ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Davis a rischio per Gonzalez?

21/08/2011 16:50 CEST - VERSO CILE-ITALIA

Davis a rischio per Gonzalez?

TENNIS – I cileni non sono certi di avere Gonzalez contro l’Italia. La trattativa economica non è ancora iniziata, poi c’è l’infortunio al ginocchio. E l’Italia? L’entry list del challenger di Genova ci dà preziosi indizi sulla nostra formazione (sarà la stessa di Arzachena). 60 mila euro a testa per gli azzurri che giocheranno in Cile? Riccardo Bisti (con una nota di Ubaldo Scanagatta)

| | condividi

Dopo una vittoria contro la Repubblica Ceca nel 1995, Andrea Gaudenzi si fece portatore di una campagna contro la FIT di Galgani affinchè i giocatori percepissero più denaro in occasione dei match di Coppa Davis. Ci furono tante polemiche. Ma non si tratta di faccende solo italiane. Pare che anche il Cile, nostro avversario nello spareggio per tornare in Serie A, abbia vicissitudini del genere. La federtennis non naviga nell’oro, anche se si è potuta permettere di cambiare la superficie dell’Estadio Nacional, togliendo la storica terra battuta per lasciare spazio al cemento. Questo fatto alimenta il dubbio che le informazioni di cui siamo venuti a conoscenza siano un tantino strumentali. Sta di fatto che in Cile hanno paura. Gonzalez non è in dubbio soltanto per i problemi al ginocchio, ma anche per una questione economica. Non sarebbe la prima volta che entra in polemica con la sua federazione: un paio d’anni fa se la prese di brutto perché, a suo dire, avevano reso note le sue richieste economiche per giocare in Davis. E non giocò lo spareggio vinto 3-2 contro l’Austria. La frattura si è ricomposta, tanto che lo scorso anno “Fena” ha contribuito alla vittoria contro Israele (match giocato pochi giorni dopo il terremoto) e presenziò, sia pure dalla panchina perché infortunato, alla sconfitta interna contro la Repubblica Ceca.

In attesa di convocazioni e trattative
Adesso che Gonzalez è la più grande (unica?) speranza che hanno di battere una squadra compatta come l’Italia, tornano i problemi di “plata”. La proposta della federazione è chiara: ai giocatori saranno corrisposti i premi in denaro stabiliti dal prize money ITF: 70.000 dollari in caso di sconfitta, 100.000 per la vittoria. Il problema è che né Gonzalez né Paul Capdeville (gli unici certi di avere un posto in squadra) hanno ancora dato l'OK. William Capdeville, fratello e manager nel numero 1 cileno (appena rientrato tra i top 100 grazie alla vittoria al challenger – sul cemento! – di Binghamton), ha detto: “Formalmente non è ancora arrivata nessuna proposta, ma bisogna guardare in faccia la realtà. Il match contro gli Stati Uniti è finito in passivo, e Paul ha dovuto pagarsi di tasca propria allenatore e preparatore fisico. Se venissero distribuiti i premi dell’ITF non sarebbe male, però se si comincia a pagare un giocatore in un modo, e un altro in maniera differente…beh, questo non mi sembra giusto”. L’unico che potrebbe chiedere un trattamento diverso è proprio Gonzalez. L’ex numero 5 ATP, tra l’altro, deve ancora percepire i premi per il match contro Israele del 2010. “Non so se questo debito sia stata saldato” ha confessato il presidente federale Josè Hinzpeter. A precisa domanda se Gonzalez abbia chiesto più di 100.000 dollari per giocare, Hinzpeter ha risposto: “Nessuno ci ha chiesto niente, anche perché le trattative non sono ancora iniziate. Non c’è una discussione particolare né con Fernando né con altri giocatori. Ci sarà un’offerta generale, destinata a tutta la squadra, che sarà svelata nel momento in cui ci saranno i convocati. Potranno accettarla o meno, ma di certo non si possono pagare 100.000 dollari per un solo giocatore. Non abbiamo le risorse per farlo, e nemmeno potremmo: bisogna rispettare anche gli altri”. Se è vero che è impossibile offrire una cifra così alta, la sensazione è che qualche peso “extra” per convincere Gonzalez potrebbe anche saltare fuori…L’altro grande dubbio dei cileni riguarda Nicolas Massu. L’ex campione olimpico sembra in caduta libera: attualmente è l’ottavo cileno nel ranking ATP. Alex Rossi, tecnico federale e assistente del capitano Hans Gildemeister, dice: “La prossima settimana, al massimo la successiva, ci saranno le convocazioni. Di sicuro, almeno inizialmente, chiameremo cinque giocatori. La decisione finale spetta ad Hans, ma se mi chiedete un parere saranno Capdeville, Gonzalez, Aguilar, Rivera e proprio Massu. Quest’ultimo potrebbe essere molto importante in doppio”.

Un ginocchio che tiene in ansia
Nel frattempo sono stati messi in vendita i biglietti per la serie contro l’Italia che, come detto, si giocherà nello stesso campo dove nel 1976 gli azzurri vinsero l’unica insalatiera della loro storia. I prezzi per una singola giornata variano dai 10.000 a 25.000 pesos cileni (da 15 a 37 euro), mentre gli abbonamenti vanno dai 25.000 ai 55.000 pesos (dai 37 agli 81 euro). Abbiamo parlato dei soldi, ma Gonzalez ha anche altri problemi: nelle ultime settimane ha giocato solo un match (a Los Angeles, contro Igor Kunitsyn), poi si è ritirato dai tornei di Washington e Montreal per tornare in Cile. L’episodio aveva diffuso qualche allarme, ma pare che il ritorno a casa sia avvenuto principalmente per ragioni personali e non per un peggioramento della tendinite rotulea al ginocchio destro. Il giorno di Ferragosto è tornato negli Stati Uniti, più esattamente a Miami, per preparare l’Open degli Stati Uniti. Alejandro Orizola, medico del giocatore, dice che attualmente non ci sono problemi ma che la situazione va verificata giorno dopo giorno. “Lo Us Open sarà un passaggio chiave per il futuro: se dovesse sentire dolore, il suo 2011 agonistico potrebbe essere già finito in modo che si possa operare In questo caso direbbe addio anche al match di Davis “Ma lui vuole giocare per tutto l’anno” ha concluso il dottore. Insomma, una bella tegola per i sudamericani.

Genova svela i piani azzurri?
E l’Italia come sta? In verità, il nostro team sembra già fatto. Andranno a Santiago Fabio Fognini, Potito Starace, Daniele Bracciali e Simone Bolelli. Se i primi tre sono certi del posto in squadra, potrebbe esserci qualche dubbio per quanto riguarda Bolelli. Il bolognese ha rinunciato al cemento americano per giocare tre challenger italiani (San Marino, Cordenons e Manerbio) con l’obiettivo di tornare tra i top 100. Il problema è che continua a faticare: a San Marino ha perso contro Paire, mentre nei quarti di Manerbio ha perso dal non irresistibile Daniel Munoz de La Nava. E continua a giocare sulla terra, mentre l’incontro si giocherà sul cemento, il che esclude automaticamente Volandri e Lorenzi. L’unico che potrebbe cambiare le carte in tavola è Flavio Cipolla, coraggiosamente negli States già da qualche settimana e ormai a ridosso dei top 100. Ma è molto difficile. Al contrario, sembra sempre più lontana la pista che porta a un riavvicinamento di Andreas Seppi. L’indizio arriva dall’entry list del torneo challenger di Genova, ricco appuntamento in programma dal 5 all’11 settembre. Lo scorso anno giunsero in semifinale Fognini, Starace, Seppi e Bolelli. Un torneo molto apprezzato dai top-players italiani. Ebbene, non si sono iscritti né Starace, né Bolelli, né Bracciali (Fognini non avrebbe potuto, in quanto top 50), mentre sono presenti sia Seppi che Volandri. Insomma, pare che la trasferta cilena sia già pianificata. Di certo non saranno contenti gli organizzatori, che dovranno consolarsi con cinque top 100 (Seppi, Volandri, Machado, Berlocq e Junqueira) e un “cut-off” al numero 216, non straordinario per un challenger da 85.000€ di montepremi. Vedremo se Giorgio Tarantola, neodirettore del torneo e uomo di grande esperienza, riuscirà a portare a Valletta Cambiaso qualche nome importante tramite una wild card. Di certo i giocatori di Davis non saranno particolarmente contenti di saltare un torneo in cui hanno una bella occasione per fare punti e dollari. A proposito di questo, circola la voce che la FIT abbia predisposto una sostanzioso premio in denaro in caso di vittoria a Santiago. Una promozione in Serie A non varrà i 400.000 euro elargiti a Francesca Schiavone per la vittoria al Roland Garros, ma sarebbe un bel successo soprattutto in termini di immagine che evidentemente ha convinto i vertici federali a pianificare un esborso importante.

Nota di Ubaldo Scanagatta:

Una promozione in Serie A non varrà forse i 400.000 euro stanziati per Francesca Schiavone per la vittoria al Roland Garros 2010, ma dopo tutte le critiche piovute sulla FIT nel decennio della gestione binaghiana per l'inconsistenza dei risultati prodotti dal nostro tennis maschile, poter ostentare come una sorta di fiore all'occhiello il ritorno in Serie A dopo oltre dieci anni di Purgatorio nelle serie inferiori (quando B, quando addirittura C), è certamente un'opportunità che questa federtennis, in difficoltà psicologica anche per l'inchiesta avviata dal pm Pilia nei confronti del suo presidente, non vorrebbe lasciarsi sfuggire. Quando ricapiterà l'occasione di una squadra più debole del Cile (riprenda o meno a giocare l'acciaccato Gonzalez e il modesto Capdeville recentemente battuto dal nostro Matteo Marrai a Bogotà e a stento rientrato fra i top100 una settimana fa) per un playoff che assicuri la grande rentrée nel World Group di Davis?

E allora le voci che riferiscono di un premio aggiuntivo di circa 175.000 euro (più i 100.000 dollari del premio ITF) da dividersi fra i componenti la squadra ("obbligati" a lasciare perdere l'opportunità genovese di arrotondare i propri guadagni), di modo che ciascun giocatore possa mettersi in tasca in caso di vittoria 60.000 euro sono da verificare ma appaiono tutt'altro che improbabili. E non cambierebbe granchè la sostanza se ci fossero in ballo 10.000 euro in più o in meno.

Per le vittorie in Fed Cup alle ragazze furono date in uso (o regalate?) a suo tempo 4 auto, grazie ad un deal concordato con lo sponsor Peugeot. Resta ancora da capire quale sarebbe il "premio partita" per capitan Barazzutti. Ma insomma non c'è dubbio che propagandisticamente, e alla vigilia di un anno importante politicamente importante come quello "elettorale" _ mentre si segnalano voci sempre più insistenti sulla costituzione di un movimento d'opposizione all'attuale consiglio federale proprio in vista delle prossime elezioni _ una vittoria in Cile sarebbe certamente un bel ...cavallo da cavalcare con destrezza per Binaghi e soci.

Riccardo Bisti

comments powered by Disqus
Partnership

 

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

Quote del giorno

"Quando uno scende di ranking, perde una partita dietro l'altra, la gente ci mette un secondo a puntarti l'indice contro. Poi, se inizi a leggere i blog, andresti a casa di ognuno per aspettarli, perchè scrivono cose senza senso. A questo punto meglio non perdere energie, far finta di nulla e tirare avanti"

Simone Bolelli

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali

Ubi TV

Lisicki e Hantuchova servono...a occhi chiusi!