20/06/2011 15:20 CEST - PREVIEW DAY 1

Big tranquilli, attente ragazze!

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• Tennis e Scommesse : The Championships - Day1 (Pinno e Cucaro)

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TABELLONE MASCHILE

I BIG

R. Nadal (1) vs M. Russell (nessun precedente)
Sarà con ogni probabilità una passerella la gara inaugurale sul Centrale. Lo statunitense infatti, attuale numero 91 del mondo (è stato 60 quattro anni fa), che viene ricordato soprattutto per l’ottavo parigino 2001 con Kuerten, dove ebbe match point, e il vantaggio di due set a zero contro Hewitt agli Australian Open 2007, ha un pessimo record a Wimbledon, con una sola vittoria in quattro edizioni giocate (e quell’unica vittoria, arrivata lo scorso anno, è riuscito a strapparla contro Pere Riba in quattro set). Ok che lo scorso anno Falla fece quel che fece e che quest’anno a Parigi Isner ha fatto quel che ha fatto, ma non esageriamo con la fantasia…

A. Murray (4) vs D. Gimeno-Traver (1-0 Murray, nessun precedente sull’erba)
Altra partita che non dovrebbe rappresentare alcun problema per il favorito. Lo scozzese e lo spagnolo, numero 56 del mondo, si sono affrontati una sola volta, sul cemento di Valencia nel 2009: vinse Murray 6-3 6-1. Gimeno-Traver è al terzo Wimbledon; due anni fa sconfisse Dent al quinto e perse in altrettanti set con Troicki, mentre lo scorso anno perse nettamente con Chardy. La scorsa settimana ha vinto una buona partita con Golubev ad Halle, prima di cedere netto con il futuro finalista Petzschner. Ma naturalmente un qualsiasi risultato diverso dalla vittoria di Murray in tre set sarebbe una sorpresa.

T. Berdych (6) vs F. Volandri (4-2 Berdych, nessun precedente sull’erba)
Ha vinto recentemente una partita sull’erba dopo sette anni, a Wimbledon ha vinto una sola partita, nel 2004 contro il “britannico” Delgado, all’epoca numero 301 del mondo (e al secondo turno portò al quinto l’Ivanisevic da passarella d’addio). L’ultima volta, nel 2008, si ritirò dopo due set contro Reynolds, dominati da quest’ultimo con un doppio 6-2. Potrà esserci partita con un giocatore che è avanti negli head to head (tutti giocati sulla terra tranne l’ultimo, vinto nel 2008 da Berdych sul cemento di Sidney), che è finalista dell’ultima edizione, che è più forte e giovane? Obiettivamente è un’eresia pensarlo. Certo, con il ceco non si sa mai, basti pensare a quello che è riuscito a combinare al primo turno di Parigi con Robert, dopo due set dominati in assoluta tranquillità. Ma che ci possa anche solo essere partita sembra davvero un’idea per una puntata di “Ai Confini della Realtà”.

A. Roddick (8) vs A. Beck  (nessun precedente)

Partenza soft anche per il tre volte finalista del torneo, chiamato a riscattare la brutta prestazione dello scorso anno, dove venne sconfitto agli ottavi da Lu. A sfidarlo il tedesco Beck, attualmente numero 155 mondiale ma che due anni fa arrivò alla trentatreesima posizione del ranking. Beck ha sempre palesato difficoltà sui prati dei Championships: la sua migliore prestazione risale allo scorso anno, quando arrivò al secondo turno. A-Rod, che al Queen's non ha mostrato comunque una grande forma, non dovrebbe quindi avere alcun problema a passare il turno.

G. Monfils (9) vs M. Bachinger (nessun precedente)
Su quattro partecipazioni il francese ha raggiunto per tre volte il terzo turno e solo nel 2006 ha trovato la sconfitta immediatamente, per mano di Kunitsyn. L’anno scorso, battuti due avversari di certo non irresistibili, Leandro Mayer e Karol Beck, fu fermato in tre set da Hewitt. Ad Halle ha giocato un buonissimo torneo, arrendendosi solo a Kohlschreiber in semifinale dopo aver battuto Serra, Dodig e Florian Mayer. Il suo avversario, il tedesco Bachinger, è attualmente al suo best ranking, numero 92. In preparazione a Wimbledon ha giocato il challenger di Nottingham, dove si è spinto fino in finale (sconfitta in due contro Gilles Muller), e al Queen’s, dove ha perso subito con Malisse. Questo è il suo esordio al tabellone principale dei Championships: nel triennio 2007-2009 ha tentato le qualificazioni, ma senza fortuna. Sebbene non ci siano precedenti che possano darci indicazioni, appare alquanto improbabile che Monfils, certamente non giocatore “erbivoro”, ma comunque top 10 e ormai di considerevole esperienza, possa essere impensierito dal tedesco.

M. Fish (10) vs M. Granollers (nessun precedente)
Nonostante abbia, sia per qualità tecniche che per trascorsi (vanta quattro finali in carriera, di cui una vinta, lo scorso anno a Newport), un’ottima attitudine sui prati, sorprendentemente Fish non è mai andato oltre il terzo turno a Wimbledon. Spesso questo è stato causato da partite proibitive (Federer, Nadal e Djokovic) o comunque molto delicate (Joachim Johansson, Gasquet, lo stesso Florian Mayer lo scorso anno), ma senza dubbio è un dato che sorprende. E sebbene questa sia l’edizione in cui arriva come top 10, ha un tabellone insidioso: al secondo turno avrebbe già Kohlschreiber. Prima però deve battere un giocatore che non ha mai affrontato e che non disdegna affatto il veloce, sebbene a Wimbledon non sia mai andato oltre il secondo turno; chiedere a Soderling, che prima sudò quattro set nell’edizione 2009 eppoi, prima di prendersi la rivincita ancora a Londra, subì una pesante sconfitta in rimonta a Melbourne. Lo spagnolo, numero 47 del mondo, non sta attraversando un momento straordinario e parte decisamente sfavorito con l’americano, ma Fish non dovrà commettere l’errore di sottovalutare la partita.

Del Potro (24) vs F. Cipolla (nessun precedente)

Sorteggio sfortunato per il ventisettenne di Roma, alla sua prima partecipazione al tabellone principale di Wimbledon. Ad aspettarlo ci sarà infatti il numero 1 argentino, il quale però con il terzo Slam stagionale non ha avuto finora grande fortuna: in tre partecipazioni non ha mai superato il secondo turno (a causa anche di sorteggi non benevoli: Federer, Wawrinka e Hewitt). La grande potenza di Delpo sembra però difficilmente ammaestrabile per Cipolla, che ha superato all'ultimo turno di qualificazione lo spagnolo Bautista-Agut in quattro set.

GLI ITALIANI

S. Wawrinka (14) vs P. Starace (1-0 Wawrinka, nessun precedente sull’erba)

Partita purtroppo decisamente chiusa. In sette edizioni Potito ha vinto una partita e sebbene Wawrinka arrivi da una sconfitta incredibile contro James Ward al Queen’s e la sconfitta al primo turno con Istomin a Wimbledon 2010, non va dimenticato che lo svizzero ha raggiunto due ottimi ottavi nel biennio 2008-09, cedendo solamente a Safin e Murray (facendoli faticare entrambi). Il divario qualitativo tra i due giocatori sull’erba è purtroppo nettissimo e, salvo cataclismi, il pronostico pende decisamente a favore della testa di serie numero 14.

LE ALTRE PARTITE DA VEDERE

G. Muller vs T. Haas (1-1, nessun precedente sull’erba)
Partita totalmente inutile per gli equilibri del torneo, ma che potrebbe rivelarsi una delizia vera, soprattutto se Haas ha recuperato un minimo di condizione fisica (ad Halle ha perso contro Seppi, vincendo però un combattuto secondo set). Partita da erba: il lussemburghese vanta la finale junior 2001 e lo scalpo di Nadal (sconfitto al secondo turno nel 2005: rimane tuttora l’unico ad aver battuto così presto in uno Slam il Nadal già campione), Haas il titolo 2009 di Halle e la semifinale di Wimbledon dello stesso anno. L’ultima volta che si sono incontrati, a Flushing Meadows nel 2008, il tedesco vinse nettamente i primi due set, ma finì per perdere al quinto. Sarà una partita priva di potenza ma piena di variazioni e creatività. I passatisti se la segnino.

F. Verdasco (21) vs R. Stepanek (3-2 Stepanek, 1-0 Stepanek sull’erba)
Altra partita che si preannuncia estremamente divertente, considerando le caratteristiche tecniche e la solidità mentale decisamente non coriacea dei due contendenti. Lo spagnolo e il ceco hanno a Wimbledon un curriculum simile, ma a fare la differenza c’è lo scontro diretto londinese datato 2006; in quel ottavo di finale vinse Stepanek 6-2 al quinto, rimontando un passivo di due set a uno. Il quarto di quell’edizione rimane il miglior risultato a Londra per Stepanek, mentre Verdaco non è mai andato oltre gli ottavi di finale, raggiunti in tre occasioni (2006, 2008, 2009). Entrambi hanno giocato un discreto Queen’s, finito al terzo turno a causa di Roddick per Verdasco, di Nadal per Stepanek. Un altro dato che promette spettacolo: nel torneo più importante del mondo il ceco ha già giocato nove partite al quinto, Verdasco quattro. E, come già scritto, il loro unico confronto diretto nel torneo è finito al quinto. Vorrà dire qualcosa?

M. Cilic (27) vs I. Ljubicic (1-0 Ljubicic, nessun precedente sull’erba)
Stranamente i due connazionali si sono affrontati solo una volta, tre anni fa a Miami; vinse il più anziano per 7-6 7-5. Al Queen’s Ljubo è stato eliminato al secondo turno da Stepanek dopo aver vinto a 0 il primo set, mentre Cilic, vinti i match con Clement e Bellucci, non è sceso in campo con Murray per un problema alla caviglia, a confermare un periodo davvero difficile (dopo la finale di Marsiglia a febbraio, ha giocato discretamente solo a Roma, dove ha raggiunto i quarti). Nonostante il grande servizio, i due non si sono mai trovati bene a Wimbledon: Ljubicic non è mai andato oltre il terzo turno e da tre edizioni perde al primo turno (lo scorso anno addirittura col polacco Przysiezny in tre set), Cilic ha l’ottavo 2008 come miglior risultato. La maggior esperienza e cattiveria agonistica ci fanno preferire Ljubo, ma il match è aperto.

GLI ALTRI MATCH

O. Rochus vs K. De Schepper (nessun precedente)
G. Simon (15) vs E. Roger-Vasselin (nessun precedente)
J.I. Chela (25) vs M. Matosevic (nessun precedente)
J. Benneteau vs R. Bemelmans (nessun precedente)
I. Kunitsyn vs I. Sijsling (nessun precedente)
M. Fisher vs S. Bolelli (nessun precedente)
G. Zemlja vs L. Lacko (nessun precedente)
A. Clement vs L. Kubot (1-0 Kubot, nessun precedente sull'erba)
P. Andujar vs R. Sweeting (nessun precedente)
F. Gil vs D. Sela (nessun precedente)
P. Kohlschreiber vs D. Istomin (1-0 Istomin, nessun precedente sull’erba)
R. Haase vs P. Riba (nessun precedente)
D. Young vs A. Bogomolov jr. (nessun precedente)
T. Kamke vs B. Kavcic (2-0 Kavcic, nessun precedente sull’erba)
S. Stakhovsky vs D. Cox (nessun precedente)
R. Gasquet (17) vs S. Giraldo (1-0 Gasquet, nessun precedente sull’erba)
I. Karlovic vs. J. Tipsarevic (23) (1-0 Tipsarevic, nessun precedente sull’erba)
T. Bellucci (30) vs R. Schuettler (nessun precedente)
F. Lopez vs M. Berrer (1-0 Lopez, nessun precedente sull’erba)
J. Pospisil vs V. Hanescu (nessun precedente)

TABELLONE FEMMINILE

LE BIG

V. Zvonareva (2) vs A. Riske (nessun precedente)
Vera Zvonareva ha un record curioso. In carriera ha giocato complessivamente sei finali Slam e le ha equidistribuite tra Londra e New York: in entrambi i tornei vanta infatti una finale in singolare, una in doppio e una in doppio misto. L’anno scorso all’All England Club giocò la sua prima finale in singolare, perdendo nettamente con Serena (con la quale si è preso la rivincita pochi giorni fa ad Eastbourne). Il primo turno non presenta insidie: l’americana Riske, 20 anni e numero 118 del mondo, non ha mai superato un turno in uno Slam.

V. Azarenka (4) vs M. Rybarikova (nessun precedente)
Ritiratasi a Eastbourne probabilmente più per precauzione che per un problema serio (era sotto 6-2 2-0 con la Bartoli, la partita era quindi difficilmente recuperabile), la bielorussa fa il suo esordio contro la numero 66 del mondo, la quale non ha un buon rapporto con Wimbledon: non è mai andata oltre il primo turno. Nel 2009 ha però vinto il torneo di Birmingham, battendo Na Li in finale, segno che sull’erba non si trova proprio a disagio. Il pronostico è ovviamente però tutto a favore della numero 4 del seeding, che sull’erba vanta il quarto di finale di Wimbledon 2009 e la finale di Eastbourne 2010.

F. Schiavone (6) vs J. Dokic (3-0 Dokic, nessun precedente sull’erba)
Difficilmente la Schiavone poteva avere un primo turno più duro. Non solo la Dokic è un talento superiore, minato come ben noto da anni di seri problemi familiari, non solo negli scontri diretti l’australiana è avanti 3-0, ma l’erba è anche una superficie da lei amata, e i ricordi più belli della carriera li ha proprio a Wimbledon, dove raggiunse i quarti nel 1999 e le semi nel 2000, quando era una ragazzina (è classe 1983). La finale di s'Hertogenbosch, sebbene persa contro Robertina Vinci, le darà sicuramente grandissima fiducia ed energie, considerando poi che il risultato le consente di tornare tra le prime 50 (n.45) per la prima volta dal suo ritorno. La Schiavone invece, se si esclude l’exploit del 2009 dove raggiunse i quarti, a Wimbledon ha sempre avuto risultati mediocri, per non dire pessimi: a parte il terzo turno 2003, solo primi e secondi turni. L’anno scorso, ancora ebbra di gioia per il trionfo parigino, fu eliminata dalla Dushevina all’esordio. Quest’anno le due si sono affrontate a Kuala Lumpur: vittoria della Dokic al terzo. Se non vorrà bissare la prematura eliminazione dello scorso anno, Francesca dovrà giocare al 100%.
 

V. Williams (23) vs A. Amanmuradova (nessun precedente)
Con una discutibile decisione Wimbledon le ha assegnato solo la ventitreesima testa di serie, ma naturalmente Venus Williams, pur rientrante dopo un lungo stop, vale molto di più su questi campi: cinque vittorie e tre finali parlano da sole. L’anno scorso, assieme a Federer, fu colpita dalla maledizione dei quarti di finale, perdendo con la Pironkova, quindi quest’anno vorrà sicuramente “rimediare”. Il suo cammino comincia molto tranquillamente, con l’uzbeka, numero 99 del mondo, sempre sconfitta al primo turno nei prati londinesi. Anche quest’anno manterrà la tradizione.

P. Kvitova (8) vs A. Glatch (1-0 Glatch, nessun precedente sull'erba)

La ceca torna dopo 12 mesi nel torneo che le ha dato il primo grande exploit in carriera, dove raggiunse la semifinale dopo aver sconfitto nettamente Azarenka e Wozniacki. La recente finale di Eastbourne, persa con la Bartoli, conferma la buona attitudine della giocatrice sull'erba. Il suo match d'esordio, in apparenza semplice (la Glatch è infatti numero 173), ha nell'unico precedente un piccolo campanello d'allarme: la statunitense, infatti, vinse in Fed Cup con un nettissimo 6-2 6-1 (si giocò sul cemento). Certamente in questi due anni le cose sono cambiate e la Kvitova è tutt'altra giocatrice, ma è comunque un incontro che la testa di serie numero 8 non dovrà sottovalutare.

A. Petkovic (11) vs G. Arn (nessun precedente)
Lo scorso anno aveva impressionato a ‘s-Hertogenbosch, dove sconfisse Kvitova, Ivanovic, Zahlavova e Flipkens, prima di arrendersi in finale a Justine Henin. A Wimbledon, però, al suo esordio assoluto nel tabellone principale, non riuscì a superare al primo turno la Chakvetadze. Quest’anno le aspettative sono ben diverse, avendo ben figurato nei primi due Slam stagionali (quarti in entrambi i casi) e avendo una classifica e una consapevolezza di ben altro livello, rispetto a dodici mesi fa. La sua prima avversaria è l’ungherese Arn, numero 47 del mondo e veterana del circuito (ha 32 anni). Arn che quest’anno qualche scalpo importante l’ha portato a casa (Sharapova e Kuznetsova su tutte) e che a Wimbledon è chiamata a difendere il suo miglior risultato in carriera, il terzo turno ottenuto con i successi su Bondarenko e Molik. Una partita non semplicissima quindi per la Petkovic, che però difficilmente perderà.

LE ITALIANE

K. Kanepi (17) vs S. Errani (1-1, nessun precedente sull’erba)
Match molto complicato per la Errani. Sia lei che la Kanepi devono difendere il miglior risultato a Wimbledon (terzo turno per Sara, quarto per la giocatrice estone), il che accresce ovviamente l’importanza del match. La testa di serie numero 17, va detto, non sta attraversando un buon momento, avendo perso sempre al primo turno negli ultimi sei tornei fatta eccezione per il Roland Garros, dove ha raggiunto il terzo turno. Anche nel primo torneo sull’erba, a Birmingham, ha perso nettamente con la Rodionova. Rimane comunque un match in cui l’italiana parte sfavorita, tenendo conto anche del fatto che il precedente più recente, nel 2010 sulla terra di Palermo, l’ha vinto la Kanepi con un doppio 6-2.

R. Vinci (29) vs V. Dushevina (3-2 Dushevina, 1-1 sull’erba)
Non potrà neppure festeggiare troppo la bellissima vittoria olandese che dovrà affrontare immediatamente un primo turno tostissimo. La rivalità tra la Vinci e la Dushevina è nata proprio a Wimbledon, ben otto anni fa, e fu Robertina a imporsi in tre set (l’avversaria non aveva però ancora 17 anni). La rivincita sull’erba per la russa sarebbe arrivata due anni dopo, in semifinale a Eastbourne, sempre in tre set. Successivamente altri tre incontri, ma non sull’erba. Per l’attuale numero 48 del mondo è stato finora un anno magro di soddisfazioni e a Wimbledon non è mai andata oltre il secondo turno. Però l’anno scorso sconfisse la Schiavone che, proprio come la Vinci ora, arrivava da una vittoria. Certo, non ce ne voglia Roberta, una vittoria un po’ più importante…

T. Pironkova (32) vs C. Giorgi (nessun precedente)

Esordire in uno Slam contro la semifinalista in carica è un sogno che diventa realtà. Superate le qualificazioni, Camila Giorgi non poteva sperare di più. Certamente sperare di battere una giocatrice con molta più esperienza di lei, soprattutto a questi livelli, è troppo, ma sicuramente questa esperienza le servirà per il futuro della nostra giovane promessa, attualmente numero 169.

LE ALTRE PARTITE DA VEDERE

S. Kuznetsova (12) vs S. Zhang (nessun precedente)
La russa non ha mai brillato a Wimbledon: è riuscita al massimo ad arrivare ai quarti, nel 2003, nel 2005 e nel 2007. Nel 2005 giocò la finale di doppio in coppia con Amelie Mauresmo, perdendo però nettamente. Ma l’esordio di una giocatrice che è stata numero 2 e ha vinto 2 Slam (giocando in tutto quattro finali) è sempre motivo d’interesse. Dall’altra parte della rete troverà una giovanissima avversaria, appena diciassettenne e numero 265; una giocatrice quindi troppo giovane e inesperta per poter impensierire una “vecchia volpe” come la Kuznetsova.

J. Jankovic (15) vs M.J. Martinez Sanchez (2-1 Martinez Sanchez, nessun precedente sull’erba)
Non si affrontano dalla finale di Roma 2010, dove la spagnola entusiasmò il pubblico e sconfisse la serba in due set, vincendo il torneo più importante in carriera. Stavolta come finirà? La spagnola a Wimbledon ha giocato tre volte (più due in cui non ha superato le qualificazioni) e il terzo turno del 2008 è il suo miglior risultato. La Jankovic, che nel 2007 ha vinto il titolo di doppio misto con Jamie Murray, ha giocato quattro ottavi nelle ultime cinque edizioni. La spagnola quest’anno ha vinto poche partite e non ha avuto alcun exploit, mentre la stagione sul rosso della serba è stata buona. Riuscirà la Martinez Sanchez a stupire nuovamente? Difficile, ma non impossibile.

GLI ALTRI MATCH

B. Zahlavova Strycova vs A. Wozniak (2-0 Zahlavova Strycova, 1-0 sull'erba)
A. Pavlyuchenkova (14) vs L. Tsurenko (nessun precedente)
D. Hantuchova (25) vs V. Diatchenko (nessun precedente)
A. Morita vs T. Paszek (nessun precedente)
E. Makarova (28) vs C. McHale (nessun precedente)
S. Peer (22) vs K. Pervak (nessun precedente)
S. Cirstea vs P. Parmentier (1-0 Cirstea, nessun precedente sull’erba)
N. Petrova vs V. Dolonts (nessun precedente)
K. Bondarenko vs A. Cornet (1-1, nessun precedente sull’erba)
S. Zahlavova vs I. Benesova (nessun precedente)
A. Keothavong vs N. Broady (2-0 Keothavong, 2-0 sull’erba)
R. Marino vs P. Mayr-Achleitner (nessun precedente)
Y. Wickmayer (19) vs V. Lepchenko (nessun precedente)
A. Pivovarova vs A. Tatishvili (nessun precedente)
J. Craybas vs A. Dulgheru (nessun precedente)
M. Niculescu vs S. Bammer (1-0 Bammer, nessun precedente sull’erba)
K. O’Brien vs K. Date (1-0 Date, nessun precedente sull’erba)
V. King vs P. Martic (nessun precedente)
E. Vesnina vs L. Pous-Tio (nessun precedente)

Riccardo Nuziale

• Tennis e Scommesse : The Championships - Day1 (Pinno e Cucaro)