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04/09/2011 23:29 CEST - US OPEN

NY: la grande Mela. Empire S. Building

TENNIS - Settima parte della rubrica che vi sta accompagnando in questi 14 giorni del torneo facendovi scoprire una parte della città e rendovi partecipi della nostra trasferta oltreoceano. Curiosità, immagini, approfondimenti su una delle metropoli più belle del mondo. Oggi l'affascinante Empire State Building, luogo di culto della city per i turisti e gli americani. Da New York Giacomo Fazio

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Nei manuali di architettura lo stile art déco dell'Empire State Building è considerato minore, ma pochi edifici hanno suscitato tanta attenzione: è stato scalato da King Kong, un bombardiere B-25 ci si è schiantato contro e i fulmini lo colpiscono in media un centinaio di volte all'anno. Nessun grattacielo può vantare un'atmosfera altrettanto romantica, senza dimenticare la splendida vista sulla città e sul vicino New Jersey.


Per costruire l'Empire State, l'immobiliarista John Jacob Raskob demolì l'originale Waldorf-Astoria, uno degli splendidi alberghi di New York. Raskob, dirigente alla Generai Motors, voleva che il suo grattacielo superasse in altezza i 77 piani del Chrysler Building, completato nel 1930 dal rivale nel settore automobilistico Walter Chrysler. Malgrado qualcuno consideri vincitore ideale il grattacielo Chrysler, esteticamente più attraente, l'Empire State, inaugurato il 1° maggio 1931, superò il Chrysler e detenne il primato di edificio più alto del mondo per quarant'anni con i suoi 443m.


Come se non bastassero gli 86 piani utilizzabili come uffici, l'Empire State è sormontato da una torre osservatorio di 16 piani, a sua volta sormontata da antenne di telecomunicazioni e da un parafulmine. Nei progetti originali la cima dell'edificio doveva essere adibita a ormeggio per dirigibili, ma dopo il fallimento di varie prove (a causa dell'eccesso di vento) il progetto fu abbandonato.

L'esterno dell'Empire State, studiato per ricordare la forma di una matita, è deliberatamente funzionale. Celebra il ruolo della produzione di massa nella costruzione dell'edificio. Sia le strutture della facciata, in pietra calcarea che gli ornamenti delle finestre, in acciaio cromato, sono componenti prodotte industrialmente.

Grazie ai metodi all'avanguardia e al lavoro ininterrotto, giorno e notte, la costruzione fu completata in soli 14 mesi. Sfortunatamente per Raskob nel 1929 il mercato azionario statunitense crollò prima ancora che fosse terminata la demolizione del vecchio Waldorf. Negli anni '30 e all'inizio dei '40 gli inquilini erano così pochi che il grattacielo venne soprannominato "Empty (vuoto) State Building". Per vari anni fu possibile pagare le tasse solo grazie al guadagno derivante dai biglietti di ingresso all'osservatorio.

Fin dall'inizio l'edificio fu usato per ambientazioni cinematografiche, benché la sequenza più famosa — la scalata di King Kong che tiene l'attrice Fay Wray nella mano e scaccia aerei come se fossero mosche — fu girata a  Hollywood.

Per celebrare particolari eventi o festività le luci bianche che illuminano l'Empire State Building vengono sostituite con fari colorati:

Rosso, nero, verde: Martin Luther King Day (3° lunedì di gennaio)

Rosso, bianco e blu: tutte le festività federali

Rosso: San Valentino (14 febbraio)

Giallo e bianco: settimana di Pasqua

Lavanda e bianco: Gay Pride (ultimo weekend di giugno)

Rosa e bianco: Race for the Cure (lotta al cancro del seno; settembre)

Oscurato: Day Without Art (AIDS Awareness; 1 dicembre)
 

Giacomo Fazio

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