03/09/2011 15:50 CEST - US OPEN 2011
Flavia Pennetta, che impresa!
TENNIS - Flavia dopo un anno complicato ottiene una vittoria inaspettata con Maria Sharapova (numero 4 WTA) dopo tre set molto sofferti e 2h e 30m di battaglia. Ora c'è la grande chance di accedere ai quarti dopo che Shuai Peng ha battuto la Goerges. I 4 precedenti con la cinese sono tutti a favore dell'azzura (di cui due allo Us Open). Da New York, Ubaldo Scanagatta
Dall’inviato Ubaldo Scanagatta
NEW YORK - Che gioia rivedere Flavia vincere una gran partita all’US Open. Quasi altrettanto emozionante di quando aveva battuto Vera Zvonareva qui due anni fa, su quello stesso campo.
Maria Sharapova quest’anno aveva vinto tutti i match, dodici, in cui si era trovata al terzo set. Tipico di una grande combattente come lei. E quando oggi ha rimontato Flavia da 1-4 (non senza aver annullato due palle del 4-0 per la brindisina) ho francamente temuto che sarebbe finita male.
Adesso Flavia ha la cinese Peng, da lei battuta quattro volte su quattro, per arrivare ancora una volta ai quarti. Due precedenti risalgono proprio a New York, quando battè 16,63,64 la cinese nel 2007 e poi di nuovo nel 2008 62 67 61. Insomma l’ha battuta ma non dominata.
E quando si è vinto un grande match è sempre dura. Segue sotto lo screenshot delle statistiche, assai interessante. Notate gli errori della Sharapova, però tenete presente che a volte queste statistiche considerano errore gratuito un errore che arriva dopo 40 scambi allucinanti! Vedete il resto dell'articolo che sto mettendo a pezzetti...più in basso.
Ma battere la Peng vorrebbe dire arrivare forse addirittura in semifinale. La Peng è n.14 del mondo e testa di serie n.13 perché è molto migliorata negli spostamenti, che erano sempre stati il suo punto debole, però Flavia ha un discreto vantaggio psicologico. Quattro sconfitte non si dimenticano facilmente neppure se si ha la determinazione dei cinesi. Ma il punto è un altro: se Flavia batte la Peng dopo nei quarti affronterebbe la vincente fra Niculescu e Kerber. Insomma, meglio di così non si può proprio provare! Flavia non ha mai centrato una semifinale di Slam e questa è una grandissima opportunità. La sua metà del tabellone, tanto per dare un’idea dell’altra possibile semifinalista proveniente dal basso è la n.2 Zvonareva che deve affrontare la Lisicki al prossimo round. In basso ci sono anche, al momento in cui scrivo, Stosur-Petrova e McHale-Kirilenko.
Spero solo che la pressione che l’ha un po’ presa sul 4-1 nel terzo _ dopo aver avuto due palle per il 4-0 _ non la colga proprio pensando a questa straordinaria prospettiva
Le statistiche del match gettano un’ombra sulla partita che, vista dal campo, è parsa molto intensa e a tratti molto bella perché certi scambi sono stati spettacolari e durissimi, però è anche vero che 60 errori della Sharapova non sono pochi. Mi è piaciuta molto una risposta data da Flavia Pennetta ad una tv (non ricordo più quale): “ Lei è migliore di me, ma non tutti i giorni”. Oggi si vede che era il giorno di Flavia, e non quello di Maria. Flavia non commetterà certo l’errore di sottovalutare la cinese. Però sognerà anche lei, come tutti noi, di fare molta strada.
Sharapova: “Oggi ho fatto davvero troppi errori non forzati (a way too many), ma se risali da 1-4 e recuperi fino al 4 pari e poi ricominci a fare errori …sei troppo incosistent per vincere un match con lei”.
Maria aveva sbagliato soprattutto una caterva di dritti,mentre di rovescio era efficacissima (almeno a mio modo di vedere, anche se confesso che la partecipazione emotiva quando si segue un match a bordo campo o quasi, ti può far perdere talvolta quella lucidità che invece si conserva commentando un match dal monitor in una angusta cabina che non è mai eccitante…) però quando gli è stato chiesto se ritenesse di potersi mai fidare del dritto oggi ha risposto: “Non mi sono sentita a mio agio con nessuno dei miei colpi oggi…Ho avuto le mie chances, non c’è dubbio che le ho avute ma oggi era il giorno in cui non le ho prese”.
Ho atteso a lungo che Maria dicesse qualcosa sui meriti di Flavia, ma non ci pensava nemmeno finchè le ho fatto allora la domanda: _ Hai perso da Flavia l’ultima volta a Los Angeles, c’era qualcosa di simile nelle due partite? “Difficile paragonare, è successo tanto tempo fa…”
Beh, appena due anni fa in realtà. La verità è che proprio non voleva riconoscere alcun merito a Flavia. Bad loser.
Solo quando un collega le ha chiesto se pensasse di aver perso lei oppure avesse contribuito in parte anche Flavia Pennetta, Maria si è degnata: “Lei ha giocato davvero smart. E’ il suo gioco, ti fa giocare un sacco di palle __ però quasi pentita di aver concesso troppo ha aggiunto _ anche quando avevo una palla più corta da giocare in mezzo al campo non ho fatto molto. Avrei potuto fare molto di più”.
Ubaldo Scanagatta
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