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07/02/2011 10:56 CEST - WTA Parigi

Al via a Parigi il Gaz de France

TENNIS - Alla diciannovesima edizione dell'Open Gaz de France nessuna italiana in tabellone, complici la Fed Cup e una giornata no di Maria Elena Camerin. Le due icone del tennis transalpino, Amélie Mauresmo e Mary Pierce, protagoniste del sorteggio.
Da Parigi, il nuovo fotoracconto di Monique Filippella

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Presentazione del Trofeo - Foto di Monique Filippella
Presentazione del Trofeo - Foto di Monique Filippella

Nelle 18 edizioni precedenti era successo soltanto tre volte. 1995 1999 2001 gli anni in cui il tabellone del prestigioso torneo parigino non ha visto atlete azzurre.

Non avevdo avuto modo di vedere il primo turno di ieri, mi alzo all'alba (!!) per vedere la partita del secondo turno di qualificazioni di Maria Elena Camerin. Con Tathiana Garbin "in pensione", Pennetta, Schiavone Vinci ed Errani ad Hobart per una strepitosa fase della Fed Cup, lei è l'unica che tenta l'avventura a Parigi.

L'orario è poco felice per una partita, e il pubblico è ridotto ai minimi termini: escludendo i raccattapalle, una giornalista e il security man, ci sono sette persone.

Maria Elena comincia maluccio, con un break che taglia le gambe, ma che è veloce a riprendersi.

 Le difficoltà purtroppo non sono terminate e, con la cessione di un paio di games lottatissimi e lunghissimi, consegna all'avversaria il primo set.

A causa di evidenti differenze di struttura fisica, è stridente il contrasto che si evidenzia nella gestione delle traiettorie alte......

che la Vrljic schiaccia facilmente.

Avrete notato come il cognome dell'avversaria di Maria Elena sia "bipolare": consonanti a sinistra e vocali a destra. La pronuncia è difficilissima, ma la giudice di sedia non sembra farci caso: ti manca qualche vocale? te ne regalo alcune io! E così la povera Ana si chiama Verlìc, Varlìc o Vorlìc a seconda dei casi, ma sempre e rigorosamente con l'accento, francesissimo, sulla i finale, come a dire che sulla sedia c'è una persona precisina, che mette sempre.... gli accenti sulle i!

Ma Maria Elena non è molto d'accordo, la partita sta girando male e lei vede errori di giudizio che si ripetono con troppa frequenza. A volte il tutto è frutto della frustrazione, a volte non si può darle torto. Tra l'altro i giudici di linea in questa partita sono cinque: uno per ogni linea di fondo, uno per le linee del servizio e due per le linee laterali (e per la centrale del servizio). Questo vuol dire che questi ultimi non solo devono fare il pendolino da destra a sinistra, ma devono controllare anche il tratto di linea dalla parte opposta della rete. La domanda sorge spontanea: ma questi poveracci prendono lo stesso compenso di quelli che stanno seduti a controllare la linea di fondo????

Intanto, mentre i giudici corrono di qua e di là, la Vrljic come un rullo compressore prosegue il suo cammino, alternando bordate di dritto di stampo Soderlingiano, con un'apertura che più macchinosa ed ampia non si può, a rovesci ad una mano, e quindi belli per definizione, pregevoli sia coperti che tagliati.

E il secondo set si avvia così ad essere la fotocopia del primo, con scambio di break iniziale e un paio di games lunghissimi e lottatissimi che, purtroppo, Maria Elena perde.

E non si può dire che non ci abbia provato. Ha persino tentato il recupero con lancio di racchetta!...

L'atteggiamento è stato però un po' negativo fin dall'inizio, e più il match si metteva male, più lei si innervosiva. Le chiamate erano sempre contestate, e in particolare non le andava giù il poco "coraggio" della giudice di sedia. La poverella non ha dato nessun warning a Maria Elena: alcune parolacce, pur se internazionalmente conosciute, erano difficili da identificare perchè urlate al rallentatore: "*AAAAAAAAAAAAAA**OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO", altre... beh, devo ammettere che anche io ho imparato qualche parolaccia che non conoscevo! Ora, se è vero che spesso anche a me le chiamate sono parse sbagliate (ma non solo a suo sfavore...), tutto si può dire, tranne che la giudice di sedia non abbia fatto overrules. Ne avrà fatti almeno una decina. I maligni (io) potrebbero dire che tanta alacrità era dovuta al fatto che era sotto scrutinio: dal primo all'ultimo punto è stato presente Kader Nouni (si, proprio il Franz di Bad Gasteiniana memoria), molto probabilmente proprio per giudicare il suo operato.

Tra un sonnellino e l'altro il buon Kader non è stato certo l'immagine dell'interesse e della passione.... Ribadisco che, complice l'orario infelice, anche se il pubblico era aumentato in maniera esponenziale, il clima era freddino, e non soltanto a causa della temperatura: non essendoci ancora le televisioni, le porte dalle quali in genere passano i cavi oggi erano chiuse!

Seduto sugli spalti, un signore dall'abbigliamento inquietante: atleta o esibizionista pronto a entrare in campo?

Ana Vrljic batte Maria Elena Camerin 6-1, 6-4

 

Terminata la partita, la stampa viene invitata a trasferirsi nel "villaggio Vip", dove avrà luogo la cerimonia del sorteggio. No, non abbiamo sbagliato locale, questo non è un posto dove si fa Karaoke, anche se il signore fotografato è una delle voci più famose di Francia... sempre relativamente al tennis: è Marc Maury, speaker ufficiale della Federazione Francese, voce di Parigi sia ATP che WTA, di Fed Cup e Davis, quando si giocano in Francia, e, soprattutto, del Roland Garros.

Mattatrice dell'occasione la grandissima Amélie Mauresmo, co-direttrice del torneo,

coadiuvata per l'occasione da Mariolona Pierce. E ora devo purtroppo ammettere che Mary supera in qualcosa la mia beniamina: un'abbronzatura che desta l'invidia di tutti i presenti e che è semplicemente perfetta. Si, Maria è l'immagine del relax e della salute, non fosse per il fatto che confessa che in questi cinque anni dal famoso infortunio di Linz non ha fatto altro che fisioterapia e riabilitazione!

I due co-direttori del Torneo paiono intendersi molto bene

Amélie suggerisce a Mary di accettare una wild card per il torneo

e lei prende molto sul serio la proposta!!!

Il clima è veramente sereno, anche se i maligni (sempre io!!!) pensano che in realtà quest'anno non c'è molto di cui essere felici: molte giocatrici o sono infortunate o giocano la Fed Cup in Paesi lontani, al punto che non sono neanche riusciti a consegnare tutte le wild card

Mary comunque si impegna molto nel suo compito di "sorteggiatrice"

e i nomi estratti vanno ad inserirsi sul tabellone.

Domanda: perchè Oudin ha il nome scritto con caratteri visibilmente più piccoli delle altre? e perchè, nonostante tutti i nomi vengano francesizzati con l'accento sull'ultima sillaba, il suo, di chiare origini francesi, è l'unico che viene pronunciato con l'accento sul dittongo iniziale? Discriminazione pura!!!!

La cerimonia procede sotto l'occhio attento delle telecamere

e si conclude con la presentazione del Trofeo

La più felice e fiera è proprio la designer del Trofeo stesso

Anche Amélie e Mary paiono felicissime nel mostrare il prezioso ed agognato manufatto.........

o forse si sono soltanto dette cosa pensano della scultura, pensiero che traspare chiarissimo sul volto della grande Mary!

 

L'order of play 

Monday, February 7, 2011

Central (from 12.00hrs)
1. Jelena Dokic vs. Elixane Lechemia (Singles Q Final)
2. Ana Vrljic vs. Stéphanie Cohen-Aloro (Singles Q Final)
3. Kristina Barrois vs. Iveta Benesova

Court 1 (from 13.00hrs)
1. Vesna Manasieva vs. Emma Laine (Singles Q Final)
2. Kristina Kucova vs. Iryna Kuryanovich (Singles Q Final)
3. Grandin/Uhlirova vs. Dushevina/Makarova
4. Klemenschits/Pavlovic vs. Bacsinszky/Védy
 

Monique Filippella

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