25/03/2011 14:38 CEST - MASTERS 1000 MIAMI

Bene Seppi, fuori 'Fogna' e Pennetta

Andreas Seppi

• UBALDO RISPONDE: "Nessuno aggiusta i tabelloni a Nadal!"

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Il circuito dei Masters 1000 si trasferisce sull’altra sponda degli Stati Uniti per dare vita al torneo di Miami, conosciuto anche come il “Quinto Slam”. Il denso tabellone a 96 giocatori vede iscritti anche molti tennisti azzurri: Andreas Seppi ha fatto suo un buon match contro Mischa Zverev (6-2 6-7(9) 6-1), mancino teutonico di chiare origini russe (il padre ha fatto parte del team sovietico di Coppa Davis),dal gioco aggressivo e avvezzo ai campi veloci. Partita dall’andamento piuttosto curioso con due set dominati dall’atleta di Caldaro e un set centrale in equilibrio conclusosi al tiebreak con tre set point annullati inizialmente da Seppi sul 6-3 Zverev ed un match point non sfruttato dal nostro atleta sul 7-6 (il tiebreak verrà poi portato a casa dal tedesco per 11-9). I numeri ci dicono (e anche questo è piuttosto inusuale) di un Seppi più incisivo al servizio del suo avversario con 6 ace contro i 2 di Zverev ed un’ottima percentuale di trasformazione sia sulla prima che sulla seconda. Il prossimo match, contro il talentuoso Alexandr Dolgopolov, dovrebbe essere di ben altra difficoltà per Andreas che,almeno in partenza, è decisamente sfavorito.

Non è andata ugualmente bene a Fabio Fognini che è stato sconfitto di misura in due parziali dall’ex top ten Radek Stepanek con il punteggio di 6-4 7-6(5). Il ligure, (che pure vantava un precedente favorevole nei confronti di Stepanek, risalente al Masters 1000 di Toronto dello scorso anno) a differenza di Seppi, non è stato molto aiutato dal colpo di inizio gioco: 9 doppi falli (due nello stesso gioco che hanno praticamente regalato il break al ceco) con bassa percentuale di prime (54%) e pessimo rendimento sulla seconda (37%). Anche per Fabio la campagna primaverile sul cemento americano non si conclude nel migliore dei modi:  i segnali di una sua maturazione si manifestano ancora a singhiozzo. Vedremo se ora sull’amata terra battuta riuscirà a prendersi qualche risultato di rilievo,continuando così il discorso parzialmente iniziato lo scorso anno sul Philippe Chatrier contro Gael Monfils(1-0 nei precedenti per il "Dolgo")

Tra gli altri match di giornata risalta la sconfitta di Grigor Dimitrov contro l’ucraino Stakhvosky in due parziali secchi. Il bulgaro,proveniente dalle qualificazioni, che ormai due anni fa si fece conoscere al grande pubblico con la vittoria su Berdych a Rotterdam e, i successivi tre set ottimamente giocati contro Rafa Nadal, attende ancora di fare il definitivo salto di qualità. A livello di circuito maggiore infatti non si può dire che gli altri stiano a guardare: Milos Raonic ha vinto il torneo 250 di San Josè battendo un top ten come Verdasco (con cui ha vinto nuovamente qualche giorno dopo a Memphis) ed ha raggiunto la finale nell’Atp 500 di Memphis e gli ottavi ad inizio anno nello slam australiano. Lo stesso Ryan Harrison ad Indian Wells con il suo gioco aggressivo e vario ma concreto ha decisamente convinto. Dimitrov si è stabilizzato nei 100 ma fatica ancora a mettere insieme tutti i pezzi di un talento che non sembra certamente mancargli, almeno dal punto di vista meramente tennistico. I problemi sono più di natura caratteriale, l’immaturità dell’allievo di McNamara è ancora evidente e, per certi versi simile a quella del campionissimo al quale molto spesso viene(propriamente o non) accostato. Ad ogni modo di investiture celebri il bulgaro ne ha ricevute parecchie e sta ora a lui dimostrare di averle meritate.

Degli altri giovani rampanti, fuori anche Ricardas Berankis, battuto da Feliciano Lopez (che aveva già sconfitto la promessa baltica a Wimbledon 2010) in tre set con il punteggio di 4-6 7-6(5) 6-3. Lo spagnolo,autore oggi di 19 ace,troverà nel prossimo turno Juan Ignacio Chela per un match sulla carte decisamente più agile per lui in attesa del probabile terzo turno contro Nadal. Fa piacere la vittoria di Kei Nishikori contro Jeremy Chardy in questi giorni così particolari per il suo paese, di cui è l’unico rappresentante tennistico ad alto livello. Sicuramente lodevole la sua iniziativa di raccogliere fondi per aiutare le popolazioni nipponiche colpite dal terremoto e dal conseguente tsunami, coinvolgendo tennisti e atleti di altre discipline. Per quel che concerne il torneo, difficile possa superare il numero 1 del mondo Rafael Nadal.

WTA

Davvero inspiegabile la debacle di Flavia Pennetta:tre giochi rimediati contro la Benesova in una partita durata un’ora e poco più. I precedenti con la giocatrice ceca lasciavano presupporre che il match fosse tutt’altro che banale(4-3 per la Pennetta) ma la sconfitta odierna trascende tutte queste considerazioni. Evidentemente l’aria di Miami non piace molto all’azzurra(venne sconfitta anche lo scorso anno al primo turno dalla tedesca Andrea Petkovic) ma più in generale Flavia sembra non gradire particolarmente questa parte della stagione. Per la brindisina ha ora inizio ora la lunga stagione su terra battuta che comincerà con la difesa del titolo conquistato lo scorso anno a Marbella.

 Delle altre teste di serie impegnate nel torneo femminile,vittorie in carrozza per Caroline Wozniacki che in due set ha battuto la concorrenza della americana Mattek Sands e per Samantha Stosur che sconfitto fin troppo facilmente Jie Zheng(la quale ancora fatica a ritrovare il livello di inizio 2010) con il punteggio di 6-2 6-1. La Wozniacki non è vittima della “legge Tommasi” e pare sia intenzionata a legittimare il suo status di prima giocatrice del ranking wta. Il prossimo match lo giocherà contro Daniela Hantuchova, vincitrice su Melanie Oudin, mentre la Stosur se la vedrà con Lucie Safarova. Passa il turno anche Maria Sharapova in due set sulla croata Petra Martic e troverà nel prossimo match la tedesca Lisicki che ha beneficiato del ritiro di Nadia Petrova.

Risultati di oggi:

Masters 1000 Miami (3.645.000$, Laykold)

R128 J Tipsarevic defeats R Haase 64 76(5)
R128 C Berlocq defeats J Sock 75 76(6)
R128 A Seppi defeats M Zverev 62 67(9) 61
R128 S Stakhovsky defeats G Dimitrov 62 64
R128 R Stepanek defeats F Fognini 63 76(5)
R128 Y Lu defeats P Riba 63 62
R128 T Gabashvili defeats D Brands 62 76(5)
R128 P Cuevas defeats M Berrer 64 76(2)
R128 R Ramirez Hidalgo defeats A Mannarino 76(3) 67(3) 62
R128 P Petzschner defeats F Serra 61 75

Wta

1) Caroline Wozniacki (DEN) d. Bethanie Mattek-Sands (USA) 62 75
(4) Samantha Stosur (AUS) d. Zheng Jie (CHN) 62 61
(6) Jelena Jankovic (SRB) d. Monica Niculescu (ROU) 63 61
Anabel Medina Garrigues (ESP) d. (10) Shahar Peer (ISR) 62 62
(11) Svetlana Kuznetsova (RUS) d. Simona Halep (ROU) 60 64
Iveta Benesova (CZE) d. (13) Flavia Pennetta (ITA) 63 60
(WC) Sabine Lisicki (GER) d. (18) Nadia Petrova (RUS) 46 63 31 ret. (dizziness)
(21) Andrea Petkovic (GER) d. (Q) Jamie Hampton (USA) 62 75
(26) Alexandra Dulgheru (ROU) d. Chanelle Scheepers (RSA) 63 62
(29) Daniela Hantuchova (SVK) d. Melanie Oudin (USA) 61 63
(30) Lucie Safarova (CZE) d. Patty Schnyder (SUI) 62 64
(32) Klara Zakopalova (CZE) d. Elena Baltacha (GBR) 76(4) 63

Stefano Broccoli

• UBALDO RISPONDE: "Nessuno aggiusta i tabelloni a Nadal!"