22/06/2011 22:09 CEST - WIMBLEDON
C'è un Italia che fa sorridere
TENNIS - Pur senza esaltarsi, è giusto esprimere soddisfazione per i risultati di alcuni nostri giocatori. In particolare Andreas Seppi e Roberta Vinci stanno confermando a Wimbledon le indicazioni della scorsa settimana. I Fab Four volano al secondo turno con un bilancio complessivo di 77 game vinti e 35 persi. Rino Tommasi
E’ ancora presto per trarre ottimistiche indicazioni sullo stato di salute del nostro tennis da questa edizione di Wimbledon, ma qualcosa di buono e di incoraggiante si comincia a vedere. Mi è capitato spesso di esprimere delusione per la mancanza di risultati da parte di Andreas Seppi , che a dispetto di buone qualità atletiche e di una buona predisposizione alla disciplina ed al sacrificio tardava a tradurre in termini di classifica le sue potenzialità. Avevo infatti notato come tra i 21 e gli attuali 27 anni Seppi non era cresciuto quanto mi era parso lecito sperare. Ora Seppi, dopo aver vinto ad Eastbourne il suo primo torneo ha fatto seguire una vittoria di primo turno tutt’altro che scontata . Aveva di fronte lo spagnolo Montanes che non sarà proprio uno specialista dell’erba ma lottatore difficile da battere su qualsiasi superficie come aveva dimostrato costringendo Fognini ai crampi al Roland Garros. Ora Seppi trova il cipriota Baghdatis, vincitore in cinque set dell’americano Blake, una partita possibile che Seppi può giocare da favorito.
Tra le note positive possiamo inserire anche la vittoria di Roberta Vinci sulla russa Dushevina. Anche per lei c’è la possibilità di un secondo turno accessibile. Troppo acerba Camila Giorgi, che non è riuscita ad entrare in partita contro la Pironkov , semifinalista l’anno scorso in questo torneo. Nulla da fare anche per Flavio Cipolla di fronte alle artiglierie di Juan Martin Del Potro Roger Federer e Novak Djokovic hanno fatto il loro ingresso nel torneo con due rapide vittorie. Complessivamente le prime quattro teste di serie hanno superato il primo turno con un bilancio di 77 games a 35. Andy Murray ha riscattato vincendo a zero il terzo ed il quarto set, quello perduto in apertura contro lo spagnolo Gimeno, che è solo omonimo del vincitore del Roland Garros 1972. La solidità e l’esperienza di Ljubicic hanno deciso il derby croato con Cilic, che sta perdendo qualche colpo in questa stagione
Rino Tommasi
"Dare consigli a Na Li perchè ha alle spalle il peso di un'intera nazione? Veramente lei ha vinto uno Slam, quindi sono io che dovrei chiedere consigli a lei"
Andy Murray
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