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09/07/2011 13:26 CEST - IL CASO

Procura e Binaghi: nuovi sviluppi
Ascoltati diversi testimoni

TENNIS – (Aggiornamento 6 luglio). Il Maestro Nazionale Carlo Porqueddu ascoltato dal PM cagliaritano Giangiacomo Pilia. L'insegnante dei due minorenni non convocati per la Belardinelli era stato squalificato per 3 mesi e multato di 3.000 euro. L'Unione Sarda (con un terzo articolo) scrive di probabili audizioni (non confermate) del dimissionario Consigliere Nazionale Federico Ceppellini, dei dirigenti dello Sporting Quartu Sant'Elena (il club dove insegnava Porqueddu prima della sanzione) e Ubaldo Scanagatta. Riccardo Bisti

La vicenda ripresa anche da: Unione Sarda (1) (2) (3) e Nuova Sardegna

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(UPDATE 6 LUGLIO) Non si placa, ed anzi sembra deflagrare il caso che sta mettendo in subbuglio il tennis nazionale. L'Unione Sarda del 6 luglio dà notizia di ulteriori audizioni tenute dal PM Giangiacomo Pilia in merito al fascicolo aperto nei giorni scorsi e di cui vi abbiamo dato notizia. L'ultima novità riguarda la testimonianza di Carlo Porqueddu, maestro dei due giovani tennisti che lo scorso anno avrebbero subito diverse ingiustizie, a partire dalla mancata convocazione per la Coppa Belardinelli (nonostante fossero, anche a detta di Renzo Furlan, i migliori Under 14 della regione). Porqueddu ha subito un'indagine della Procura Federale guidata dal vicentino Maurizio Ravaglia, sfociata in una squalifica di 3 mesi e una multa di 3.000 euro. Porqueddu era accusato di aver diffuso, tramite una specie di volantinaggio, la lettera ritenuta diffamatoria dalla FIT che circolava un paio d'anni fa presso i club sardi. Nella sua testimonianza, Porqueddu ha parlato esclusivamente del caso relativo ai due ragazzi non convocati alla Belardinelli e non di altre vicende. A testimoniare dal PM è arrivato anche Paolo Tronci, il giocatore di beach tennis (che nel 1996 faceva parte della squadra del TC Cagliari vincitrice del campionato di C3-C4, di cui faceva parte anche Angelo Binaghi), radiato dalla FIT per aver partecipato a un torneo "non autorizzato" quando si trovava in vacanza in Australia. Tronci avrebbe portato dei documenti che dimostrerebbero che è vittima di soprusi. Ma non finisce qui: L'Unione Sarda di oggi informa che nei prossimi giorni potrebbero essere ascoltati Federico Ceppellini (ex Consigliere Nazionale FIT, dimessosi un paio di mesi fa), i dirigenti dello Sporting Quartu Sant'Elena e Ubaldo Scanagatta. (Ri. Bi.)

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(UPDATE 5 LUGLIO). Nella settimana dell'incontro di Coppa Davis Italia-Slovenia ad Arzachena, dall'altra parte della Sardegna proseguono gli interrogatori del PM Giangiacomo Pilia per il fascicolo aperto per maltrattamenti e violenza privata. Dopo Castellani e Pistolesi, è stato convocato dal PM Renzo Furlan, attuale coach di Simone Bolelli e Tecnico Federale part-time dopo essere stato DT del Centro Tecnico di Tirrenia. Furlan era in carica quando i due migliori under 14 sardi non vennero convocati a rappresentare la Sardegna nella Coppa Belardinelli 2010. Furlan ha sottolineato che la decisione sarebbe stata presa dal Comitato Regionale e che anzi si sarebbe limitato a una "relazione favorevole" ai due ragazzi, a suo dire i migliori Under 14 della Sardegna. Nello stesso giorno, si sarebbe presentato in Procura un socio del Tennis Club Cagliari per chiedere di essere ascoltato. Ricordiamo che il Tennis Club Cagliari è il circolo del Presidente Federale Angelo Binaghi, che proprio oggi compie 51 anni. Non il momento più felice per festeggiare il compleanno. (Ri.Bi)

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La voce trapelava da tempo, oggi è diventata una certezza. Con un richiamo in prima pagina ne parla il quotidiano “L’Unione Sarda”: “Cagliari, i veleni al circolo del tennis”. Un titolo che non rende l’idea della portata della notizia. Eccola. Il Pubblico Ministero Giangiacomo Pilia ha aperto un fascicolo per maltrattamenti e violenza privata. Nell’articolo apparso sul quotidiano sardo, a firma di Maria Francesca Chiappe, si mischiano vicende locali ad altre che potrebbero avere una risonanza ben più ampia. Ciò che colpisce, leggendo il pezzo, è l’orientamento presentato dalle persone che nei giorni scorsi sono transitate alla Procura della Repubblica di Cagliari: si sarebbe parlato di una gestione “quasi dittatoriale” della Federtennis. La vicenda parte un paio d’anni fa, quando in occasione di un torneo Internazionale presso lo Sporting Club di Quartu Sant’Elena apparve un volantino che la FIT valutò come diffamatorio. Nel mirino degli organi giustizia federali finirono soprattutto due persone: Paolo Tronci, ex tennista sardo di livello nazionale che oggi si dedica all’attività internazionale di Beach Tennis (tra l’altro, pare che Tronci abbia giocato a lungo, anche come compagno di doppio, con il Presidente Angelo Binaghi), e il maestro Carlo Porqueddu. Gli organi di giustizia federali si sono occupati dei due: a Tronci è stato inibito il tesseramento (motivo? Un torneo di beach tennis giocato in Australia ma organizzato da una federazione concorrente), mentre Porqueddu (maestro responsabile dello Sporting) ha subito una squalifica di tre mesi, scaduta lo scorso aprile. Il tutto nonostante i due abbiano sempre negato qualsiasi coinvolgimento, ed anzi una perizia commissionata dal PM abbia scagionato Tronci.

Mancate convocazioni e dinieghi
Ma non finisce qui. Anzi, adesso arriva la parte più delicata perché coinvolge due bambini di cui, in quanto minori, non faremo il nome (e non pubblicheremo i commenti di chi eventualmente li farà), i quali avrebbero subito una serie di ingiustizie da parte della Federazione. Tutto nasce dalla mancata convocazione per la Coppa Belardinelli 2010 (una sorta di Coppa delle Regioni riservata a baby tennisti). I due, essendo nettamente i più forti sardi nella loro categoria di età, si aspettavano di poter rappresentare la Sardegna. Invece non sono stati convocati. I tecnici interpellati sull’argomento (i responsabili regionali Melis e Ciafardini e il responsabile nazionale Furlan) hanno escluso che la mancata convocazione fosse per motivi tecnici, ma perché i ragazzi avrebbero rifiutato di partecipare a due raduni nazionali FIT. La famiglia avrebbe dimostrato che non c’era stato alcun rifiuto, chiedendo ulteriori spiegazioni per la mancata convocazione, anche presso il presidente del Comitato Regionale Antonello Montaldo. Le risposte, a quanto pare, non sarebbero state soddisfacenti. C’è poi stato un altro episodio che fa riflettere: i due ragazzi, esponenti dello Sporting Club Quartu Sant’Elena, erano giunti in finale ai Campionati Nazionali a Squadre Under 12, in programma sulla terra battuta. Essendo lo Sporting privo di campi in terra, era stato chiesto di farli allenare sui campi del Tennis Club Cagliari. Pare che ai due sia stato negato il permesso, come mai in passato era successo ad atleti dello Sporting. A seguito di questo diniego, l’allora Presidente dello Sporting Antonio Piludu aveva inoltrato una richiesta scritta al TC Cagliari per avere spiegazioni su questo diniego. Dalle voci che arrivano dalla Sardegna, pare che non siano arrivate risposte e che anzi – ma è una voce, lo ripetiamo – sarebbe stato varato un nuovo PIA (Piano Integrato d’Area, ovvero contributi concessi ai circoli che rispettano determinati parametri qualitativi) di cui facevano parte diversi club sardi, ma non lo Sporting di Quartu Sant’Elena.

Forse arriva anche Panatta
Questa storia, unita a quelle di Tronci e Porqueddu, ha convinto il PM ad estendere la propria indagine anche al di fuori dell’area cagliaritana, tant’è che nei giorni scorsi – informa l’Unione Sarda – hanno testimoniato persino due coach internazionali come Claudio Pistolesi ed Alberto Castellani, i quali avrebbero parlato per quasi 4 ore ciascuno. Ma non sarebbe finita qui: tra le persone convocate a testimoniare ci sarebbe addirittura Adriano Panatta (allontanato dalla FIT nel 2002: da allora gli unici contatti con la Federazione sono avvenuti nelle aule di tribunale) e forse Anna Floris, tennista cagliaritana attualmente numero 157 WTA che 5 anni fa è andata via da Cagliari salvo trovare ospitalità a Viterbo. Non sappiamo cosa sia successo tra la Floris e la Federazione: di sicuro non è stata agevolata con l’assegnazione di wild card per gli Internazionali d’Italia 2010, quando ne avrebbe avuto diritto di classifica e invece le venne preferita Corinna Dentoni, che all’epoca le stava dietro in classifica. Una vicenda che promette altri capitoli, e che Ubitennis seguirà con attenzione.

Riccardo Bisti

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