17/08/2011 14:40 CEST - Tennis Flash
Tsonga e le "debolezze" di Djokovic
17 agosto 2011
Difficile pensare a debolezze o a crepe nel rendimento sfavillante di Novak Djokovic. Eppure Jo-Wilfreid Tsonga, fresco di rientro in top-ten grazie alla semifinale nel Mssters 1000 di Montréal, ma anche reduce dall'eliminazione nello stesso contro il cannibale serbo (sebbene per ritiro), sostiene che il gioco del n.1 al mondo dal 4 luglio scorso abbia qualche punto debole: "Certamente Novak gioca un tennis incredibile, ma non è un alieno. Infatti quello che fa meglio degli altri non è il colpire la palla con più potenza o profondità e non è l'avere un gioco tecnicamente superiore, ma semmai il colpire la palla in anticipo, anche perchè è sempre nella posizione giusta, e questo ti stanca alla lunga. Non ha poi la miglior risposta del circuito, ma raramente commette errori gratuiti: questo secondo me lo rende più forte".
Davide Uccella
"Dobbiamo far giocare i ragazzi sulla terra rossa. Se non lo facciamo, loro avranno sempre un po' di timore. E' fondamentale imparare a scivolare sul rosso sin da giovani"
Jim Courier sulle difficoltà degli americani sulla terra battuta
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