era un altro giorno e ho pensato solo a dare il meglio di me", la prima dichiarazione di Francesca nell'intervista rilasciata in campo a match appena concluso.

La vittoria di Flavia Pennetta contro la Groth ci regala la vittoria. Più che mai grintosa e decisiva, Flavia, che dichiara a fine match: “Il risultato non deve ingannare - racconta Flavia - nel tennis non c’è nulla di facile. E’ stato un match duro in cui sono partita molto, molto concentrata.
Reduce dalla vittoria dello Slam in doppio con Gisela Dulko, confessa: “Cosa mi resta dell’Australia? Sicuramente tanta stanchezza dice scherzando la brindisina - io e le mie compagne di squadra siamo qui da sei settimane e ce ne attendono almeno un altro paio: c’è chi va a giocare a Pattaya, chi a Dubai e Doha. A casa rientreremo non prima di fine febbraio. Intanto abbiamo centrato il primo obiettivo della stagione che era vincere qui a Hobart in Fed Cup: abbiamo confermato di essere una grande squadra ed un grande gruppo. Ora dobbiamo rapidamente ricaricare le pile e ricominciare”.

Vinceremo poi anche il doppio, per il 4-1 finale.

Binaghi: "“Questa è la più forte nazionale che il tennis italiano abbia mai avuto sia a livello di individualità che come gruppo”“Vinciamo sia in casa che fuori e su tutte le superfici, è sempre difficile fare paragoni ma credo, lo ripeto, che questa sia la squadra italiana di tennis in assoluto più forte di tutti i tempi. E di squadre maschili forti ne abbiamo avute".
 “E’ una grande soddisfazione, queste ragazze non finiscono mai di sorprenderci. Vincere in qui in Australia, in trasferta, è un risultato straordinario. In questi anni abbiamo battuto tutti, Australia, Russia, Francia, Stati Uniti in casa e fuori. Non so quante altre nazionali nella storia dello sport italiano hanno ottenuto tanti e tali straoridinari successi nell’arco di quattro, cinque anni”.“Vuol dire che chiederemo al Presidente dell’ITF Ricci Bitti di farci giocare contro il resto del mondo…”.

Le statistiche dei match:

Stosur-Schiavone

Groth-Pennetta

Rodionova /Stubbs - Errani /Vinci

 

Enzo Cherici

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