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27/06/2011 21:44 CEST - PREVIEW OTTAVI DI FINALE

Sotto con il "Super Monday"

TENNIS - Grande attesa tra gli uomini per Nadal che affronta il sempre pericoloso Del Potro, mentre Andy Murray avrà il talentuoso Gasquet. Djokovic sembra favorito contro Llodra così come Federer lo è con Youzhny (10-0 i precedenti). In campo femminile gran match Bartoli-Serena e Kvitova-Wickmayer, Venus avrà la Pironkova, la Wozniacki alla prova del nove con la Cibulkova. Stefano Tarantino

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Ormai ci siamo: ci attende il secondo lunedì di Wimbledon che vedrà disputarsi tutti gli ottavi di finale, sia maschili che femminili. Grandi match e grande spettacolo, con alcuni dei favoriti che affronteranno i primi test significativi. Analizziamo i due tabelloni dall'alto in basso, notando subito una piccola curiosità.
In entrambi ci sono due scontri tra non teste di serie, il che vuole dire che sia in campo maschile che in quello femminile avremo due giocatori che arriveranno ai quarti e non inseriti tra i primi 32. Saranno vittime sacrificali nel turno successivo o mine vaganti?

Iniziamo dagli uomini.
In campo maschile sono ben quattro i giocatori che sono approdati agli ottavi senza perdere nemmeno un set (Nadal, Federer, Berdych e Gasquet). Il più giovane tra i sedici è il diciottenne australiano Tomic.
Per il terzo slam consecutivo arrivano negli ottavi le prime quattro teste di serie.

NADAL(1)-DEL POTRO(24)

Sfida molto affascinante, i precedenti ci dicono che il nr. 1 del mondo è in vantaggio 5-3, ma l'argentino aveva vinto gli ultimi tre match prima della sfida di Indian Wells (la prima dopo il rientro dell'argentino dall'infortunio patito al polso) di quest'anno nella quale Rafa si è imposto nettamente (6-4 6-4).
Unico precedente sull'erba quello del 2007 al Queen's, dove si impose lo spagnolo.
La superficie sembra più congeniale a Rafa, ma la rabbia e la voglia di Del Potro (eliminato nelle precedenti tre edizioni alle quali aveva partecipato sempre al secondo turno) di tornare ai vertici della classifica probabilmente renderà l'incontro molto equilibrato.Rafa per la prima volta può cercare di confermare il successo sull'erba londinese, vincitore nel 2008, nel 2009 salto i Championship perchè infortunato.

FISH(10)-BERDYCH(6)

Sfida inedita. La superficie fa pendere il pronostico dalla parte di Berdych, finalista qui l'anno scorso. Il ceco inoltre ha un particolare record sulla distanza dei cinque set a Wimbledon, non ha mai perso nei quattro match giocati sui prati londinesi e protrattisi per l'appunto al set decisivo. Thomas Berdych ha vissuto un anno abbastanza altalenante, fotografato dai risultati raggiunti nei due Slam precedentemente giocati quest'anno. Quarti agli Australian Open (sconfitto da Djokovic futuro campione) e sconfitta al primo turno alquanto inopinata al Roland Garros contro il qualificato francese Stephane Robert.
Mardy Fish sa comunque come destreggiarsi sull'erba, visto che ha vinto un titolo su questa superficie a Newport nel 2010, anno in cui ha raggiunto anche la finale al Queen's.
Ma con Wimbledon il feeling non è dei migliori, visto che l'americano non era mai andato oltre il terzo turno.
Da un anno a questa parte, Fish sta comunque vivendo una sorta di seconda giovinezza e per la prima volta nell'aprile di quest'anno è stato il giocatore americano con miglior classifica.
Attenzione, anche l'americano ci sa fare al quinto, ha vinto gli ultimi cinque match giocati su questa distanza, ultima sconfitta con Ljubicic al Roland Garros dell'anno scorso.
Sarà sicuramente battaglia.

MURRAY(4)-GASQUET(17)

Le tribune del Centrale di Wimbledon saranno tutte per lui, l'idolo di casa, Andy Murray che potrebbe riportare uno slam in terra britannica dopo 75 anni. Sulla sua strada il beniamino di casa troverà il talentuoso francese Richard Gasquet rigenerato dalla cura del nostro Piatti.
I precedenti sono in perfetta parità, 2-2, ma gli ultimi due match sono stati vinti da Murray al termine di due autentiche battaglie. In entrambe le occasioni lo scozzese ha rimontato da due set sotto, nel 2008 proprio qui a Wimbledon, nel 2010 al Roland Garros.
La sfida si presenta comunque molto aperta. Murray quest'anno ha raggiunto la finale agli Australian Open e la semifinale al Roland Garros, a testimonianza di un certo livello di maturità ormai raggiunto. E' il momento del grande trionfo? Vedremo se Richard (miglior risultato in uno slam la semifinale raggiunta proprio a Wimbledon nel 2007) sarà d'accordo.

KUBOT(Q)-LOPEZ

Uno degli ottavi tra non teste di serie. Un solo precedente tra i due, giocato l'anno scorso a Madrid sulla terra e vinto dallo spagnolo. Feliciano Lopez è favorito non solo perché a Wimbledon ha vinto più match che in tutti gli altri Slam, ma anche perché quest'anno ha giocato delle partite davvero eccezionali, tra le quali va inserita sicuramente la splendida vittoria in tre veloci set nel turno precedente contro Andy Roddick, finalista qui a Wimbledon in tre occasioni.
Kubot è appena alla sua seconda apparizione a Wimbledon, proviene dalle qualificazioni (quindi è in striscia positiva sull'erba da sei match), ha eliminato nel turno precedente il francese Monfils (è stata la sua seconda vittoria contro un top10) e potrebbe essere il primo polacco dal 1980 a raggiungere i quarti di finale (impresa allora riuscita al mitico Wojtek Fibak, nei quarti nel '77 e nell'80 a Parigi e sempre nell'80 sia a Wimbledon che agli US Open, sempre battuto).

FERRER(7)-TSONGA(12)

Bel match alquanto indecifrabile. La potenza dirompente di “Cassius” Jo-Wilfried Tsonga contro la caparbietà e la resistenza fisica di David Ferrer, l'uomo che non molla mai. Un solo precedente, vinto da Ferrer sull'amata terra a Roma l'anno scorso, ma troppo poco per ritenerlo un test probante. Lo spagnolo raggiungerebbe per la prima volta i quarti di finale a Wimbledon, per il secondo anno consecutivo è arrivato agli ottavi.
A testimonianza della sua preparazione fisica, basti pensare che lo spagnolo è il giocatore nel circuito che nel 2010 ha giocato più match di chiunque altro (84). Non ha disputato alcun torneo sull'erba in preparazione di Wimbledon. Tsonga è giunto l'anno scorso ai quarti nello slam londinese battuto in quattro set da Andy Murray, quest'anno ha raggiunto sull'erba la finale al Queen's, battuto ancora una volta dal britannico.
Solo due giocatori hanno vinto Wimbledon e contemporaneamente il loro primo titolo sull'erba, Stich nel 1991 e Agassi l'anno dopo.

YOUZHNY(18)-FEDERER(3)

Sulla carta la partita più scontata del lotto. Non solo per l'attitudine all'erba, ma anche per i precedenti, che ci dicono che lo svizzero è in vantaggio per 10-0. Tre i precedenti sull'erba, lo svizzero ha perso un solo set ad Halle nel 2003. Federer l'anno scorso fu eliminato da Berdych nei quarti di finale e mancò l'appuntamento con la finale per la prima volta dal 2002. Detiene il record di numeri di tornei vinti sull'erba (11) ed è al secondo posto per numero di incontri vinti sulla superficie (99 contro i 107 di Lleyton Hewitt). Serve altro? Del russo ricordiamo le migliori perfomance negli Slam, due semifinali raggiunte nel 2006 e nel 2010 sempre agli Us Open.

TOMIC(Q)-MALISSE

E' l'altro match tra non teste di serie. Grande sorpresa l'australiano, capace di eliminare al terzo turno lo svedese Soderling (seppur non in perfette condizioni fisiche), la sua più importante vittoria (al momento) in carriera. E' il più giovane tennista per età a raggiungere gli ottavi dal 1990 quando vi riuscì Michael Chang. Insieme a Kubot sono i due qualificati che hanno raggiunto gli ottavi (prima volta dal 2000 agli US Open) e se uno dei due arrivasse ai quarti imiterebbe la performance di Vladimir Voltchkov giunto ai quarti a Wimbledon 2000. Dal lunedì successivo alla finale di Wimbledon Tomic sarà comunque vada il miglior giocatore australiano nella classifica ATP. Per quanto riguarda Malisse, il belga con la vittoria nel terzo turno contro Melzer ha superato il connazionale Brichant nel numero di vittorie in Slam (54) diventando il primo nel suo paese in questa speciale classifica. Inoltre insieme al connazionale Dewulf è l'unico belga che sia riuscito a raggiungere la semifinale in uno slam. Xavier ci riuscì proprio a Wimbledon nel 2002, battuto poi da David Nalbandian al quinto set.
Per talento ed esperienza diremmo Malisse, ma quanto conteranno i 18 anni e la freschezza atletica di Tomic?

LLODRA(19)-DJOKOVIC(2)

Test impegnativo per il nr. 2 del mondo. Già, perché nessuno in circolazione sa interpretare il serve & volley come Michael Llodra.  Semifinalista l'anno scorso, il serbo non ha mai vinto un torneo sull'erba (che di sicuro non è la sua superficie preferita), arrivando due volte in semifinale a Wimbledon (oltre al 2010 anche nel 2007) ed arrivando in finale sia al Queen's nel 2008 che ad Halle l'anno dopo. Incredibile la sua serie di 43 vittorie consecutive fermata da Federer al Roland Garros, il serbo diverrebbe nr.1 del ranking al termine di Wimbledon se Nadal non dovesse raggiungere la finale. Llodra è al suo 40esimo slam, non è mai andato oltre gli ottavi, raggiunti nel 2004 e nel 2008 a Parigi e nel 2004 agli Us Open. E' il più anziano tra i 16 giunti agli ottavi con i suoi 31 anni. Più conosciuto come doppista, il francese quindi negli slam raramente fa strada. E' questa la volta buona? Il pronostico non lo vede favorito, la contrapposizione di schemi e gioco con Nole promette però gran spettacolo.

Passiamo ora al tabellone femminile.
Tra le donne ci sono cinque giocatrici che sono giunte agli ottavi senza perdere nemmeno un set e sono la Wozniacki, la Sharapova, la Kvitova, la Petrova e la Pironkova.

WOZNIACKI(1)-CIBULKOVA(24)

Riuscirà finalmente la danese a lasciare la sua impronta in uno slam? Proverà a fermarla la coriacea Cibulkova.  Precedenti nettamente a favore della nr. 1 del ranking che conduce 6-2. Si è giocato sempre sul duro, quest'anno sono 1-1, vittoria della Cibulkova a Sydney e della Wozniacki agli Australian Open.
La danese a Wimbledon non è mai andata oltre i sedicesimi, vanta negli slam una finale ed una semifinale agli US Open ed una semifinale agli Australian Open. La Cibulkova, raggiungendo gli ottavi, ha stabilito il suo miglior risultato a Wimbledon. Nr. 24 del ranking, la giocatrice slovacca vanta una semifinale al Roland Garros ed un quarto agli US Open. La Wozniacki sin qui ha lasciato le briciole alle avversarie, la Cibulkova è il primo test di una certa valenza, vediamo Caroline che risposta darà sul campo.

PENG(20)-SHARAPOVA(5)

Sulla carta non ci dovrebbe essere partita, nella sostanza la Peng fa parte di quelle giocatrici che ti rimangono sempre attaccate e non mollano mai. La Sharapova sin qui si è dimostrata in gran spolvero senza perdere nemmeno un set. A Wimbledon annovera una vittoria (nel 2004) e due semifinali (2005 e 2006), non ha giocato tornei sull'erba dopo la semifinale persa con la Li al Roland Garros. La Peng a Wimbledon non era mai andata oltre il terzo turno ed ha eguagliato così il miglior piazzamento in uno slam, cioè il quarto turno raggiunto proprio quest'anno agli Australian Open. I precedenti sono a favore della russa, 2-1, vincente quest'anno ad Indian Wells, ma solo al terzo set. Maria favorita, ma occhio alla... Peng.

LISICKI-CETKOVSKA

Ottavo tra due non teste di serie. Ma se la presenza della Lisicki non può essere una sorpresa, visto che la tedesca era già arrivata ai quarti a Wimbledon (nel 2009, miglior risultato in uno slam) prima del grave incidente alla caviglia che l'ha costretta ad un lungo stop e soprattutto dopo la vittoria al recente torneo di Birmingham, grandissima rivelazione è la presenza al quarto turno della ceca Cetkovska, nr. 81 WTA.
Mai andata oltre il quarto turno in uno Slam, la Cetkovska ha battuto nell'ordine la Barrois, Agnieszka Radwanska e Ana Ivanovic, insomma un cammino di tutto rispetto.
Basterà a fermare la bella e determinata Sabine?

BARTOLI(9)-S.WILLIAMS(7)

Sfida tra pesi massimi, non c'è che dire.
Qui chiaramente l'incognita è la forma di Serena che ha giocato solo il torneo di Eastbourne quest'anno, proprio in preparazione allo slam londinese.
Serena ha vinto 4 volte a Wimbledon e 2 volte è arrivata in finale, la Bartoli vanta “solo” una finale (nel 2007).
Certo la Bartoli è in striscia positiva da 8 match sull'erba, avendo vinto il torneo di Eastbourne (battuta in finale la Kvitova) ed è reduce dalla lunga e vincente battaglia con la nostra Pennetta.
Serena invece dopo aver faticato con Rezai e Halep ha velocemente disposto della russa Kirilenko.
2-0 i precedenti per la Williams, ma l'ultimo match si è giocato nel 2007.
Serena favorita, ma Marion non starà a guardare.

PASZEK-PERVAK

Questo è l'ottavo dove i rimpianti italici sono i maggiori, vista la sconfitta della Schiavone con la Paszek 11-9 al terzo. Entrambe non teste di serie, classifica bassissima per tutte e due le contendenti, Paszek nr. 80, Pervak nr. 89, non ci sono precedenti. Giovanissime (20 anni a testa), l'austriaca non era mai andata oltre il secondo turno in uno slam, la russa addirittura in uno slam non aveva mai vinto un match.
Se stessimo giocando la schedina azzarderemmo una tripla, partita indecifrabile.

PETROVA-AZARENKA(4)

I grandi trascorsi della Petrova contro la forza emergente della Azarenka.
Gran bella partita, i precedenti sono 2-2 e ci sono già due precedenti a Wimbledon datati 2008 e 2009.
Nel primo caso vinse la Petrova con due tie break, nel secondo la Azarenka in tre set.
La russa quest'anno ha giocato maluccio: al contrario di Vika che ha raggiunto il suo best ranking al nr. 4
La Petrova negli slam ha raggiunto come miglior prestazione due volte la semifinale a Parigi, mentre a Wimbledon ha raggiunto come miglior risultato i quarti. E' stata nr. 3 nel ranking, oggi è nr. 36.
La Azarenka quest'anno ha già vinto due titoli, indispettita dagli inglesi che le contestano i suoi ululati che accompagnano i colpi, ha raggiunto i quarti agli Australian Open a gennaio, miglior risultato a Wimbledon sempre i quarti nel 2009. Vika sembra favorita, la Petrova però nel suo cammino ha già battuto un'altra pin-up emergente, la Pavlyuchenkova ed oltretutto sin qui non ha perso nemmeno un set, quindi occhio all'esperienza di Nadia.

KVITOVA(8)-WICKMAYER(19)

Partita molto equilibrata e lo dicono anche i precedenti, 3-3.
Inoltre su sei scontri diretti, ben quattro sono finiti al terzo set, anche se è stata la Wickmayer a vincere i due match conclusi in due. L'ultimo precedente risale a quest'anno in Fed Cup, quando la Kvitova con la sua vittoria diede il la al successo delle sue connazionali approdate alla finale in Russia.
La Kvitova sembra aver maggiore confidenza con l'erba, vista anche la semifinale dell'anno scorso dopo aver annullato nei quarti ben cinque match point alla Kanepi. Ad Eastbourne la scorsa settimana è arrivata in finale battuta dalla Bartoli. Quest'anno ha un bilancio di tutto rispetto, 39 vittorie e solo 8 sconfitte, una delle più in forma del momento. La Wickmayer negli Slam vanta una semifinale agli US Open, mentre a Wimbledon non era mai andata oltre il terzo turno.
Per quanto visto sin qui (Kvitova sempre in due, Wickmayer due volte al terzo) nei turni precedenti, pronostico per la giocatrice ceca.

V.WILLIAMS(23)-PIRONKOVA(32)

Gustosissimo remake del quarto di finale dell'anno scorso e le incognite se possibile sono... infinite.
Venus rientra dopo i problemi fisici, anche se, come spesso le accade, pian piano sta ritornando quella di un tempo, e nell'ultimo turno ha lasciato solo due giochi alla spagnola Martinez-Sanchez.
La Pironkova, dopo la semifinale raggiunta l'anno scorso proprio a Wimbledon, era letteralmente scomparsa dalle scene, raccogliendo ben poco.Però si vede che l'erba londinese le è congeniale, d'incanto ha ritrovato i risultati, non ha ceduto sin qui nemmeno un set, e nel turno precedente ha eliminato addirittura la testa di serie nr. 2 Vera Zvonareva.  Visto che i precedenti sono oltretutto favorevoli alla bulgara, 2-1, con un'altra clamorosa vittoria al primo turno degli Australian Open 2009 (9-7 al terzo), il match si presenta molto interessante e rappresenta un più che valido banco di prova per le velleità di vittoria finale di Venus.

Tutti pronti....arriva il “BIG MONDAY” di Wimbledon!

Stefano Tarantino

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