ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > SuperTennis e le mancate citazioni

21/02/2011 21:01 CEST - CIRCUITO ATP

SuperTennis e le mancate citazioni

TENNIS – Nonostante i tre titoli in meno di due mesi colti da Robin Soderling (tutti in diretta su SuperTennis), coach Claudio Pistolesi non viene ritenuto degno di attenzione dal canale federale. Nella semifinale e nella finale di Marsiglia, nonostante decine di inquadrature (26 solo in finale), viene liquidato con una rapidissima citazione. IL PERCHE' DI QUESTO ARTICOLORiccardo Bisti

| | condividi

La FIT (o meglio, SuperTennis) porta bene a Claudio Pistolesi. In meno di due mesi, il sodalizio con Robin Soderling ha già fruttato tre titoli ATP (Brisbane, Rotterdam e Marsiglia). In 10 anni di carriera (è professionista dal 2001), lo svedese ne aveva vinti sei. Brisbane, Rotterdam e Marsiglia sono stati trasmessi da SuperTennis, canale di proprietà FIT. Vittorie di uno svedese allenato da un italiano, romano e romanista. Ci sarebbero mille motivi per esultare, sottolineare la bravura di un coach che peraltro siede nel board ATP. Ma c’è un enorme dettaglio: Pistolesi non è amato dall’attuale gestione federale. Ruggini ormai datate, risalenti al 2008, quando Claudio allenava Simone Bolelli. Prima i fatti di Dubrovnik (di cui siamo venuti a conoscenza solo leggendo la sentenza del TAR del Lazio), poi il rifiuto di Bolelli di giocare Italia-Lettonia di Coppa Davis. Un rifiuto che causò la furibonda reazione del Consiglio Federale: Bolelli (e, di sponda, Pistolesi) venne squalificato a vita dalla Coppa Davis. Il gesto del bolognese di rimettere la tessera FIT venne paragonato a un tentativo “moggiano” di sottrarsi alla giustizia sportiva. Qualche mese dopo, a seguito della separazione Bolelli-Pistolesi (resa nota il 21 maggio 2009), il giocatore è tornato in orbita federale. Già al Roland Garros, durante il suo match contro Berdych, apparve in tribuna la “triade” Binaghi-Palmieri-Barazzutti.Il 28 luglio venne comunicato il pieno reintegro di Bolelli, la cui colpa era diventata espiabile con una giornata “punitiva” con i ragazzi delle scuole tennis dell’Aquila.

Le 10 domande a Binaghi
Pistolesi, al contrario, è andato dritto per la sua strada. La sua vigorosa verve polemica partorì “10 domande a Binaghi”, sulla falsariga delle 10 domande poste dal quotidiano “La Repubblica” a Silvio Berlusconi. Il presidente federale, contattato da Sportitalia, dopo un’iniziale disponibilità decise di non replicare. “A Pistolesi non rispondo”, disse. Nel frattempo Pistolesi trovò impiego con il tedesco Michael Berrer, 29enne precipitato fuori dai top 100. Dopo un inizio difficile, ha rigenerato il tedescone portandolo al best ranking (n. 42 ATP, a 30 anni!). Nel frattempo usciva una sentenza della Corte Federale, in cui veniva inibito per 18 mesi a ricoprire cariche federali e multato di 10.000 euro per aver violato una serie di articoli del Regolamento di Giustizia. Dopo un periodo di relativa calma, a dicembre 2010 sono emerse un paio di notizie: prima la chiamata di Robin Soderling, numero 4 ATP. Poi la sentenza del TAR, che ha cancellato la sentenza della Corte Federale (rendendo pubblici alcuni dettagli sull’operato della Procura Federale) e – in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato – tolto alla FIT l’esclusività per la formazione di maestri di tennis. Situazioni che certamente non hanno contribuito a distendere i rapporti.

La condotta di telecronisti e commentatori
E siamo al 2011: SuperTennis ha acquistito i diritti di diversi tornei ATP. Il caso ha voluto che le tre vittorie di Soderling fossero trasmesse dal canale FIT. Situazione oggettivamente imbarazzante. Già in occasione del torneo ATP di Brisbane, l’atteggiamento dei telecronisti di SuperTennis aveva fatto discutere. Gli ultimi match di Soderling erano stati commentati da Gianluca Atlante e Fabio Della Vita (una vita in IMG, oggi molto vicino all’ambito federale). La prima voce evitò di menzionare Pistolesi, mentre Della Vida citò qualche volta “Claudio”, affermando anche di “Volergli bene”. In occasione di Marsiglia, SuperTennis ha trasmesso in diretta tre incontri di Soderling. Il quarto di finale contro Llodra è stato commentato da Gianluca Galeazzi, mentre semifinale e finale dalla coppia Galeazzi – Marco Meneschincheri (ex numero 131 ATP, oggi responsabile marketing della FIT). Nel corso di Soderling-Llodra, Pistolesi non è mai stato citato. Durante Soderling-Tursunov è stato inquadrato 14 volte (11 primi piani più tre riprese dell’intero clan) ed è stato rapidamente menzionato solo una volta, quando è apparso in sovrimpressione il suo nome. Pochi istanti dopo, i commentatori hanno poi ricordato il compleanno di Corrado Barazzutti. Durante Soderling-Cilic, Pistolesi è stato inquadrato 26 volte (16 primi piani più 10 inquadrature del clan). E’ stato menzionato da Gianluca Galeazzi alla terza inquadratura: “Ecco Claudio Pistolesi, che da un ormai un paio di mesi segue Robin Soderling”. Subito dopo è partito un apprezzamento a Bob Brett (allenatore di Cilic), di cui si è elogiata la dedizione al lavoro. Per il resto della cronaca, durata circa 2 ore e mezzo, neanche una parola su Pistolesi. Eppure, subito dopo il matchpoint, Soderling si è voltato verso di lui e si sono scambiati il segno “3” con le dita (tre come i tornei vinti). Poi è andato a stringergli la mano (gesto accolto con un “Ecco Soderling che va a salutare il suo angolo”). Infine ha ringraziato tutto il suo staff, senza che una prolungata inquadratura venisse sottolineata da un commento.

Severa bocciatura per Soderling
La scelta è dunque chiara. SuperTennis ha deciso di ignorare il coach romano. Se poteva esserci qualche dubbio dopo Brisbane, gli ultimi commenti hanno evidenziato che non si tratta di una casualità. E Fabio Della Vida, che lo aveva menzionato in più occasioni (anche se solo con il nome di battesimo) in questi giorni ha commentato il torneo ATP di Memphis. La scelta di non evidenziare le vittorie di Robin Soderling si evince anche leggendo il sito federale: solitamente molto attento ai tornei trasmessi da SuperTennis, non ha inserito il risultato di Marsiglia tra le sei notizie principali, collocandolo tra le notizie statiche in verticale, più in basso rispetto a news come la pubblicazione del numero di gennaio di “SuperTennis Magazine”, due bandi per diventare istruttore di secondo grado e la vittoria di Gioia Barbieri (a proposito, brava) al torneo ITF di Leimen. Una scelta totale, anzi no: nel già citato numero di “SuperTennis Magazine”, nelle pagelle in ultima pagina, è stato ripetuto l’1 a Robin Soderling già apparso sul numero di dicembre. La motivazione è sempre la solita: “Senza Parole”. (screenshot by Leonardo).

POST SCRIPTUM (21 Febbraio, H. 20.30)

Come era prevedibile, si è scatenata una vivace discussione. Credo che siano doverose alcune precisazioni. Intanto volevo replicare a “Borderline Keroro” e a chi sostiene che ho citato a sproposito Moggi. Non ho fatto alcuna considerazione nè su Luciano Moggi né su “calciopoli”. Nel ricostruire le tappe della “rottura” tra Pistolesi e la FIT ho semplicemente citato (e linkato) un articolo apparso sul sito FIT un paio d’anni fa in cui si sosteneva che Bolelli aveva rinunciato al tesseramento per sfuggire all’operato della Giustizia Sportiva. Il paragone non l’ho fatto io, ma l’estensore di quell’articolo. Mi sembrava fosse chiaro.
Detto questo, rispondo a chi pensa che non avrei dovuto parlarne (tra cui il bravo “Indiana Coach” Roberto Brogin). Naturalmente rispetto le opinioni di tutti, ma sono convinto che l'argomento fosse di assoluta rilevanza. Se durante Milan-Inter i telecronisti non nominassero mai Allegri o Leonardo, che succederebbe? Si sprecherebbero indagini, fiumi d’inchiostro, inchieste…allora dobbiamo stare zitti perché Pistolesi viene ignorato scientificamente? Personalmente credo che il giornalista abbia il dovere di informare a 360 gradi e, nei limiti imposti dalla legge, abbia tutto il diritto a manifestare il suo pensiero. Se io riscontro che Pistolesi viene inquadrato 26 volte (ventisei!) dalla TV francese e su SuperTennis il suo nome viene appena sussurrato, ho il dovere (dovere, non diritto) di renderne conto.
Rispondo a “IO”, il quale sostiene che io mi dedicherei a “parlare perennemente male di quello che fa o non fa Supertennis”. E’ vero che ho spesso parlato di SuperTennis, ma mi sono sempre limitato ad elencarne vizi e virtù senza mai scadere nell’attacco gratuito o, ancor peggio, nella malafede. Con la massima onestà mi sono sempre attenuto a fatti oggettivi, raccontando sia gli episodi positivi che quelli negativi. Semplicemente mi limito ad operare secondo un semplice dettame: apprendi un fatto, lo verifichi, lo elabori e poi ne dai notizia senza omissioni.
A suo tempo mi sono già occupato del silenzio su Pistolesi, e sfido chiunque a trovare mezza riga in cui ho parlato male dei cronisti di SuperTennis. Non l’ho mai fatto né lo farò. Sono arrivato a dire che si tratta di una scelta editoriale “perfettamente legittima” anche se mi è stato fatto notare che una federazione, in quanto ente pubblico, non dovrebbe operare secondo interessi privati. Ho soltanto scritto che un giornalista, quando non condivide la linea editoriale della sua testata, ha un’arma potentissima che si chiama dimissioni. Se non la vuole utilizzare non sarò certo io a giudicarlo. Ma difendo il mio diritto-dovere a raccontare quello che vedo senza alcun condizionamento. Per chiudere, invito nuovamente a tenere un linguaggio appropriato nella stesura dei commenti. Il lavoro di moderazione è stato particolarmente delicato, perchè una parola fuori posto può essere male interpretata e tirata in ballo in sedi diverse dal semplice confronto dialettico. Vi chiedo, in particolare, di stare attenti agli aggettivi.
 

Riccardo Bisti

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Ana Ivanovic visita il Wild Wadi Water Park

Quote del giorno

"Il tennis non è una questione di vita o di morte. E' molto di più"

David Dinkins, ex sindaco di New York, colui che impose agli aerei di non passare sopra Flushing Meadows durante lo Us Open.

Partnership

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite