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11/08/2011 16:11 CEST - Rassegna nazionale

Impresa Vinci, k.o. la regina Wozniacki (Crivelli). Clamorosa Vinci, batte la numero uno del mondo (Corsport). Starace: “Sarà il tris del rilancio” (Strocchi)

11-8-2011

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Impresa Vinci, k.o. la regina Wozniacki (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport 11-8-2011)

Il giorno più bello di una vita porta sempre con sé una sfumatura che ti riempirà il cuore in eterno. Quando Roberta Vinci ripenserà a un mercoledì d’agosto in Canada, ricorderà quella brezza impetuosa che lei ha cavalcato con la splendida raffinatezza del suo gioco d’antan, mentre la Wozniacki, regina della classifica, perdeva la bussola e le granitiche sicurezze di un tennis troppo uguale a se stesso per domare le condizioni difficili.

Che grande sei stata, Robertina. Servivano braccio, talento e tranquillità per non farsi travolgere dalla furia di Eolo e mettere in un angolo la numero uno del mondo.. La tarantina non aveva mai battuto una top five (0-17), ora festeggia l’impresa di quarta italiana (dopo Garbin, Pennetta e due volte Schiavone) capace di stoppare la prima della classe. Le basta un break sul 3-3 per conquistare il primo set, puntellato dai soliti tocchi di seta e dal rovescio tagliato che fa impazzire la danesina, spesso fuori misura. Il vento è un compagno d’avventura molto fastidioso e la capacità della Vinci di cambiare rotazioni si rivela un’arma dorata.

Certo, l’azzurra non si può concedere pause, cali, errori gratuiti. Così, quando ad inizio secondo set il dritto e il servizio cominciano a fare le bizze e la Wozniacki trova finalmente il campo e non le tribune con le sue spingardate da fondo, la partita diventa un’erta faticosissima. La bella Caroline si issa sul 5-1 e lì si procura un set point, poi va 5-2 con altre due palle per allungare la sfida al terzo e girarla dalla sua parte. Ma la nuova Vinci, che nel 2011 ha già infilato tre tornei, non è più soltanto la giocatrice elegante epperò senza la grinta da k.o. (…)

 

Clamorosa Vinci, batte la numero uno del mondo (Corriere dello Sport 11-8-2011)

Micidiale Robertina. Nel suo anno d’oro, la Vinci non si fa mancare veramente nulla. Dopo aver messo in bacheca ben tre tornei Wta (Barcellona, ’s-Hertogenbosch e Budapest), la tarantina s’è tolta lo sfizio di cancellare del tabellone di Toronto la numero 1 del mondo, Caroline Wozniacki. In due set: 6-4 7-5 in 1h53’. E’ la vittoria più prestigiosa della carriera di Roberta, che non aveva mai sconfitto una Top5 e nel secondo set ha rimontato da 1-5, annullando alla danese un set point sull’1-5 e due sul 2-5.

E’ la quinta volta che un’italiana batte la n.1 del ranking femminile. « Sono emozionatissima, ancora non mi rendo conto » le prime parole della Vinci, intervistata sul campo a fine partita. « Ho giocato una grande partita ma non il mio miglior tennis. E’ il più bel giorno della mia vita » . Ora troverà la vincente tra la serba Ivanovic e la ceca Benesova.

La Wozniacki era reduce da un mese di stop per un problema alla spalla. Mese durante il quale si è fidanzata con il nordirlandese Rory McIlroy, asso del golf.

Sempre ieri, esordio convincente per Francesca Schiavone, che ora sfiderà la ceca Safarova e inattesa sconfitta per la Pennetta contro la kazaka Voskobaeva, qualificata che aveva comunque già eliminato la Bartoli.

 

 

Starace: “Sarà il tris del rilancio” (Gianluca Strocchi, Tuttosport 11-8-2011)

Alcuni buoni risultati (anche con scalpi eccellenti), ma finora senza un vero acuto, di quelli che lasciano il segno. E’ stato un 2011 a luci e ombre (20 match vinti e 21 persi) per Potito Starace, che ora va a caccia del tris di successi al San Marino Cepu Open, impresa sfiorata due volte (finali nel 2008 e 2009, cedendo in 3 set nei derby con Volandrie Seppi) e sin qui mai riuscita a nessuno nell’albo d’oro degli Internazionali che si apprestano a tagliare il prossimo anno il quarto di secolo di vita. Prima della campagna americana, dunque, in cuor suo il 30enne di Cervinara, attualmente n.63 della classifica mondiale, spera in un trampolino di rilancio sul Titano, dove ha scritto pagine importanti della carriera. Il titolo 2004 è valso l’ingresso per la pri¬ma volta fra i Top 100, il secondo trionfo datato 2007 lo portò a sfondare l’ambito muro dei primi 30 del ranking (il 27° posto nel computer Atp è il suo record personale).

BILANCIO SUFFICIENTE «Quando si comincia una stagione ci sono sempre aspettative di poter progredire in termini di rendimento e di classifica - afferma l’azzurro, mentre pranza al ristorante “Il Monte” con il coach Umberto Rianna e Vittorio Selmi, dirigente dell’Atp Tour - e questo vale anche nel mio caso. Direi che sin qui è un’annata sufficiente, da 6 e mezzo come voto. Mancano però ancora un paio di mesi, anche se la stagione sulla terra sta volgendo al termine. Se riuscissi a giocare bene gli US Open e gli appuntamenti indoor, potrei chiudere ancora in crescendo».

LA COPPA Guardando avanti, fra poco più di un mese c’è un appuntamento chiave per l’Italtennis, ovvero lo spareggio di Coppa Davis in Cile (16-18 settembre), sul cemento dello Stadio Nacional di Santiago, già sede in marzo del match dei cileni contro gli Stati Uniti (in quel caso sulla terra). «Molto dipenderà dalla presenza o meno di Fernando Gonzalez, il loro miglior giocatore, reduce da un serio infortunio ma comunque sul match secco capace di grandi prestazioni. In quel caso il nostro compito si complicherebbe non poco. Però possiamo contare su una squadra competitiva e completa: Fognini sta facendo molto bene, Bracciali in doppio è una garanzia e anche io riesco a rendere al meglio giocando per il tricolore. Insomma andremo a Santiago per vincere e tornare nel gruppo mondiale, dove l’Italia manca da 11 anni (…)

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