19/06/2011 14:58 CEST - ATP Rosmalen

Tursunov: vince 's-Hertogenbosch

Tursunov

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Dmitry Tursunov batte Ivan Dodig [4], 6-3, 6-2

Dopo un’ora e 40 minuti di ritardo per la pioggia, inizia verso le 16.30 la finale, inedita, tra Ivan Dodig e Dmitry Tursunov.

Il croato, numero 43 del mondo, è alla sua seconda finale in carriera: la prima l’ha vinto quest’anno nel torneo di casa a Zagabria. Dopo l’importante vittoria in semifinale contro Marcos Baghdatis, ha oggi l’opportunità di migliorare ulteriormente la sua classifica.

Tursunov, numero 70, sta lentamente recuperando posizioni dopo essere sceso oltre il numero 200 nel 2010 per un infortunio alla caviglia che l’ha costretto a tre operazioni. La finale è il miglior risultato della sua stagione ATP: ha vinto anche un paio di challenger, mentre nel circuito maggiore la prestazione più importante è stata la semifinale di Marsiglia.

Inizia a servire il russo, chiarendo subito che sarà una partita ad alto ritmo da fondo.

Sul 2-1, Tursunov ha le prime due palle break: converte la seconda su una palla corta poco lucida del croato, evidentemente travolto dall’impeto del russo. Nel turno successivo, una serie di errori non forzati di Tursunov portano Dodig ad avere tre palle break per ritornare in parità, le annulla rocambolescamente Tursunov, che s’invola 4-1.

Dmitry comanda il gioco tirando molto forte il servizio nei suoi turni; in quelli dell’avversario cerca sempre e comunque appena riesce di forzare i colpi di rimbalzo con un’accelerazione che impedisca a Dodig di venire a rete, dove è sicuramente più a suo agio.

Sul 5-3 servizio Tursunov, Dodig ha un’occasione sul 30 pari ma sbaglia uno smash che porta il russo al set point e a chiudere in 40 minuti il primo set per 6-3.

A livello di numeri, la differenza nel primo set, l’ha fatta il break nel quarto game; in realtà il russo sembra aver imparato a controllare la sua potenza che unita ad una maggior accortezza tattica, gli ha permesso di vincere piuttosto agevolmente il primo parziale.

In apertura di secondo set, c’è un’altra palla break per Tursunov, che spinge molto di più del croato. Dodig riesce ad annullarla con un ace e l’equilibrio si mantiene fino al 2-2, quando il gioco viene sospeso per pioggia.

L’interruzione, durata più di un’ora, sembra favorire ulteriormente Tursunov che si conquista due palle break nel quinto gioco e converte la seconda portandosi sul 3-2 e servizio.

Sul 4-2, Dodig sbaglia un rovescio semplice e lo manda a metà rete, svelando lo shock del ritorno in campo tutto a favore di Tursunov, il quale ci mette del suo e nel punto successivo tira un passante vincente da applausi. Dodig si disunisce e deve cercare di salvarsi da 0-40. Salva la prima palla con un servizio vincente, ma il secondo scambio si prolunga abbastanza da indurre il croato all’errore ed è subito 5-2 per Tursunov. Serve per il match dopo un quarto d’ora dalla ripresa e chiude in un’ora e 16 minuti per 6-3, 6-2. Torna al successo sul circuito ATP dopo due anni; l’ultimo successo nel 2009, sempre sull’erba, a Eastbourne.

Il russo era il favorito al di là della classifica: la partita ha dimostrato la sua maggior solidità e potenza nel gioco e l’interruzione per pioggia ha ribadito la sua superiore esperienza nel gestire situazioni mentali difficili. Il croato ha dimostrato i suoi limiti di gioco e la mancanza di abitudine a giocare ad alti livelli anche in condizioni metereologiche avverse, come anche Tursunov ha sottolineato ai microfoni dopo il match.

Giulia Vai