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29/04/2011 16:09 CEST - CIRCUITO ATP

Avanti Volandri, Verdasco "rischia"

TENNIS - In una giornata segnata dalle sconfitte di Troicki e Garcia Lopez, il livornese ha vinto a Belgrado una partita molto combattuta con Marchenko: 6-3 1-6 6-3. Filo torna in un quarto ATP dopo 3 anni (Buenos Aires 2008). Ad Estoril Verdasco, avanti 6-1 5-1 contro Gil, chiude sì in 2 ma solo al tie-break. A Monaco Davydenko e Stepanek soffrono ma vincono. Riccardo Nuziale

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ATP BELGRADO

Sembrava dovesse dominare senza problemi l’incontro, poi sembrava sull’orlo della sconfitta, ma alla fine, dopo quasi due ore e venti di battaglia, Filippo Volandri ha avuto la meglio sull’ucraino Marchenko, che nel turno precedente aveva dominato Gulbis.

Una partita, in tutta sincerità, a larghi tratti brutta, contrassegnata da un’infinità di gratuiti da parte dei due giocatori. Ma Volandri è stato bravo a non perdere fiducia e concentrazione, soprattutto dopo un disastroso secondo set.

L’inizio di match è stato tutto per il nostro giocatore, che senza grosse difficoltà si è portato avanti di due break anche se, va detto, più per demeriti di Marchenko, che non riusciva a mettere una palla in campo, che per meriti suoi. L’ucraino è stato però caparbio, non ha dato per perso il set e ha recuperato uno dei due servizi di svantaggio nel sesto gioco, approfittando di un’eccessiva foga di Volandri con il rovescio nelle palle break: nella prima l’italiano è riuscito a prendere un pezzo di riga, nella seconda ha invece trovato il corridoio.

Ma la partita sembrava immediatamente tornata sui binari iniziali, con Filo capace di breakkare l’avversario una terza volta, chiudendo il parziale per 6-3.

Invece il secondo set è stato inaspettatamente a senso unico per Marchenko, che ha considerevolmente abbassato il numero di gratuiti e ha saputo approfittare di tutti i passaggi a vuoto e le incertezze di Volandri che, pur mettendo in costante difficoltà l’ucraino al servizio (riuscendo alla terza occasione a realizzare un break, evitando così il bagel), ha palesato l’annoso problema in battuta; nel quinto gioco ha addirittura perso il game, chiudendo con un doppio fallo, da 40-15.

Il nostro ex numero 1 ha avuto il merito di cancellare immediatamente la memoria negativa di questo pessimo secondo set prima mettendo in grosse difficoltà Marchenko nel gioco d’apertura, costringendolo ad annullare tre palle break, poi a respingere, nel quarto gioco, la controffensiva ucraina, che ha portato Volandri per quattro volte ad un passo dal cedere il servizio.

Nel quinto gioco l’azzurro si è portato avanti di un break con un rovescio lungolinea vincente e, concesso l’immediato controbreak a 15, nel settimo game ha messo a segno lo stacco definitivo: al termine di un game molto lungo e combattuto, Filo si è portato a palla break, che ha convertito grazie ad un grossolano errore a rete di Marchenko, il quale avrebbe poi perso 8 dei successivi 9 scambi.

Nei quarti il nostro giocatore affronterà lo spagnolo Granollers, che ha dominato Troicki, testa di serie n.2 e uno dei padroni di casa del torneo. 6-2 6-3 per l’iberico, in una partita in cui l’unico fatto da segnalare è la notevole quantità di break avuta nel secondo set: otto su nove giochi. Granollers ha vinto l’unico precedente, giocato a Bucarest nel 2010: 4-6 7-5 6-1 il risultato.

Non ha avuto problemi l’altro serbo di giornata, Tipsarevic, che ha lasciato solo due giochi a Mischa Zverev.

A sorpresa è invece uscito Garcia-Lopez, testa di serie n.3, battuto dall’indiano Devvarman con un punteggio insolito. Lo spagnolo ha infatti sì vinto facilmente il secondo set per 6-2, ma ha perso il primo e il terzo al termine di combattuti tie-break, finiti rispettivamente per 8-6 e 10-8.

RISULTATI
Devvarman b. Garcia-Lopez (3) 7-6 (6) 2-6 7-6 (8)
Tipsarevic (7) b. Zverev 6-2 6-0
Volandri b. Marchenko 6-3 1-6 6-3
Granollers b. Troicki 6-2 6-3

ATP MONACO

Giornata priva di sorprese nel torneo bavarese; hanno infatti vinto tutti i favoriti. I casalinghi Kohlschreiber e Mayer hanno liquidato senza difficoltà Gremelmayr e Gabashvili, mentre Cilic ha eliminato Zeballos, faticando solamente nel secondo set (chiusosi 9-7 al tie-break).

Hanno avuto molti più problemi invece Davydenko e Stepanek nel battere, rispettivamente, il qualificato Reister e la wild card Brown.

L’ex numero 3 del mondo (e vincitore del torneo tedesco nel 2004) ha impiegato quasi due ore e mezza per piegare il tedesco Reister, numero 94 del ranking. Perso il primo set, Kolya si è dovuto rifugiare al tie break del secondo, prima di dominare il terzo per 6-1. Per il russo ora ci sarà Cilic.

Ancora più complicata la vittoria di Stepanek sul giamaicano naturalizzato tedesco Brown: due ore e 49 minuti sono serviti al ceco per avere la meglio sul suo avversario. Dopo aver vinto al tie-break un primo set in cui ha dovuto breakkare Brown mentre quest’ultimo serviva per il set Stepanek, in vantaggio anche nel secondo set, ha subito la legge del contrappasso e il ritorno di Brown perdendo a sua volta il set al gioco decisivo, rimandando la questione qualificazione alla terza partita, dove la maggior esperienza del ceco ha avuto la meglio.
Stepanek nei quarti avrà di fronte il padrone di casa Kohlschreiber.

RISULTATI
Mayer (5) b. Gabashvili 6-4 7-6 (1)
Davydenko (7) b. Reister 3-6 7-6 (5) 6-1
Cilic (3) b. Zeballos 6-3 7-6 (7)
Kohlschreiber (8) b. Gremelmayr 6-3 6-3
Stepanek b. Brown (W) 7-6 (6) 6-7 (5) 6-3

ATP ESTORIL

Anche nel torneo portoghese sono avanzate tutte le teste di serie scese in campo, sebbene la vittoria della testa di serie n.7 Kevin Anderson nei confronti di Hanescu è probabilmente da considerarsi una sorpresa, considerando la maggiore esperienza del rumeno sui campi in terra battuta. La nuova stella del tennis Raonic non ha avuto problemi nello sbarazzarsi della wild card casalinga Sousa, così come il suo prossimo avversario, Gilles Simon, ha avuto vita facile contro Berlocq, annientato con il punteggio di 6-2 6-1.

Sembrava una partita assolutamente di routine anche per la testa di serie n.2 Fernando Verdasco, che in assoluta comodità stava portando a casa il match contro quello che Rino Tommasi chiama “il portoghese più forte di sempre” (consapevoli della nostra ignoranza in materia, ci fidiamo), Frederico Gil. La terza forza dell’armada spagnola ha letteralmente dominato l’incontro fino al 6-1 5-1. Qui qualcosa (e probabilmente nemmeno Verdasco sa cosa) si è inceppato: servito una prima volta per la prima volta nell’ottavo gioco e avuto un match point nel nono, l’iberico ha ceduto per la seconda volta il servizio, questa volta a 0 e commettendo due doppi falli.

Verdasco (che nei quarti affronterà Anderson) ha così dovuto aspettare il tie-break per chiudere una partita che, se possibile, alimenta ulteriormente le perplessità sullo stato di forma del numero 15 del mondo (ricordiamo che dopo la finale di San Jose persa contro Raonic ha vinto una sola partita su sette).

RISULTATI
Raonic (5) b. Sousa (W) 6-3 6-3
Simon (4) b. Berlocq 6-2 6-1
Anderson (7) b. Hanescu 6-4 6-2
Verdasco (2) b. Gil 6-1 7-6 (5)

Riccardo Nuziale

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