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19/06/2011 15:05 CEST - ATP Eastbourne

Finalmente Andreas!

TENNIS - Primo torneo ATP per Andreas Seppi che trionfa in finale a Eastbourne contro il serbo Tipsarevic ritiratosi a causa di un infortunio al quadricipite della gamba destra nel corso del terzo set sul 7-6(5) 3-6 5-3 per l'azzurro. Si tratta del successo nr. 48 per un tennista italiano nell'era Open e del primo successo italiano dal 2006 (Volandri a Palermo). Stefano Tarantino

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Finalmente....è proprio il caso di dirlo.

Il tennis maschile italiano torna alla vittoria dopo cinque anni. L'ultimo successo era stato colto da Filippo Volandri a Palermo nel 2006. Bisogna ringraziare Andreas Seppi, al suo primo successo in carriera in un torneo ATP.

Andreas ha giocato un match molto oculato e con grande regolarità, almeno nel primo set, nell'inizio del secondo e nella parte iniziale del terzo. Purtroppo il nostro rappresentante palesa in certi momenti la difficoltà nel dare la spallata finale, ma si sa la fortuna aiuta gli audaci e stavolta ci ha pensato (ma questo non vuole sminuire i suoi meriti, tutt'altro) Janko Tipsarevic ha dargli una mano.

Sì, perché l'avversario del nostro Andreas invece di farsi trovare concentrato all'inizio del terzo set per lo sprint finale ha iniziato una sorta di pantomima senza senso nei confronti prima del giudice arbitro e poi del supervisor da lui stesso fatto chiamare manifestando un nervosismo quanto mai ingiustificato. Alla fine il serbo nell'ottavo gioco del terzo set è scivolato pesantemente cercando di recuperare un colpo di Seppi ed ha accusato un fastidio al quadricipite della gamba destra che lo ha costretto al ritiro nel game successivo.

Andiamo alla cronaca del match.

Erano tre i precedenti tra il nostro Seppi ed il serbo, tutti a favore di Tipsarevic.

La prima sfida si disputò nel 2006 agli Australian Open con vittoria al quinto set del set, mentre nelle altre due occasioni il serbo non ha lasciato nemmeno un set al nostro rappresentante vincendo in due parziali sia a Miami nel 2007 che a Dubai nel 2010 (quattro set comunque molto combattuti, finiti o 7-5 o 7-6.

Tipsarevic è il numero 30 della classifica ATP, Seppi nr. 51.

Il serbo nel 2011 ha un buon ruolino di marcia, 26 vittorie e 12 sconfitte. Le perle della stagione sono la semifinale d'inizio anno a Chennai persa con Malisse, la finale a Delray Beach persa con Del Potro e la semifinale raggiunta a Belgrado ma non giocata per infortunio (contro Djokovic).

Il nostro Andreas invece ha un cammino sin qui in perfetta parità, 11 sia le vittorie che le sconfitte. Inoltre Seppi (fermato anche da una microfattura al piede) ha raccolto risultati di rilievo solo nei challenger, con la vittoria a Bergamo e i quarti a Prostejov.

Entrambi i giocatori sono alla ricerca del primo titolo ATP.

Il serbo ha giocato tre finali, quella di quest'anno di Delray Beach della quale abbiamo detto e quelle a Mosca 2009 e a 's-Hertogenbosch (sull'erba, che dobbiamo dedurre sia la sua superficie preferita) nel 2010.

Andreas invece ha giocato solo una finale, quella a Gstaad del 2007 (persa al terzo con il francese Mathieu).
Tipsarevic è arrivato in finale battendo al primo turno il britannico Ward (buon semifinalista al Queen's) in tre set, poi ha superato con identico punteggio (6-3 7-6) sia il kazako Kukushkin che il bulgaro Dimitrov, prima di battere nella semi rinviata ieri per pioggia e giocata stamane il giapponese Nishikori 6-2 6-4.

Più tortuoso il cammino di Seppi che in tre set ha battuto Kamke al primo turno, in due il qualificato americano Young al secondo, poi ancora tre set per battere Oliver Rochus nei quarti (6-2 6-7 6-3) ed altri tre per superare in semifinale il russo Kunitsyn (6-4 2-6 6-4).

L'azzurro come al solito fatica all'inizio. Infatti Andreas va al servizio, commette qualche gratuito di troppo e concede tre palle break. La prima Seppi l'annulla con un ottimo diritto lungolinea dopo essersi aperto il campo con il suo buon rovescio a due mani. Sulla seconda il serbo commette un gratuito di rovescio, ma sulla terza due ottime accelerazioni di diritto di Tipsarevic mettono in difficoltà Seppi che si difende comunque bene, ma il serbo viene a rete e gioca un'ottima voleé di rovescio.

Il vento comunque la fa da padrona ed il gioco ne risente. Tipsarevic va al servizio, il nastro aiuta due volte Seppi, poi il suo avversario sbaglia un tentativo di smorzata e regala il suo turno di battuta a zero con un gratuito di diritto.

I due contendenti entrano un po' più in partita, entrambi hanno un buon diritto che lavorano molto di polso ed un ottimo rovescio bimane piatto. Gli scambi si svolgono soprattutto da fondo campo, Tipsarevic cerca molte volte di variare il rovescio con il back, ma Seppi è molto bravo a rispondere alla variazione dell'avversario. Il serbo è molto abile a trovare la profondità dei colpi, Andreas se trova la misura dei colpi con le sue accelerazioni si apre molto bene il campo.

Il sesto gioco è lunghissimo, Tipsarevic al servizio va 40-0, ma Seppi trova delle ottime accelerazioni ora di rovescio ora di diritto e si porta in parità. Si combatte su ogni punto, Andreas ha anche la palla break ma se la gioca male commettendo un gratuito di rovescio. Alla fine Tipsarevic tiene il servizio (3-3) dopo 16 punti giocati.

I due comunque servono molto bene, Seppi addirittura fa quasi l'80% di punti con le prime. Meno bene con le seconde, sotto il 50% entrambi. L'azzurro pare faticare un po' di meno alla battuta, ma il serbo se la cava comunque e il tie break diviene la logica conclusione del primo set. Andreas è quello che comunque fa la partita visti i 18 vincenti contro i 13 dell'avversario, 10 gli errori gratuiti per entrambi.

Stavolta Seppi parte alla grande, subito minibreak con una gran risposta (2-0), poi grandissima voleé bassa di diritto (4-1), si cambia campo con il serbo al servizio ma sotto 2-4.

Andreas è molto attento e preciso, non regala nulla e non si distrae nemmeno quando sul 6-3 con tre set point a favore il giudice di sedia fa un over rule su una palla del serbo chiamata lunga. Il punto si rigioca, il serbo annulla i primi due set point, ma poi con l'azzurro al servizio ha fretta e manda in corridoio un rovescio. 7-5 il tie break per Seppi, giusto così visto che l'unica palla break l'aveva avuta proprio l'italiano che serve meglio dell'avversario e chiude il set con 21 vincenti e 12 gratuiti contro i 14 vincenti e 10 gratuiti di Tipsarevic.

Il secondo set inizia sulla falsariga del primo, il nostro rappresentante appare ben centrato, subito palla break nel primo gioco, ma Tipsarevic l'annulla con il servizio.

Sull'1-1 la situazione si ripete, stavolta le palle break sono due, ancora una volta Tipsarevic annulla la prima, ma sulla seconda Seppi stavolta non perdona e così arriva il break.

Sarebbe il momento di dare la spallata decisiva ed invece Andreas (come ahinoi a volte gli capita) si ferma. Per la prima volta tentenna al servizio e dal 30-15 si fa rimontare dall'avversario che al primo tentativo opera il controbreak.

Il serbo pare rientrato in partita, regge un po' meglio gli scambi, si va sul 3 pari seguendo i servizi. Poi con Tipsarevic al servizio Andreas si procura una palla break che sarebbe quasi letale per il suo avversario. Ma ancora nulla da fare, Janko si salva di nuovo, tiene la battuta ed anzi sullo slancio strappa il servizio a zero a Seppi che incappa nel primo passaggio a vuoto del match.

Naturalmente Tipsarevic non trema nel game seguente e si va al terzo.

Ora il serbo sembrerebbe più in palla, ma invece di approfittare del momento positivo inizia una sua piccola guerra con il giudice arbitro e con il supervisor del torneo che lui stesso fa chiamare.

Prima sembra che si lamenti della luminosità del tabellone segnapunti che con l'oscurità darebbe fastidio a suo dire, poi se la prende con il campo scivoloso e con l'umidità.

Seppi ha una grande qualità e questo non lo può negare nessuno, non si distrae mai, sta lì calmo in campo sia che le cose vadano bene sia che le cose non girino nel verso giusto. Così mentre Tipsarevic esce dal match l'azzurro infila quattro game consecutivi e vola 4-0. Con Andreas al servizio e 30 pari incomincia anche a piovere e il gioco viene sospeso.

La pausa dura una decina di minuti, al rientro non c'è bisogno dei palleggi e come al solito Seppi parte piano. Tipsarevic invece appare rinfrancato, recupera un break e si riporta sul 2-4.

L'ottavo gioco appare decisivo ai fini della conquista del torneo, l'azzurro è con le spalle al muro e sa che cedere di nuovo il servizio riaprirebbe incredibilmente il match.

Purtroppo nonostante Seppi vada 40-15 e si procuri anche una terza opportunità per il 5-3, il serbo gioca un paio di rovesci incredibili e precisi e poi con un passante di diritto incrociato strappa la battuta all'avversario.

Incredibile, 4-3 ma Tipsarevic serve per tornare in parità. Andreas prova a reggere l'urto, su un suo diritto in contropiede il serbo nel cambiare direzione fa una spaccata alquanto innaturale e pericolosa. Forti grida di dolore, poi pian piano Tipsarevic si riprende, fa un altro piccolo show nei confronti del supervisor chiedendogli cosa altro debba succedere alle 20.20 inglesi per sospendere il match vista l'oscurità e l'umidità sul campo, si fa applicare una fasciatura e ritorna in campo.

Per l'azzurro è il momento più difficile viste le condizioni dell'avversario che comunque pare accusare fastidi (sappiamo quanto sia difficile giocare contro chi appare menomato, non sai mai come impostare il tuo gioco), ma Andreas con una grandissima risposta di diritto alla seconda occasione coglie il break e va a servire per il match.

Si gioca solo il primo punto, poi Tipsarevic forse più innervosito da tutto quello che sta accadendo che per il risentimento al quadricipite accusato in precedenza fa segno all'italiano che va bene così. Alla fine il conto vincenti-gratuiti si è ribaltato , con il serbo che chiude con un saldo positivo 32-29 leggermente migliore di quello di Seppi (34-33).

Ma va bene lo stesso, finalmente Andreas Seppi può alzare il primo trofeo della sua carriera in un giorno storico per il tennis italiano che vince (grazie anche alla Vinci e a Bracciali in doppio a 's-Hertogenbosch, senza dimenticare sempre in Olanda la finale in doppio della Pennetta e quello sempre in doppio che lo stesso Seppi deve ancora giocare in Inghilterra) tre titoli sull'erba, non certo per tradizione la superficie preferita.

Ed ora sotto con Wimbledon, con qualche piccola speranza in più di arrivare con i nostri rappresentanti almeno alla seconda settimana.

Stefano Tarantino

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